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Ieri sera io e Harry siamo tornati a casa e senza far rumore siamo andati a dormire. Harry stava iniziando una frase mentre camminavamo per tornare a casa, ma non l'ha mai finita. Probabilmente era una stupidata, d'altronde era ubriaco.

Mi alzo investito dalla luce accecante del sole che filtra dalla finestra.

"Hey pigrone! Scendi! La colazione è pronta!" Urla nostra madre dal piano di sotto mentre mi stiracchio.

Noto poco dopo che il letto di Harry è vuoto. Questo spiega anche perché lei ha parlato in singolare. Che strano...
Chissà dov'è andato a quest'ora. E cosa più importante, ora io chi dovrei essere? Harry oppure Alex?

Sospiro dirigendomi verso il bagno per farmi una doccia. Mentre il getto d'acqua calda mi bagna la schiena nuda comincio a chiedermi se sia meglio rimanere a casa per evitare che il nostro scambio di vite venga scoperto. Chiudo gli occhi mentre mille pensieri mi scorrono per la mente, ma poco dopo qualcuno mi interrompe bussando alla porta del bagno.

"Alex? Muoviti a farti la doccia, siamo in ritardo!" Dice Harry sorprendendomi. "Ti ho preso un cornetto al cioccolato per ringraziarti per avermi riportato a casa ancora una volta ieri sera..." Continua facendomi capire il motivo per cui non l'avevo trovato nel letto.

"Cosa?! Siete usciti anche ieri sera?!" Urla mia madre dal piano di sotto.

"Mamma! Puoi smetterla di origliare le mostre conversazioni? Non è carino da parte tua." Ribatte Harry facendomi ridere.

*****

"Scambio?" Mi chiede con un sorriso aspettando un sì come risposta. Mi fermo in mezzo al marciapiede.

Stamattina quando Harry non c'era non sapevo chi impersonare e la cosa mi ha fatto dubitare chi sono veramente.

"Alex?" Mi richiama mentre il suo sorriso si spegne. "Che ti prende?"

"Senti Harry... Stamattina quando non c'eri non sapevo chi impersonare e la cosa mi ha mandato in panico. Avevo paura che per colpa mia il nostro gioco sarebbe stato scoperto da tutti." Comincio a dire mentre lui mi guarda fisso negli occhi interrogativo. "Non sto dicendo che non mi piace più fare finta di essere te, voglio solo dire che le cose si stanno facendo complicate. Prova a pensarci un attimo: noi stiamo prendendo in giro tutti con questo nostro gioco, ma quando capiranno il trucco cosa penseranno di noi? Non credi che si sentiranno offesi e che si arrabbieranno con noi?" Chiedo confessandogli tutte le mie preoccupazioni. "Sto persino dubitando di me stesso. Per tutta la vita non abbiamo fatto altro che scambiarci la vita, ma oggi non me la sento proprio. Mi dispiace Harry. Voglio un po' di normalità per una volta. Non voglio preoccuparmi di ciò che dico con Niall o Paul per mandare avanti il nostro gioco. Voglio essere me stesso, non una comparsa."

Il silenzio cessa tra noi per un tempo che a me sembra infinito.

"Perché questo pensiero improvviso?" Mi chiede senza emozioni guardandomi con occhi spenti. "Fino ad ora non ti sei mai lamentato di questa situazione, eppure sono mille le volte in cui i nostri amici ci hanno trovato strani. Quindi dimmi perché hai questo ripensamento."

"È solo che oggi non me la sento. Tutto qui." Dico mentre lui mi volta le spalle.

"Tutto qui dici? Non è che c'entra ancora quella ragazza? Iris?"

"Cosa..?" Sussurro piano.

Ma perché deve mettere sempre in mezzo lei anche quando non c'entra?

"No, nulla." Chiude così la discussione e riprende a camminare.

È uno stupido gioco il nostro, ma allora perché se l'è presa così tanto?

"Oh Alex!" Mi volto sentendo la voce di Maddie. "Buongiorno. Andiamo a scuola assieme?" Mi chiede sorridendo.

Annuisco per poi riprendere a camminare affianco a lei mentre continuo a ripensare al comportamento di Harry di poco fa.

*****

"Alex, oggi sei più strano del solito."

Niall? Fisso il ragazzo seduto davanti a me in mensa. Ha degli occhiali neri sul naso, gli occhi grigi e i capelli neri. Ha i tipici abiti di uno sportivo, però non sembra fare alcuna attività. Continuo a guardarlo e subito mi ritorna in mente il suo nome: Dave. Giusto, è stato il primo amico che mi sono fatto il primo giorno di scuola. Chissà perché mi ha ricordato Niall, forse perché mi ha fatto la stessa domanda che mi fa sempre Niall?

"Ah scusa, mi gira un po' la testa, tutto qui." Dico e in effetti è vero. Ho così tante domande per la testa...

Un'altro ragazzo si siede al nostro tavolo appoggiando il suo vassoio vicino a quello di Dave. Capelli castani scuro e occhi completamente neri: Kyle. Sorrido nel vedere il suo solito abbigliamento trasandato. Ha la camicia bianca metà fuori dai jeans e metà all'interno, i jeans strappati neri sgualciti e le vans bianche che ha, con un pennarello nero, personalizzato da solo.

"Alex, questo pomeriggio vieni da me assieme a Dave? Ho intenzione di ritornare a passere i nostri pomeriggi assieme come prima: partite alla play e uscite assieme al McDonald. Ci state?" Chiede Kyle con un sorriso speranzoso per poi addentare il panino al salame che ha preso.

Annuisco. Mi serve tornare alle mie origini. Devo ritornare a fare le cose che faceva il vero Alex. Per un po' non impersonerò più Harry.

"Chi perde alla play questo pomeriggio paga il menu al McDonald a tutti! Preparatevi a perdere schiappe." Dice facendomi ridere.

Pensavo sarebbe stato brutto eppure... nonostante non sia in compagnia di Niall e di Paul, mi sto divertendo comunque con Dave e Kyle.


Spazio autrice:
Boh non so se sia stata una buona scelta quella di aggiungere altri due personaggi, ma d'altronde dovevo aggiungere gli amici di Alex, giusto?
Fatemi sapere che ne pensate di questa scelta e soprattutto cosa pensate della decisione di Alex!
Ha fatto bene a dire di no ad Harry?
Leggerò ogni vostro commento, quindi vi aspetto. ☺️
Comunque ragazzi/e siete fantastici/e!
Siamo a 3k anche qui! Cresciamo ogni giorno sempre di più, veramente grazie di cuore. ❤️
Ci vediamo nei commenti e al prossimo capitolo cari lettori. ☺️❤️

Per noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora