Capitolo 2

1.9K 72 4
                                    

Chiusi prepotentemente il libro,quando un'ombra scura,si posizionò proprio di fronte a me,oscurandomi la visuale.
'Preparati a ricevere tante legnate quante mazzate,o tu che mi disturbi,stronzo' pensai sbuffando rumorosamente.
"Ciao"disse,la sua voce era uguale a quella del ragazzo di ieri...Nah,era solo simile.
"Ciao"alzai lo sguardo,incontrando due penetranti occhi verdi,uguali,ugh,simili a quello dell' 'eroe' di ieri.
I suoi occhi erano coperti da spessi occhiali da vista,i suoi capelli,schiacciati e laccati.Sembrava il classico sfigato secchione,indossava un gilet a quadri con sito una camicia azzurra,e dei pantaloni stranamente aderenti.Indossava anche delle strane scarpe che non seppi identificare.
"Io sono Harry"disse sorridendo.
"Louis"dissi confuso.
"Che ci fai qui da solo?"chiese sedendosi accanto a me.
Vengo sempre qui a leggere"dissi piano.
"Oh,ma guarda!Anche io!"quasi urlò.
Lo fissai con gli occhi spalancati.
"Oh,scusa"rise.
"Quanti anni hai?"chiese.
"19 tu?"chiesi noncurante.
"18"rispose semplicemente,sistemandosi la spessa montatura nera,sul naso a punta.
Annuii svogliatamente,riportando lo sguardo sul libro chiuso poco prima,era rovinata negli ampli celesti,ingrigita o ingiallita in alcuni punti.
"E così...Ti piace leggere"disse più a se stesso,che a me.
"Già"annuii.
"sei un gran coione,chi legge i libri?"una voce s'intromise.
"Fottiti"sputai.
"Cosa?"chiese Harry.
"Oh,scusa.Non parlavo con te"mi scusai imbarazzato.
La schizofrenia stava prendendo il sopravvento.La mia,era lo stadio della schizofrenia,in cui vedi cose che non esistono,e senti voci che nessun'altro sente.
"Perchè hai detto 'fottiti'?"chiese pensieroso.
"Non importa...Davvero."dissi scuotendo la testa.
"Da quanto vivi a Don Caster?"mi chiese,cambiando argomento.
"Sono nato qui.Tu?"chiesi poi.
"Da quindici anni"sospirò.
"Hmm"mugugnai annuendo.
"Senti,ora devo andare,è stato un piacere conoscerti"mi alzai,notando il tardo orario.
"Oh...Beh,ci vediamo"sorrise flebilmente.
Camminai velocemente fino all'uscita della biblioteca,dirigendomi velocemente verso casa mia.Le mie vans calciavano un sassolino,mentre camminavo svogliatamente per le strade della città.La mia vita era piuttosto monotona,per essere quella di un diciannovenne.I miei non c'erano più,come le mie sorelle,ed avevo iniziato a vivere da solo.La schizofrenia si era intensificata da quando erano morti loro,mi sentivo così solo e depresso...
Sospirai,spostando lo sguardo sulla figura davanti a me.Quasi svenni;un mutante dalla forma gelatinosa,era davanti a me,mentre ballonzolava sul posto.La sua bocca si spalancò,emettendo un urlo quasi stridulo,che mi fece coprire le orecchie.Il suono che stava emettendo,sorpassava anche le orecchie,distruggendomi i timpani.M'inginocchiai a terra addolorato,mentre gemevo dolorosamente.Ero ormai stesi a terra,quando sentii qualcosa di liquido colarmi sul viso,alzai lo sguardo,notando il nostro violaceo,sbavarmi sulla faccia.Urlacchiai schifato,mentre mi risucchiava nel suo corpo.Mi ritrovai dentro di lui,a trattenere il respiro,ero immobile,non riuscendo a muovermi.Ero letteralmente,immersi nella gelatina.Il corpo della creatura era trasparente dall'interno,permettendomi di vedere l'esterno.Le mie guance erano confie,per via dell'aria trattenuta,mentre i miei occhi erano spalancati.Una grande mano,dalle lunghe dita,s'immerse nella 'gelatina' del corpo del mostro,porgendomisi.Cercai di prenderla,ma il mio corpo non riusciva a muoversi,il mio salvatore probabilmente capii,afferrando con forza il mio braccio,e strattonandomi,facendomi oltrepassare gli strati di gelatina.Caddi a terra,ma subito venni sollevato a mo' di sposa,il vento mi sbattè violentemente sul volto,facendomi chiudere saldamente gli occhi.pocodopo,il mio culo,venne dolcemente a contatto con il terreno freddo,facendomi riaprire gli occhi.Tossii più volte,avendo trattenuto il respiro per tanto tempo.Respirai pesantemente,cercando di riprendere fiato,ed accorgendomi in seguito,di essere ricoperto di gelatina viola.
"Che schifo"mormorai.
"Tutto bene?"l'eroe di pochi giorni prima,s'inginocchiò davanti a me.
"S-sì"sussurrai.
"Ti ricordi cosa è successo piccolo?"chiese guardandomi negli occhi.
"Mi hai salvato"sussurrai.
Annuì regalandomi un sorriso,che comprendeva due profonde fossette,nella quale avrei voluto affondare le dita.
"Bravo piccolo"mormorò.

SuperHuman(Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora