15

758 60 1
                                    

La vacanza è finita. Aggiungerei anche che passare le vacanze con la febbre non è il massimo.

Ho dormito malissimo tutti i giorni, principalmente era perché sognavo sempre Iris che mi fotografa a e la cosa non era piacevole.

"Harry! Mi sei mancato!" Dice Niall dandomi una pacca violenta sulle spalle facendomi contorcere dal dolore. "Woah, che sono quelle occhiaie?" Mi chiede mentre io sbadiglio.

"Non dormo da più di tre giorni..." Dico mentre Paul mi scruta attentamente.

"Che ti prende?"

"Ho solo un po' di insonnia, vedrete che mi passerà tutto." Dico sedendomi sul banco della classe di mio fratello. Anche oggi ci siamo scambiati e a me sta bene.

In questo momento, forse, solo Niall e Paul possono farmi sentire bene.

Mentre la lezione di storia inizia io fatico a tenere gli occhi aperti e inevitabilmente finisco per addormentarmi.

Mi tormento spesso con una domanda ultimamente: perché mai Iris non mi ha detto di essere stata in prigione?

Insomma, mi sarei allarmato, ma non l'avrei giudicata, e forse ora sarei stato meglio.

Avevo ipotizzato la mia decisione tempo fa, ma ora la metterò in pratica: starò alla larga da Iris. Quella ragazza... è un...

Merda, non posso dirlo...

*****

"Harry!" Mi urla Niall in un orecchio facendomi cadere dalla sedia.

Mi stropiccio gli occhi e mi rialzo sotto lo sguardo mezzo divertito e preoccupato di Niall.

"Ti sei addormentato nel bel mezzo della lezione e ringrazia me e Paul se la prof non ti ha scoperto. Ti abbiamo coperto le spalle, ma in cambio dovrai dirci che ti prende. Non sei mai stato così..." Dice mentre io mi guardo attorno non vedendo Paul. "Se ti stai chiedendo dov'è Paul, non ti preoccupare, è andato a parlare con tuo fratello Alex e con quel Teo."

Sorrido.
"Leo."

"Non cominciare!" Dice alzando gli occhi al cielo. "Comunque sia..." Continua a dire con uno strano sorriso sul viso.

"Sembri un pedofilo con quella faccia." Dico facendogli perdere quel sorriso orripilante che aveva pochi secondi fa.

"Non è carino da parte tua offendere il tuo migliore amico." Dice sporgendo il labbro inferiore per poi fingere di asciugarsi una lacrima.

In quel momento entra Paul in classe e tutti e tre assieme ci dirigiamo verso la mensa. Strano che non mi abbia chiesto nulla... Che Leo e mio fratello non gli abbiano detto niente? Meglio così. Non devono impicciarsi in cose che non li riguardano.

"Harry, stasera vieni da me?" Mi chiede Niall con la bocca piena di purè. "Sto organizzando un'altra festa, e a quanto pare sarà l'ultima."

Faccio una faccia schifata e scoppio successivamente a ridere. Niall non imparerà mai che quando si mangia non si parla.

Annuisco. Se sarà divertente come quella della scorsa volta non posso mancare.

"Come mai sarà l'ultima?" Chiedo curioso.

Niall ingoia ciò che ha in bocca per poi sospirare e guardare fuori dalla finestra con aria schifata.
"Avrò una sorellastra."

Paul rimane a bocca aperta mentre io per poco non sputo il succo di frutta che stavo bevendo.

"Esatto, mia madre ha trovato un compagno, che felicità!" Dice ironico e con tutt'altro che entusiasmo. "Se solo penso con che razza di mostro dovrò convivere... mi vengono i brividi." Continua a dire appoggiando i gomiti sul tavolo e tenendosi la testa tra le mani. "Sono proprio sfortunato."

Non so che dire. Deve dargli davvero fastidio sapere che avrà una sorellastra, chissà perché...

"Se sarà come te allora io non verrò più a trovarti." Dice Paul addentando una patatina. "È già difficile sopportare te, figurati un tuo sosia del sesso opposto."

Niall a quel punto spinge Paul e lo fa cadere a terra.
"Ops. Scusa tanto." Dice facendogli la linguaccia.

Niall rimarrà sempre il solito ed infantile Niall.

"Brutto stronzo." Dice Paul buttando a sua volta Niall per terra con un calcio.

Per una volta io rimango illeso. Scoppio a ridere vedendoli litigare e in meno di un secondo mi ritrovo a terra anche io.

Perché con loro finisce sempre così?

In quel momento, mentre tutti gli occhi sono puntati su di noi che siamo a terra a litigare come degli idioti, entra in mensa Iris.

Tutti gli occhi si puntano verso di lei e io, come un fulmine, mi alzo, spingendo accidentalmente Paul e Niall che mi guardano interrogativi, e mi dileguo uscendo attraverso la porta d'uscita d'emergenza della mensa.

Corro via e mi rifugio dentro la palestra della scuola, che, di solito, a quest'ora è sempre vuota.

Il cuore mi batte a mille, il fiato mi manca e i miei occhi sono talmente dilatati che sembra che io abbia visto un fantasma.

"E tu che ci fai qui?" Chiede una voce in lontananza rimbombando per tutta la palestra.

Alzo lo sguardo e la vedo. È una ragazza dai capelli lunghi e rossi, legati in una coda e, dall'uniforme che indossa, deduco che sia una cheerleader.

"Um... Scusa. Non volevo disturbarti..."

"Ma tu..." Comincia a dire avvicinandosi a me. Tutta la distanza che c'era tra noi si azzera e ora siamo faccia a faccia. "Sei Alex!" Esclama sorridente. "Sì! Sei proprio tu."

È la seconda persona che mi riconosce e la cosa mi spaventa. E se fosse come Iris?

Mi allontano titubante. Che cosa dovrei fare?

"Oh scusa, non mi sono presentata." Dice con un piccolo sorriso imbarazzato. "Io sono Maddie, sono una cheerleader, come avrai già notato dall'uniforme. È un piacere conoscerti." Conclude.

È diversa da Iris, questo è sicuro.

Le sorrido.

"Il piacere è mio." Dico.

Poco dopo cominciamo a camminare per la palestra e a parlare del più e del meno.

"Non pensavo che qualcuno si allenasse durante la pausa pranzo." Dico palleggiano con un pallone da calcio mentre Maddie fa una spaccata.

"Mi piace ciò che faccio come cheerleader e quindi ho deciso di allenarmi in ogni momento libero." Dice lei.

"Ma non ti fanno male le gambe mentre fai quella roba?" Chiedo sentendo al posto suo del dolore tra le gambe. Come cavolo fa? Lei scoppia a ridere.
"Guarda che sono serio." Dico sorridendo e tirando il pallone in porta colpendo la traversa.

"Mi alleno da quando avevo sei anni, una semplice cosa come questa non mi fa affatto male." Mi spiega alzandosi per poi fare una ruota senza mani. "Per farti capire meglio, le spaccate che faccio io sono come i palleggi che fai tu."

Annuisco andando a riprendere il pallone assieme a lei. La sua compagnia... è piacevole.

Spazio autrice:
Dopo secoli sono tornata! Come vi sembra questa Maddie?
Come vi sembrano invece Niall e Paul? Credete che si preoccupino troppo per il loro amico?
Fatemi sapere ogni vostra impressione, mi raccomando!
Volevo ringraziarvi per le 2k di visualizzazioni! Mi rendono molto felice, dunque per ringraziarvi cercherò di aggiornare più spesso.
Ci vediamo al prossimo capitolo. A presto cari lettori! ♥️

Per noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora