Capitolo 20

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Continuavo a fissarlo in silenzio mentre si contorceva,non sapevo davvero cosa fare,non volevo portarlo ad Arabella,lo avrebbe ucciso,e io non lo avrei permesso.Sospirai,il respiro usciva tremante dalle mi labbra,mentre guardavo Louis,girarsi e tenersi lo stomaco.

"H-harry"mormorò.

"Si?"chiesi.

"Dove siamo?"la sua fronte era sudata,ed i suoi occhi chiusi.

"A casa di Amy"dissi piano.

"Ancora?"sembrava spaventato.

"Si....Vuoi tornare a casa?Vuoi andare in ospedale?"chiesi preoccupato.

"A-andiamo a casa"borbottò dolorante.

Annuii,mi alzai e lo presi in braccio a mo' di sposa,camminando verso la porta di entrata.Si accoccolò sul mio petto,sospiri mozzato uscivano tenui dalle sue labbra,mentre camminavo all'aria aperta.Dopo poco tempo,fu supino,la sua fronte era ancora più sudata di prima,i gemito più forti e freanquenti.Finalmente aprì gli occhi,le sue labbra cominciarono a seccarsi,e presto furono bianche.Erano leggermente schiuse mentre i suoi occhi guardavano in alto.

"Tieni duro Lou"sussurrai.

I suoi occhi cominciarono a lacrimare,ma non lacrime trasparenti,bensì azzurre,di un azzurro acceso.Le sue pupille cominciarono a perdere colore,fino a diventare completamente bianche,vuote.

"Lou"piansi.

Dei ersi indefiniti,lasciarono le labbra chiare,ma presto si smorzarono.

"Louis!"urlai.

Cominciai a correre per le strade,fino ad arrivare a casa mia.Lo stesi sul divano,prima di salire in bagno,dove presi la siringa per le emergenze,e scesi da Louis.Presi prepotentemente il suo braccio,infilandoci la siringa,prima di fare pressione,in modo che il liquido entrasse nel suo braccio.Il mio respiro era affannato,i capelli,anche essendo pieni di gel,erano sparati verso l'alto.Louis era visibilmente calmo,le sue labbra,anche se piano,stavano cominciando a riprendere colore,i suoi occhi ancora bianchi.Dopo qualche minuto,i suoi occhi ancora aperti,avevano già ripreso il loro colore naturale,azzurro acceso.Piano si girò di lato,addormentandosi,gli misi una coperta,e lui si accoccolò su se stesso.

***

Lasciai che le mie dita scivolassero lungo la tastiera,i miei occhi semichiusi,leggevano il pentagrammi zuppo di note.Sospirai,era mezz'ora che suonavo,il piano mi rilassava molto,ogni volta che ero teso,il piano c'era sempre.Posai lo sguardo fuori dalla grande finestra,ormai stava cominciando a farsi buio,così decisi di tornare da Louis,e chiedergli come stesse.Mi alzai dallo sgabello,prima di uscire dalla stanza,chiudendo la porta.Scesi le scale guardando le mie scarpe,odiavo vergognarmi così tanto di me stesso,ma purtroppo quello ero io.Guardai Louis ancora steso sul divano,era ancora nella stessa posizione in cui lo avevo lasciato,facendomi sorridere.Mi sedetti sulla poltrona difronte al divano,osservandolo dormire.Finalmente aprì leggermente gli occhi,prima di strofinargli leggermente.

"Harry cosa-"non lo lasciai finire,perchè poggiai le mie labbra sulle sue,portando le mani sulle sue guance paffute,mentre chiudevo gli occhi.

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