That Fucker And My Lover

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Andrew P.O.V.

Andrew ha bloccato la porta a chiave, ha messo le chiavi in tasca ed è tornato al piano superiore per poi andare dalla ragazza che giaceva inconscia sul suo letto.
"(T/n)... alla fine ti ho ritrovata" ha mormorato lui stendendosi accanto alla ragazza. "Tu non hai idea di quanto tu mi sia mancata." Ha detto il ragazzo dai corti capelli marrone scuro in un mormorio, appoggiando la faccia al cuscino.
Ha sollevato delicatamente una mano e l'ha usata per sfiorare la guancia della ragazza che giaceva al suo fianco.
"H-hmm..." ha mormorato la ragazza facendogli sollevare la mano di scatto... fortunatamente non si è svegliata e ciò ha fatto tirare un sospiro di sollievo ad Andy, il quale non voleva svegliarla anche se non sarebbe stato possibile che si svegliasse così presto a causa della droga che lei aveva ingerito.
"Chiunque sia stato gliela farò pagare." Ha sibilato Andrew alzandosi incazzato. L'idea che qualcuno la volesse stuprare dopo averla drogata gli faceva ribollire il sangue nelle vene dalla rabbia, nessuno doveva permettersi a toccare quella che lui considerava la sua anima gemella. Quella ragazza che lo ha accompagnato per 5 anni della sua vita per poi lasciarlo. Lasciarlo per una colpa non sua.
Ha emesso un ringhio gutturale e si è diretto verso la porta per poi aprirla, uscire e chiudere a chiave.
Avrebbe preso la moto per questo lavoro, sarebbe stato più veloce.

Dopo circa quaranta/quarantacinque minuti è arrivato di nuovo al Pub dove si trovava più di un'oretta prima.
"Scusi?" Ha detto fermando una ragazza.
"Sì?" Ha detto lei sorridendo e facendi gli occhi da cerbiatta. Niente di già visto e rivisto, tipico. Tutte facevano gli occhi dolci da cerbiatta appena lo vedevano che sia perché lo riconoscevano o perché lo trovavano di bell'aspetto. Abbastanza una noia, a sua idea.
"Voglio parlare con un superiore." Ha detto Andy, a malapena capace di tenere a freno la rabbia che provava.
"Come? Se c'è un problema posso occuparmene io, se ho fatto danni mi scuso..." ha detto in fretta la ragazza, spaventata all'idea che potesse essere licenziata.
"Non mi interessi tu, devo risolvere una cosa." Ha detto seccato Andrew spostando il peso da un piede all'altro.
"Oh... mi segua..." ha mormorato la ragazza con aria nervosa e preoccupata come scortava Andy dal proprietario del pub.

Dopo aver salito due piani di scale e aver girato diversi corridoi del piano superiore, sono arrivati alla stanza del proprietario e la ragazza ha lasciato Andy da solo con un inchino prima di andarsene.
"È permesso?" Ha chiesto l'alto ragazzo dagli occhi azzurri bussando alla porta di legno con scritto Boss.
"Sì, prego!" Ha urlato un uomo dall'interno come Andy ha aperto la porta.
"Scusi, sono qui per risolvere una questione" ha detto Andrew facendo dei passi avanti e chiudendo la porta dietro di sè.
"Oh, no, che è successo stavolta con Mark?" Ha detto scocciato il signore, il cui nome era Jack in base alla targa sulla sua scrivania.
"Chi?" Ha detto Andy socchiudendo un occhio in confusione. "Non importa" ha detto velocemente scuotendo la testa. "Mi interessa vedere i filmati delle riprese. Qualcuno ha drogato il cocktail della mia ragazza e vorrei spedire il figlio di puttana prima in ospedale e poi in carcere." Ha sibilato Andy cercando di tenersi quanto più tranquillo possibile seppur la rabbia stava invadendo il suo corpo.
"Ah... cazzo, mi spiace." Ha detto Jack abbassando lo sguardo. "Mi spiace per l'accaduto ma non posso mostrarle i video a meno che non-" stava dicendo l'uomo tatuato dagli occhi marrone scuro davanti a Andy prima di essere interrotto. "Centomila dollari ti bastano per tapparti la bocca e farmi sapere chi è il pezzo di merda che mi ha intossicato la ragazza? Oppure devo chiamare la polizia e dir loro che stai coprendo uno che ha provato a stuprare una ragazza?"
Le parole di Andy hanno paralizzato sul posto l'omone che, fino a pochi secondi prima, parlava tranquillamente. "Va bene, va bene, ma non mi metta in mezzo con la polizia, non posso permettermi scandali" ha detto velocemente l'uomo agitando le mani.
"Ho chiamato la polizia mentre tornavo qui da casa mia, saranno qui a breve." Ha detto Andrew incrociando le braccia.
Il suo nervosismo era palpabile nell'aria, era abbastanza da mettere a disagio l'uomo che aveva davanti che, seppur era molto in carne ed era più grande, pareva molto intimidito dalla rabbia del ragazzo dagli occhi azzurri che ergeva di fronte a lui.
"Molto bene" ha risposto Jack mandando giù un nodo alla gola per poi controllare negli archivi del suo pc per trovare le registrazioni delle ultime ore.

A Rebel Love Story || Andy Black X Lettore ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora