Capitolo 3

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Forse,Harry era l'unica cosa che mi rendeva 'felice'.Avevo passato il reso della settimana(ovvero da martedì,a domenica)con lui.Ogni giorno ci vedevamo in biblioteca,chiacchieravamo,e commentavamo insieme le frasi più rintronate dei libri bibliotecari.Da quando Fireproof,mi aveva salvato,guardavo il mondo con occhi diversi.I mostri da cui mi aveva salvato,erano...Innaturali.Sentivo il bisogno,anzi il dovere,di rivederlo,anche solo toccare il suo petto muscoloso.Stavo diventando un pappa molla,da quando lo avevo toccato.Pensai che Harry e Fireproof,potevano assomigliarsi,anche se i caratteri erano abbastanza differenti;Fireproof era sicuro di se,mentre Harry era timido.A distogliermi dai miei pensieri,fu uno strano ronzio,alzai lo sguardo dal telefono,togliendo un auricolare.I miei occhi si spalancarono,alla vista di un enorme uomo muscoloso,con la testa da insetto ed anche le ali.D'istinto indietreggiai,lentamente,e mentre io lo facevo,il mostro,faceva passi in avanti per avvicinarsi a me.Cominciai a correre sul marciapiede,riponendo con noncuranza,mentre cercavo di tenere il beanie di lana che mi copriva il capo,con le mani per non farlo volare via.Il ronzio di ali di insetto,seguiva a poca distanza i miei passi svelti,mentre le vans,strisciavano sull'asfalto sporco.Un urlo soffocato,lasciò le mie labbra quando due enormi braccia,si agganciarono intorno al mio bacino,e mi sollevarono da terra,stavo volando ancora.Cominciai ad urlare a squarciagola,mentre la gente che prima mi circondava,urlava,o guardava con occhi spalancati.Agitai gambe e braccia,cercando invano di liberarmi,mentre salivamo sempre di più nel cielo.Sentivo il sole caldo,trapassarmi la pelle,mentre urlavo di mollarmi.Ad un certo punto,la presa sul mio bacino si allentò,fino a sparire,poi realizzai;stavo cadendo nel vuoto,di nuovo.Chiuse saldamente gli occhi,mentre i miei vestiti svolazzavano,e l'aria mi sbatteva incoscientemente sul viso.Non urlai,sapevo che stavo per morire spiaccicato al suolo,ma come mi aspettavo,die forti braccia,mi strinsero tenendomi sollevato.La mia schiena,era a contatto con un petto duro e tonico,mentre le mie gambe penzolavano nel vuoto ed i miei occhi erano chiusi.Poco dopo,le mie gambe vennero a contatto con il pavimento freddo,mi inginocchiai a terra,respirando a fatica.Sentivo le braccia tremoanti,il cuore batteva a mille,mentre guardavo il tessuto scuro dei jeans,accarezzarmi le cosce.Tremavo come non avevo mai fatto,mi sentivo morire,ma allo stesso tempi mi sentivo vivo come non mai.Avevo appena rischiato di mirre cadendo nel vuoto,e avrei potuto raccontarlo agli amici,anche se non mi avrebbero creduto.Cioè,wow!Sorrisi mentre ancora respiravo male,due braccia,mi strinsero in un abbraccio,mentre mi appoggiavo a lui.

"Sta diventando un vizio salvarti,piccolo"sussurrò al mio orecchio,ridendo in fine.

"S-scusa.Non lo f-faccio apposta"dissi piano.

"Non ho detto che non mi piaccia"baciò un punto un po' più al di sotto del mio orecchio,facendomi spalancare leggermente gli occhi.

"G-grazie"mormorai imbarazzato.

"Non ringraziarmi,è il mio dovere"sorrise sul mio collo,quando strofinò il viso nell'incavo.

***

Entrai in casa,le gambe ancora tremavano leggermente,mentre mi sigillavi a chiave all'interno della casa,ancora spaventato.

#Autrice

Ehi belle!So che sono le 7:10 della mattina,ma siccome non ho sonno(anche se dovrei dormire siccome inizia la scuola),aggiorno!Aha.A parte gli scherzi buona scuola a tutte e che la forza sia con voi(lol).Non sode aggiornerò tutti i giorni come prima perché scuola significa:compiti,studio.Ok,detto ciò...A presto!

-Carlotta🙈

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