Risi quando Harry fece scivolare a terra il suo gelato,guardandolo con occhi spalancati.Mi tenni lo stomaco per le troppe risate,mentre mi trattenevo dal ribaltarmi all'indetro.
"Ma cosa ridi?!"sorrise.
"L-la tua faccia"dissi fra le risate.
"Oh mio dio"continuai a ridere,ormai senza fiato.
"Non morirmi"rise quando cercai di riprendere fiato.
Mi ripresi,avvicinando il mio cono al suo viso.
"Tieni,mangialo con me"sorrisi.
"Oh,grazie"ricambiò grato.
Eravamo seduti sul muretto fuori da una gelateria,mentre parlavamo.
"Dove vai a scuola?"chiesi.
"I-io..."balbettò quasi intimorito.
"Tu?"lo incitai,dubbioso.
"Io...Non vado a scuola!"esclamò velocemente,troppo.
"Ehi stai bene?"chiesi mettendo una mano sulla sua spalla,e lui sussultò visibilmente.
"S-sì,scusa"scosse la testa,tornando ad avere la sua normale espressione.
***
"Grazie per avermi accompagnato a casa"sorrise al ragazzo con gli occhiali.
"Nessun problema"sorrise mostrano le fossette dolci sulle guance.
"Ci...Vediamo"dissi tossendo.
"Ciao Louis"disse incamminandosi.
"Ciao Harry"sussurrai quasi era già lontano.
Rientrai dentro casa,sedendomi sul divano.Cercai con tutto me stesso,di ricordarmi il colore dei suoi occhi,così verdi,così belli.Poi realizzai a malin cuore:mi ero innamorato di lui.
Fireproof's POV
Lasciai che il piccolo bambino,appoggiasse i piedi piccoli a terra,cosicchè potesse reggersi in piedi da solo.Si attaccò alla mia gamba mentre singhiozzava tenuemente,accarezzai i suoi capelli biondi,mentre aspettavo che qualcuno emise a prenderlo come erano soliti are con i bambini.Avevo appena salvato un bambino da un incendio,ma i genitori,non si trovavano.Nessuno si avvicinava per riprendersi quel povero piccolo,tutti lo guardavano in silenzio,o i paparazzi,ci saltavano qualche foto.
"Piccolo"sussurrai piegandomi alla sua altezza.
Lui posò i suoi grandi occhi marroni nei miei verdi.
"Dov'è la tua mamma?"gli chiesi gentilmente.
"N-non era in casa"singhiozzò,tirando su con il naso.
"Sai il suo numero di telefono?"chiesi speranzoso.
"S-sì"annuì.
Annuii a mia volta,tornando in posizione eretta,mentre mi guardavo intorno.
"Qualcuno ha un cellulare da prestarmi?"chiesi.
Non era cosa da tutti i giorni,sentirsi chiedere in prestito un cellulare da un eroe.Una donna si avvicinò,porgendomi un blackberry,e dopo averla ringraziata,tornai dal piccolo,che mi dettò il numero.Feci partire la chiamata e portai il telefono all'orecchio,e dopo pochi squilli,qualcuno rispose.
"Pronto?Qui Sam Sparck"disse una voce giovanile.
"Ehm...Salve.Io sono qui con suo figlio...Trevor"dissi imbarazzato.
"Che gli è successo?!"urlò spaventata.
"Uhm...Io...L'ho salvato da un incendio,a casa sua"dissi ancora.
"Arrivo subito"detto ciò,chiuse la chiamata.
Aspettai cinque minuti,ed una macchina nera,sgommò davanti a me.Una ragazza giovane,vestita da segretaria,scese correndo sui suoi tacchi da essa,venendo verso di me.
"Piccolo mio"disse abbracciandolo.
"Mamma"disse con voce dolce.
"Oh mio dio,stai bene piccolo?"chiese.
"Si mamma"sorrise il bambino.
"Grazie mille"la ragazza si rivolse verso di me.
"Nessun problema"cominciai ad allontanarmi con grandi falcate,volevo vedere Louis.Spiccai un salto,prendendo il volo.Ritrovatomi davanti alla sua finestra lo osservai,era bellissimo.Era seduto sul divano con le gambe al petto,mentre guardava la tv,sembrava un angelo.Poi capii:mi ero innamorato di lui.
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SuperHuman(Larry)
FanfictionLouis Tomlinson,non credeva ai supereroi,era ateo,bipolare,schizofrenico e solitario.Odiava la sua vita,non faceva caso a nulla,ma quel giorno,capii che nemmeno la schizofrenia,avrebbe fatto apparire lui.