Capitolo 6

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"...E quindi ci ha fatto studiare l'intero capitolo.Capisci?!"Harry,sistemò la montatura scusa degli occhiali,sul naso a punta.

Mi stava raccontando delle sue noiosissime avventure studentesche,di cui non mi fregava nulla,ma non volevo offenderlo,così lo ascoltai.

"Hmm"annuii disinteressato,giocherellando con una bustina di zucchero di fronte a ma.

"Stai ascoltando,Lou?"mi chiese pensieroso.

"Ovviamente"alzai lo sguardo,per incontrare i suoi occhi.

Continuavo a pensare,che Harry sarebbe stato un ragazzo carino,se solo non avesse continuato a schiacciarsi i capelli con il gel e la lacca.

"Sei sicuro di star bene?"i suoi occhi si assottigliarono notevolmente.

"Oh,certo.Solo...Stavo pensando"scossi la testa,sorridendo leggermente.

"Hmm"ora era lui ad annuire.

"Senti...Ora devo andare,ci vediamo"si alzò frettolosamente,come se si fosse ricordato di qualcosa da fare,e senza nemmeno salutarmi,corse fuori dal bar.

"Ciao eh..."sussurrai alzandomi.

Infilai la giacca,prima di uscire dal piccolo edificio,dirigendomi verso casa.Uno strano presentimento,mi pervase,facendomi andare nel panico.Avevo paura di qualcosa,ma nemmeno sapevo di cosa.Il mio respiro era pesante,mentre mi affrettavo a camminare verso casa,ma cosa sarebbe potuto succedere?Aprii la porta di casa,richiudendola alle mie spalle,mentre lanciavo letteralmente,la giacca all'attaccapanni.Mi sedetti sul divano,cercando di calmare la mia ansia.

Louis calmati"sussurrai a me stesso,per tranquillizzarmi.

"Non succederà nulla,devi solo calmarti"sussurrai ancora.

Ad un tratto,la finestra si spalancò,una folata di vento entrò da essa.Ma non una normale,una folata talmente potente,che mi scaraventò contro al muro.Gemetti addolorato,mentre il vento,formava una strana corrente,che si trasformò poi,in una persona.

Una donna,mi fissava sorridendo malignamente.

"Louis"sibilò avvicinandosi.

"C-chi sei?"sussurrai facendomi il più piccolo possibile.

"Non importa chi sono io,la domanda è:Sei Louis Tomlinson?"chiese ancora,il rumore dei suoi tacchi,rimbombò nella stanza.

"P-perchè lo vuoi sapere?"chiesi piano,la mia schiena premeva saldamente contro al muro.

"Per ucciderti"sibilò con un sorriso sghembo in volto.

SuperHuman(Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora