capitolo 32

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Emily pov's:

È passato un mese dall'accaduto.
Un mese che non parlo con Andrea.
Un mese che non mangio.
Un mese che sono fredda con tutti.
Un mese che sono chiusa in camera,se non a scuola
Un mese che continuano a bullizzarmi a scuola.
Un mese che non sono io.
Un mese che non vivo

Il livido sta passando.

6:30 am:
Mi alzo e come al mio solito mi faccio una doccia veloce per poi andare verso l'armadio e mettermi:

6:30 am:Mi alzo e come al mio solito mi faccio una doccia veloce per poi andare verso l'armadio e mettermi:

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Mi metto del correttore,per coprire le occhiaie inguardabili ,è un filo di mascara.

Scendo e trovo tutti e tre i miei fratelli a tavola.
Ignoro tutti e prendo lo zaino per poi uscire di casa senza salutare nessuno.

Arrivo a scuola e mi ritrovo subito il trio delle troie davanti.
Jennifer,Valentina e Cristina
(Cristina è un altro Troia del gruppo.)
J:"ma come ti sei vestita?
Quei vestiti li porta mia nonna."dice facendo ridere le altre sue.
Io:"tua nonna ha buon gusto,confronto tuo."dico beffarda
J:"ma come osi?!"dice guardandomi malissimo.
V:"esatto. Non permetterti mai più di parlare in questo modo a Jennifer capito troia?"dice con voce stridula mettendosi davanti a me
Io:"altrimenti che succede?"dico sfidandolo
J:"ti facciamo diventare bella."dice ridendo facendo ridere tutto il gruppo che si è formato intorno a noi
Io:"quello che non sarete mai voi."dico facendo l'occhiolino a entrambe.

Un "ooooooooo" si espanse attorno a noi.
J:"brutta puttana"dice mollandomi uno schiaffo che mi fece girare la testa.
Rimasi così per due secondi.

Mi giro verso di lei.
Io:"questo non dovevi prorpio farlo."dico buttandomi addosso a quell'essere schifoso e facendola cadere a terra.
Inizia a dargli pugni e a tirargli i capelli.

Dopo un po' che continuavamo a tirarci pugni e tirarci i capelli gli presi la testa e gliela sbattei sul pavimento.

Mi alzai e la guardai dall'alto
Io:"mai e dico mai mettersi contro di me,sono stata chiara?!"
J:"me la pagherai "dice mettendosi a sedere e tenendosi il naso sanguinante
Io:"non vedo l'ora."dissi andandomene
V:"lo dirò a tuo fratello,secondo te come reagirà?"dice fermandomi
Io:"come reagirà sapendo che la sua troia si scopa tutti e che ha picchiato sua sorella? Non bene credo,e tu?"dico facendo la finta tonta prendendola in giro.
V:"fanculo Emily"
Io:"mi puoi dire dov'è casa tua allora?"dico facendole un sorrisetto e andandomene da quell'inferno.

Non andai a scuola,non ce la facevo.
Avevo un occhio nero e vari tagli per via delle unghie di quella strega.
Andai in un parco non tanto lontano e mi sedetti su una panchina ad ascoltare la musica.

Non so tempo è passato.
Guardo l'ora e sbarro gli occhi.
Dovevo essere a casa un ora fa cazzo!
Accesi il telefono e trovai 20 chiamate da Tommaso e Matteo.
E 30 messaggi da Andrea.
Li ignari tutti e corsi verso casa.

Entrata in casa c'erano tutti e tre i miei fratelli con le braccia incrociate e lo sguardo severo.
Sono nei cazzi.

T:"dove sei stata signorina?"
M:"CHA CAZZO HAI FATTO ALLA FACCIA?"urla

Tommaso lo guarda stranito ma appena si accorge del livido e di tutti i tagli spalanca gli occhi. Idem Andrea.

Io:"rissa."dico buttando lo zaino a terra e togliendomi le scarpe e la giacca.
M:"e lo dici così? Tranquilla?"dice stupefatto
Io:"certo. Dovresti vedere cosa ho fatto io a loro. Meglio di un opera di Giotto."dico sdraiandomi sul divano menefreghista
T:"e con chi?"
Io:"con le vostre sue puttanelle."dico indicando Tommaso e Andrea ,facendo zapping sulla TV

T:"CHE CAZZO HAI FATTO?"
Io:"quello che hai sentito fratellone"
A:"perché?"dice stringendo le mani in un pugno
Io:"mi hanno aggredito offendendomi e poi Jennifer mi ha tirato uno schiaffo e io ho risposto e si è creata una rissa. Tranquillo Andrea la tua troia non si è fatta nulla "dico ridendo
T:"tu hai picchiato Jennifer?!"alza la voce
Io:"no. Lei ha picchiato me e io mi sono difesa. Solo che ho avuto più fortuna essendo molto più agile e forte."dico facendo spallucce
T:"vai in camera tua prima che faccia qualcosa di cui potrei pentirmene "dice stringendo le mani in due pugni,talmente tanto da far diventare le nocche bianche.
Io:"che vorresti fare ? Menarmi? Fallo. Sarai più simile alla tua puttanella."dico guardandolo diritto negli occhi.
T:"Emily vai in camera."dice chiudendo gli occhi e facendo respiri profondi
Io:"vacci te in camera. Sto così bene qua."dico sdraiandomi ancora di più divano e accendendo il telefono

Tira un pugno al tavolo
T:"HO DETTO DI ANDARE IN CAMERA! ADESSO!"
Io:"e io ho detto che ci vai in camera tu! Perché sto
Bene qua!"dico prendendolo in giro
M:"Emily vai in camera ti prego"dice guardandomi supplichevole
Io:"nah"dico continuando a guardare il telefono
T:"ok ora hai rotto il cazzo."dice venendo verso me e prendermi il telefono per poi sbatterlo a terra e frantumarlo in mille pezzi.

Rimasi scioccata.
Io:"CHE CAZZO HAI NELLA TESTA?! SEI PER CASO IMPAZZITO?! SAI QUANTO CAZZO È COSTATO QUESTO CAZZO DI TElEFONO?DIO SANTO! CONTROLLATI!"
Dico sbraitandogli contro
T:"NON ALZARE LA
VOCE CON ME SIGNORINA! " Dice prendendomi un polso
Io:"no infatti adesso alzerò solo le mani contento?"dico ironicamente.
Cosa che lo face incazzare ancora di più.

D'improvviso sentì la mia guancia bruciare.
Mi aveva tirato uno schiaffo.
Risi,l'unica cosa che feci.

T:"ti diverte particolarmente?"
Io:"non sai quanto. Mi diverte molto avere tre fratelli di merda"dissi continuando a ridere.

Senti la faccia spostarsi è un altro bruciare,ma stavolta all'altra guancia.
Me ne aveva tirato un altro.
T:"noi facciamo di tutto per te e te ci ringrazi in questo modo?"
Io:"cosa avete fatto? Cosa?! Apparte picchiarmi,farmi stuprare ,mettervi con delle puttane che mi odiano.
Oltre questo non avete fatto niente Apparte farmi dormire in un fortino letto!"esclamò ritornando seria

Scesero le lacrime a tutti e tre.
T:"domani torni da mamma e papà."
Io:"scordatelo."
A:"non era una domanda. Vai a vivere da mamma e papà."dice andando di sopra.
Io:"fate quello che volete. Ma se mi ritrovate morta sotto un ponte allora ammazzatevi. Perché la colpa è vostra."dico fredda

Salgo le scale e preparo le valige.
Mi metto il pigiama ,dopo essermi lavata,e mi infilo sotto le coperte.

Spero vivamente che non mi portino da quei due pazzi.
Non ce la farei e scapperei al primo giorno.

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