Capitolo 12

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"Siediti sul divano,io arrivo"disse Harry,uscendo dalla stanza.

Eravamo appena arrivati a casa sua,alla fine mi aveva convinto ad andarci,premettendo di avere un pianoforte,il che era allettante,io amavo suonare il piano.Annuii,sedendomi sul divano di pelle scura,mi guardai intorno.Una foto in particolare,su una mensola,attirò la mia attenzione.Mi alzai,avvicinandomi sveltamente ad essa.Era ritratto un giovane ragazzo dai capelli ricci castani,e due occhi verde smeraldo,insieme ad una donna ed una ragazza.Tutti e tre,si assomigliavano molto fra loro,ma non potei capire,se il ragazzo fosse Harry.Lo osservai,finchè una voce parlò alle mie spalle.

"Louis?"Harry chiese.

Mi girai,e la sua faccia era quasi...Spaventata.

"Oh,scusa non volevo farmi gli affari tuoi"mi allontanai dalla mensola sopra il televisore,in imbarazzo.

"Non importa"scosse la testa,dubbioso.

"Andiamo,ti porto a suonare il pianoforte"sorrise,camminando verso una porta chiusa.Lo seguii,e quando aprì la porta,ne rimasi estasiato:un enorme pianoforte giaceva accanto ad una grande finestra,la quale luce,rifletteva sulla superficie liscia del piano,facendo una strana ombra,una batteria era al lato della stanza,ed un basso,una chitarra dolce ed una elettrica,accasciati contro al muro.

"Wow"mormorai,facendo qualche passo avanti.

Dei poster di artisti e cantanti erano appena ai muri,i colori sgargianti,erano in contrasto con i muro bianchi della stanza.

"Vieni"la sua voce rimbombò nella stanza.

Lo raggiunsi,era già seduto sullo sgabello di fronte al piano,mentre mi sorrideva.Ricambiai,posizionandomi accanto a lui.Appoggiai le dita sui tasti,senza suonare.

"Conosci 'Per Elisa'?"chiese,suonando qualche nota.

"Certo"annuii felice,amavo la melodia di Per Elisa.

"Perfetto"le sue dita si muovevano ritmicamente sui tasti,per riprodurre la melodia desiderata.

Mi unii anche io,era stupendo,non mi ero mai sentito così bene a suonare il pianoforte con qualcuno.Di solito ero a disagio,ma quella volta,era bellissimo,speciale.Sorrisi involontariamente,guardando il viso concentrato di Harry,mentre io suonavo senza guardare.Ormai,sapevo a memoria la melodia,mia madre me l'aveva fatta suonare per anni,fino a quando non la imparai.Infondo mi mancava.Alzai lo sguardo verso la finestra,spaventandomi.Mia madre mi guardava sorridendo dal vetro,appoggiando si di esso,un palmo.Sconcertato e spaventata sbagliai tasto,riproducendo un suono ride e scoordinato.Il mio respiro era pesante ed affannato.

"Louis stai bene?"chiese Harry preoccupato.

"S-si scusa"mormorai.

"Sicuro?"chiese ancora.

"Si"dissi un po' più deciso.

"Te la senti di continuare?".

"Ovviamente"sprrisi,dopo essermi ripreso.

Mi sorrise ammiccando,riprendendo a suonare.Le nostre dita si muovevano agili e veloci sul piano,mentre le note uscivano dolci e soavi.Quel giorno,non lo avrei mai dimenticato.

SuperHuman(Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora