Evil never die || Tododeku ||

27

Stavo giocando col Nomou tranquillamente. Gli altri stavano parlando in privato di ciò che io non potevo sapere.

Sbuffai per poi sedermi sul letto. Il mostriciattolo mi raggiunse e si sistemò in parte a me.

<<anche tu sai di cosa parlano     vero?>> gli domandai malinconico.

"certo che fai proprio pena" commetò la sagoma riluttante.

Alzai lo sguardo e la vidi poggiata al muto di fronte.

<<e cosa dovrei fare?>> chiesi seccato.

"indaga, sforza la tua mente! Fa qualcosa!"  sbottò.

Sospirai iniziando ad accarezzare il Nomou.

E se non servisse a nulla?

"allora lascia fare a me... Ma non so se ne sarai felice"  disse ghignando.

<<beh... Meglio di niente>>

Le ore passarono e si fece notte.
Salutai gli altri ed andai a dormire.

Mi infilai sotto le coperte e, dopo alcuni minuti, mi addormentai.

Aprì gli occhi. Mi trovavo nell'oscurità.
Poi, tutto intorno a me prese forma.

Era la mia vecchia camera.

Dalla porta sbucò un altro me, solo più piccolo. Avrà avuto cinque o sei anni.

Aveva indosso il solito pigiama di All Might che portavo a quell'età.

Prese un modellino dell'eroe e un pupazzo a forma di dinosauro iniziando a giocare.

Rideva, era felice.

Poi qualcosa si ruppe.

Del sangue uscì da un foro sulla sua testa, cadendo a terra.
Guardai dietro di lui terrorizzato.

Chi poteva essere stato?!

Un ragazzo teneva una mano a forma di pistola puntata sul corpicino del bambino.

Il volto era abbassato e non riuscivo a capire chi sia.
Indossava una camicia bianca e un corpetto nero, indossava dei guanti senza dita neri e dei pantaloni del medesimo colore.

Alzò il viso per poi guardare con indifferenza il corpo del piccolo.

Solo allora capì chi era.

Tutto attorno a noi divenne nero e un cerchio di luce circondava solo noi.

Un ghigno gli si formò nel volto.
Portò una mano sui suoi capelli verdi e puntò il suo sguardo verso di me.

Feci un passo indietro.

Quello... Quello non potevo essere io...

Dietro di me percepì la presenza di qualcuno.

Era Kacchan. Era legato ad una sedia e fulminava con lo sguardo l'altro me.

Mi voltai verso una dirozione poco precisa e mi allontanai di corsa dai due.

Ero nel vuoto, nel vuoto più totale.

Un muro apparì dietro di me e, senza poter far nulla, venni bloccato ai polsi da qualcuno.

Alzai lo sguardo e vidi Todoroki, ma non riuscivo a vedergli il volto.

<<perché mi continui ad evitare?!>> sbraitò infastidito.

<<n-non so di cosa parli... >> mormorai spaventato.

<<non fare il finto tonto! È da giorni che continui a scappare da me!>> sbottò infastidito.

Due braccia gli avvolsero il collo da dietro.
La presa nei miei polsi diminuì, fino a che non li lasciò completamente e si girò.

Mi sporsi leggermente per capire chi era l'altra persona.

Rividi quel Izuku di prima.

Guardava con malizia il bicolore. Avvicinò il suo viso a quello del più grande, baciandolo.

In quell'istante riuscì a vedere una parte del volto di Todoroki, quella destra.

Il suo occhio era grigio, come le nuvole di una tempesta ed erano fissi sull'altro me, che puntò lo sguardo su di me, divertito.

Ricominciai a correre e mi ritrovai dentro la mia vecchia scuola.

Su un banco c'era seduto un altro me, con l'uniforme scolastica.

Teneva lo sguardo basso ed attorno a lui apparirono le sagome dei miei vecchi compagni di classe.

"nullità" "Quirkless" "non diventerai mai un eroe" "sei inutile"

Continuavano a ripetergli.

Le sue guance iniziarono a venir rigate dalle lacrime e si portò le mani sulla testa.

Poi loro scomparvero.
Tutto intorno a noi divenne bianco.

Di fronte a lui apparì All Might.

<<non puoi essere un eroe>> disse senza esitare un secondo.

Izuku alzò lo sguardo e in un istante prese le sembianze di quello di prima.

<<hai ragione... Non sarò mai un eroe>> disse con un sorriso malato, scoppiando a ridere.

Poi tutto scomparve. Tutto tornò buio.
Rimasi da solo.

Incominciai a camminare senza una meta.

Di fronte a me si aprì un buco nero.

Delle mani uscirono da esso e, pian piano, tutto il resto del corpo.

Le sue braccia mi strinsero a se e la sua testa si poggiò sulla mia spalla.

<<è questo che siamo>> sussurrò al mio orecchio.

<<è questo ciò che ci ha fatto diventare>>

<<e come lui ha distrutto noi... >> mormorò.

<<... noi distruggeremo lui>>

Spazio meh

Ciao gente. Come va?

Sono soddisfatta di questo capitolo e mi è piaciuto molto scriverlo. Faccio progressi :')

Sono pure felicia che ci stiamo avvicinando al gran ritorno di mio figlio versione villain OwO

Coooomunque vado! Ho un capitolo futuro da preparare :3

Ci vediamo!

Bye~