Andrew's P.O.V.
Erano passati diversi giorni dalla tua scomparsa e lui non si era dato un minimo di pace durante quei giorni. Era sempre agitato, andava di continuo in giro per Los Angeles con la macchina, guardando con attenzione ogni singola auto, cercando di trovare quella dei malviventi che ti avevano rapita... ma non ha avuto alcuna fortuna. La loro macchina non era tra quelle. Non c'era mai.
Ha spesso messaggiato con tutti i suoi contatti, nella speranza che qualcuno vedesse quella macchina o riconoscesse almeno uno di quei tizi che lui aveva descritto così perfettamente... ma niente. Nessuno aveva loro notizie, nessuno ti aveva visto seppur tutti ti stessero cercando.Si è alzato dal letto e ha camminato nervosamente avanti e indietro per il corridoio pensando a un modo per ritrovare la sua amata ma senza alcun risultato.
"Deve pur esserci un modo!" Ha esclamato al nulla stringendo i pugni.
Ha guardato le sue braccia tatuate e ha osservato con attenzione il tuo nome tatuato su di esse. Già, anni prima, quando stavate ancora assieme, si fece correggere i tatuaggi rimuovendo il nome della sua ex e mettendo il tuo. Ricordava benissimo la tua emozione quando avevi visto il tuo nome tatuato al centro del cuore e tra i due tatuaggi dell'altro braccio. Ti vide letteralmente saltare per aria per poi iniziare a piangere commossa. Ricordava i suoi sorrisi alla scena mente ti abbracciava e baciava la testa per calmarti e ti rassicurava... gli mancavano quei momenti, gli mancavi tu.
"Dove sei, piccola?" Ha sussurrato come una lacrima è caduta dal suo volto, finendo sul tuo nome tatuato al centro dei cuore. "Sto... piangendo?" Si è chiesto ad alta voce toccandosi la guancia bagnata. Aveva appena notato la vista offuscata dalle lacrime e le guance bagnate... stava piangendo, di nuovo.
L'emozione era talmente forte che gli si spezzava il cuore, voleva solamente riaverti tra le sue braccia e tenerti al sicuro da quel mondo bastardo in cui vivevate. Voleva tenerti lontana dai pericoli che il mondo celava... voleva una vita sicura e felice con te.
Un flash gli ha attraversato la mente... era l'immagine di te che piangevi sorridendo indossando un anello. Era il giorno prima che vi lasciaste tre anni prima.
Ti aveva chiesto di sposarlo sullo stesso promontorio su cui ti aveva chiesto di mettervi assieme. Aveva preparato tutto, mazzo di fiori, tovaglia a terra, anello, il tuo pranzetto preferito... aveva scelto quel periodo perché era l'esatto momento in cui fiorivano le rose che crescevano là sopra. Era tutto perfetto.
Era pomeriggio, il sole splendeva alto nel cielo, illuminando tutto con i suoi caldi raggi, le rose erano tutte aperte e rilasciavano un dolcissimo profumo nell'aria che dava una perfetta aria romantica all'atmosfera e nell'erba attorno a lui c'erano centinaia di margherite e piccoli fiori gialli che adornavano l'erbetta verde acceso. Era davvero tutto perfetto...
Quando arrivasti hai guardato con sorpresa tutto ciò che Andy aveva preparato e hai preso posto accanto a lui, abbracciandoti alla sua vita e baciandogli la guancia in un gesto affettuoso e riconoscente e gli hai chiesto a cosa dovevi tanta attenzione ai dettagli... dopo aver sviato l'argomento per un'oretta e aver mangiato allegramente il vostro pranzo, lui ti ha fatta alzare con una scusa, chiedendoti di guardare l'orizzonte mentendoti e dicendoti di aver visto qualcosa in lontananza. E mentre tu guardavi l'orizzone lui si era posizionato su un ginocchio e aveva preso la scatola con l'anello per poi richiamare la tua attenzione.~Flashback~
Era poggiato su un ginocchio mentre teneva l'altro alzato di fronte a sé e teneva la scatola con l'anello chiusa tra le due grandi mane tatuate, le quali tremavano leggermente dall'emozione repressa e sudavano freddo dall'ansia che lei potesse dire di no.
"(T/n)..." ha mormorato richiamando la tua attenzione.
"Dim-" stavi per dire per poi bloccarti e guardare Andy con occhi spalancati di fronte alla scena che avevi davanti. "Che...?" Hai chiesto lui coprendoti la bocca.
"Piccola... stiamo assieme da cinque anni, nei quali abbiamo condiviso tanti bei momenti... e anche tanti bei litigi" ha iniziato lui a dire per poi ridere ai ricordi dei vostri litigi su cose anche stupide. "Abbiamo tanti bei ricordi assieme e ne abbiamo superate tante l'uno al fianco dell'altra, siamo sempre usciti da tutto insieme e sempre più forti..." ha continuato per poi zittirsi per qualche secondo pensando a quelle parole che studiava da diversi mesi ormai... seppur le conoscesse a memoria, ora sembravano stupide e prive di senso davanti a lei. Era ansioso, sentiva come se ti stesse parlando e non stesse dicendo niente. Sentiva che ciò che voleva dire non valesse quanto in realtà lui voleva valesse. "Quindi..." ha detto balbettando. Stava sudando freddo, era nervoso, aveva paura di un rifiuto, la sua mente correva come un cavallo impazzito dalla paura e non riusciva a ricordare ciò che voleva dire. "Senti, vaffanculo." Ha mormorato rialzando lo sguardo sulla ragazza che amava, la quale lo guardava con ansia e perplessità. "Quello che voglio dirti è... io ti amo, (t/n). Mi sono innamorato di te nell'esatto momento in cui ti ho vista, quando ci siamo scontrati per strada perché entrambi distratti. Mi hai ammutolito con un semplice sguardo, mi hai fatto perdere la testa, pensavo solo a te tutto il tempo e ringrazio con tutta l'anima Ashley che ci ha fatto conoscere. È con amore e ansia che ti parlo ora, in preda a emozioni troppo forti per essere descritte. Ciò che voglio chiederti è..." ha detto aprendo la scatolina blu notte e mostrandoti l'anello d'oro nero con un diamante nero sopra. Era molto raro, l'aveva pagato molto, era identico a quello che avevi visto online mesi prima e che tanto volevi. Lo aveva preso così perché sapeva ti sarebbe piaciuto. "Vuoi essere la mia compagna per la vita e diventare mia moglie?" Ha chiesto Andy col cuore che batteva come non mai a causa dell'emozione. Era ansioso, il suo cuore in quel momento aveva più cavalli di una Ferrari. Aveva paura, era emozionato, sudava freddo, la sua mente stava percorrendo svariati scenari dove tu accettavi ma anche in cui rifiutavi. La sua mente correva senza sosta causandogli ancora più ansia e timore di un rifiuto.
Solo in quel momento ti ha guardata negli occhi e aveva visto i tuoi bellissimi occhi (c/o) diventare lucidi e rossi mentre le lacrime cadevano sulle tue guance e scendevano fino a posarsi sulla mano che avevi premuto alla bocca per nascondere il tuo stupore.
Hai annuito impercettibilmente e sei crollata in ginocchio davanti a lui per poi abbracciarlo forte piangendo e dire "sì, ovvio che lo voglio, Andrew!!".
Il suo cuore aveva saltato un battito... avevi detto di sì. Un enorme sorriso si è espanso sul suo volto come ti ha stretta forte a sé per poi prenderti la mano sinistra e metterti l'anello al dito anulare.
"Adesso... mai più nulla ci dividerà." Ha affermato lui baciandoti dolcemente le labbra sorridendo.~Fine Flashback~
Già... peccato non sapeva cosa sarebbe accaduto il giorno dopo.
Ha guardato nell'armadio, nella cassaforte nascosta in fondo a esso e l'ha aperta mettendo la password numerica. Ed eccola lì... la scatolina con l'anello che tu avevi lasciato quando te ne sei andata due giorni dopo. Il giorno dopo la proposta avete litigato pesantemente e quello dopo ancora, di mattina presto, te ne sei andata via mentre lui dormiva solo sul divano. Ha sentito un forte freddo provenire dal suo cuore mentre ricordava quei due giorni... il tutto a causa di una cretina che lo aveva baciato a tradimento, approfittando del suo stato di ebbrezza. Era ubriaco, la ragazza era rimasta più del dovuto all'incontro coi fan mentre la sua amata portava gli altri fuori assieme alla scorta... e quando lei è tornata, la ragazza ha premuto forzatamente le labbra su quelle di lui. Ricordava ancora la rabbia provata in quel momento nonostante l'effetto dell'alcol, ricordava il fastidio di sentire labbra che non erano della sua piccola sulle sue. Ricordava benissimo la spinta che lui le aveva dato per togliersela di dosso e le urla per fermare la sua amata che scappava da lui... arrabbiata... ferita. Da allora non ha più permesso a nessuna fan di avvicinarsi troppo a lui quando non c'era la scorta attorno.
Ha stretto una mano sul petto a quei ricordi... non ha mai sofferto così tanto in vita sua.
E ora gli sembrava di rivivere lo stesso incubo... era solo in quella sua grande casa, la sua amata non era in giro, era stata rapita da dei grandi figli di puttana che volevano farle del male, era sola... e lui non riusciva a fare niente per aiutarla se non cercarla. Ma senza nessuna pista o traccia come poteva trovarla?
"Ti troverò, bimba... ti troverò e ti porterò al sicuro... te lo prometto." Ha mormorato con convinzione prima di tirare un pugno al muro dalla rabbia, scorticandosi un po' le nocche a causa della violenza usata. Aveva il cuore spezzato e pieno di odio e rancore... un odio e un rancore che non sapeva come sfogare. Ma una cosa era certa... li avrebbe sfogati su quei tre bastardi.Oye guys!
Chiedo umilmente scusa per l'assenza sia in questa che nelle altre storie... Ho le idee pronte per varie storie ma non ho la voglia e la vera ispirazione per poter aggiornare con un capitolo decente. Vi chiedo scusa... T_T
Prometto che mi impegnerò!Come sta andando questo anno? Iniziato bene, iniziato male...?
Cosa ne pensate dei sentimenti di Andy? Vi piace come sono descritti o vi aspettavate di più da me? Fatemi sapere le vostre idee con un commentino!
Nel frattempo che aggiorno le varie storie vi consiglio di passare nel mio profilo e leggere le varie storie, trattano tutte di temi maturi e forti quindi penso vi possano piacere ^-^
Abbiate una buona nottata, Darky va... A fare un cacchio. Come al solito 😂😂
BYE BYEEEEEEE!!!!
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A Rebel Love Story || Andy Black X Lettore ||
Fanfic#1 in Andysixx #1 in Cristiancoma #3 in Andy Biersack #3 in Ashleypurdy Storia d'amore in stile Dark Story tra il lettore e Andy Black, famoso cantante e lead singer dei Black Veil Brides. Una ragazza venticinquenne che cercava di togliersi dalla me...