La curva del sorriso

Ringraziamenti

Questo capitolo è dedicato a ringraziare tutte quelle persone che mi hanno sostenuto sempre mentre scrivevo questa storia. È stato faticosamente bello completare questo libro che, ve lo dico già adesso, non finisce qui, ma è previsto il sequel che vi illustrerò meglio nel prossimo capitolo.

Comunque, tornando a noi, un ringraziamento speciale lo riservo alla mia grande amica RubyJack97 che anche da lontano mi ha sempre incoraggiato a non mollare le storie a metà, a credere in me e quello in cui scrivo, a sopportarmi con le mie esigenti richieste per le copertine che realizza per me (come quella di questo libro tra l'altro).

Tutto il resto dei ringraziamenti vanno ai miei genitori, i miei amici e soprattutto i miei lettori. Voi si che siete importanti e mi permettete mi andare avanti a scrivere.
Come saprete già, io non scrivo per le views o i voti, io lo faccio perché è una passione che coltivo ormai dalla prima media ed è anche un metodo per uscire dalla realtà e fingersi un'altra persona per la durata di un libro o due.
Scrivere è un po' come recitare in teatro: devi dimenticare chi sei e immergerti completamente nel costume del tuo personaggio. L'unica differenza è che non subisci la pressione di un pubblico che aspetta la tua prossima battuta dal copione.

Quindi se a qualcuno piace il teatro, ma è timido come me, può provare a recitare attraverso la tastiera del computer e il foglio di Word o alla vecchia maniera con carta e penna.
È un mio caldo consiglio perché a qualcuno potrebbe davvero serivire, uscire dalla realtà come faccio spesso io, un po' per distrarsi e un po' per cambiare aria dalla sola vita che si vive ogni giorno.

Dopo che vi ho intrattenuti con le mie solite divagazioni, vi invito a continuare la lettura del secondo libro che sarà pubblicato il prima possibile, sempre se questa prima parte della storia di Nathan e Alison vi è piaciuta.
Altrimenti potete pure ignorare il prossimo capitolo, eliminare dalla libreria questo libro e contenti tutti.
Non siete costretti da nessuno a leggere cose che non vi interessano: si legge per piacere, non per dovere.

Alice Stok
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