It Was You.

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(T/N)'s P.O.V.

Era passato un mese dalla notte in cui Andrew ti aveva... violentata.
Da allora non sono stati pochi i casi in cui lui perdeva le staffe e ti picchiava o tirava a terra.
Non ne potevi più, ogni giorno ti sentivi sempre peggio, ormai non mangiavi quasi più, restavi spesso a digiuno buttando il cibo o dandone la maggior parte al ragazzo dagli occhi azzurri... stava di fatto che tu non volevi mangiare. Bevevi poco, il necessario a restare idratata.
Ogni giorno, ogni abuso che passava... la tua voglia di vivere diminuiva vertiginosamente.
Piangevi di continuo, ti disperavi, avevi il cuore spezzato. E ogni giorno sentivi sempre meno, ogni dannatissimo giorno i tuoi occhi perdevano luminosità e si facevano sempre più vuoti.

In quel momento, Andrew era al piano di sotto a bere una birra con Ashley, il quale, ovviamente, non aveva idea tu fossi lì.
Andrew ti aveva chiesto di restare ferma e buona sul letto, potevi mettere un po' di musica se volevi.
Hai pensato a lungo sul se mettere musica ma alla fine hai optato per il silenzio... volevi stare senza stimoli esterni perché, ormai, odiavi tutto ciò che fosse esterno a te. Vaffanculo la musica, vaffanculo i tuoi parenti, vaffanculo anche i tuoi amici... vaffanculo a tutti perché nessuno sarebbe accorso ad aiutarti.
Oggi Andrew ti aveva promesso di farti uscire un po' dato che il giorno prima, in fin dei conti, sei stata buona e accondiscendente. Lo avevi solo fatto incazzare quando gli avevi morso la mano mentre ti accarezzava la guancia... cosa che ti costò un violento schiaffo.
Ti mancava la libertà, ti mancava essere felice, ti mancava bere con gli amici... ma, soprattutto, ti mancava l'Andrew di una volta. Lui non ti avrebbe mai fatto del male. Questo Andrew era pieno di collera e ira, era pieno di tristezza e odio, cose che prima non ha mai avuto... cosa era cambiato?
"Lo hai abbandonato, idiota." Ti sei risposta mentalmente ripensando a quando tutto andava bene. Ma cosa pensava? Non fu l'unico a soffrire quel giorno, anche tu saresti voluta restare al suo fianco, anche tu lo avresti voluto chiamare... anche a te lui mancava, perché lui era l'amore della tua vita. Ora cosa era? Un lurido bastardo che non voleva saperne di lasciarla andare. Si era trasformato in una fottuta vipera. Una serpe velenosa che ti iniettava il suo veleno a ogni singolo morso... e di morsi te ne stava dando tanti.
Ti mancava Andrew... il vero Andrew. Quello buono di cuore, quello dolce, quello che voleva solo stare con te e mandare a fanculo il resto. Volevi indietro la sua dolcezza... la dolcezza che anche questo aveva. La differenza? Quello attuale era incattivito dalla tristezza e dall'abbandono. Si era inasprito, era diventato più cattivo perché TU lo avevi lasciato solo... quando in realtà lui aveva più bisogno di te.
Quel ragazzo non era così. Non era mai stato così. Cosa gli era successo? Cosa era successo che lo aveva incattivito così? Chi era il mostro che lo aveva ferito così tanto?
Hai ricacciato indietro le lacrime a quei pensieri. Pensare che poteva essere colpa era tua ti distruggeva. Andrew era una brava persona, aveva solo bisogno di te... eri tutto ciò che voleva e desiderava. E tutte le sue manie di controllo erano solo dettate dalla paura di perderti.
Hai abbracciato il cuscino e ti sei stesa nel letto in posizione fetale col cuscino tra le braccia, premuto al petto.
Senza neanche rendertene conto ti sei addormentata stringendo forte il cuscino.

"(T/n)?" Una lontana voce ti ha chiamata. "Piccola~" ti ha chiamato di nuovo, questa volta più forte...
Hai aperto leggermente gli occhi, abbagliata dalla luce serale. La luce arancione che illuminava la camera e ti dava il benvenuto.
"Uh?" Hai mormorato sollevandoti leggermente dal letto.
"Ben svegliata!!" Ha esclamato il ragazzo dagli occhi azzurri davanti a te. "Saranno venti minuti che cerco di svegliarti" ha detto dandoti un bacio in fronte, guadagnandosi un ringhio da parte tua.
Tu, in compenso, hai ricevuto l'ennesima sberla.
"La devi finire. Abituati a me, sono l'unico ragazzo che avrai attorno fino alla fine dei tempi." Ha sibilato lui.
"Andrew..." lo hai chiamato, la tua guancia pizzicava dall'impatto.
"Cosa vuoi? Non ti porto fuori, ho cambiato idea." Ha ringhiato lui appoggiandosi con le mani sul letto e sollevando la testa verso di te. "Ti porterò fuori quando la smetterai di reagire male a ogni contato che abbiamo." Ha aggiunto contraendo le braccia dal nervoso.
"Cosa ti è successo?" Hai chiesto con sguardo vuoto e assente.
La domanda pareva averlo preso contropiede. Ha sollevato un sopracciglio e ha inclinato la testa di lato.
"Non ti frega un cazzo di me, non fare finta." Ha sibilato lui in difesa.
"Chi ti ha fatto questo?" Hai sussurrato avvicinandoti a lui e poggiandogli una mano sulla guancia. "Tu non eri così... chi ti ha fatto così tanto male da renderti un tale-..." hai iniziato a chiedere per poi bloccarti. L'ultima volta che lo avevi chiamato mostro ti aveva riempita di botte dalla rabbia.
"Mostro?" Ha concluso lui la frase per te facendo un ghigno amaro. "Sei stata tu. Mi hai lasciato solo, mi hai abbandonato, non mi hai più voluto di punto in bianco quando il giorno prima mi hai giurato di amarmi fino alla morte. Forse non ti ricordi ma, quel dannato giorno prima, ti avevo chiesto di sposarmi." Ha detto lui con sarcasmo velenoso nelle parole. Era ferito e ti stava mostrando le sue ferite aperte... perché sei stata tu a causargliele. Ha spostato la guancia dalla tua mano come ha ricacciato indietro le lacrime a quel doloroso ricordo. "Ci eravamo ripromessi di stare sempre assieme, di non lasciarci mai senza prima discutere dei problemi... e tu hai mandato tutto a puttane senza farmi parlare." Ha detto lui come la sua voce si incrinava. "Te lo ricordi? Quel dannato bacio?" Ti ha chiesto alzando lo sguardo su di te. Ma non ti ha dato tempo di rispondere o annuire che ha continuato il suo discorso. "Bene. Non sono stato io a baciare lei, è stato il contrario. Ero mezzo rincoglionito dall'alcol, traballavo... lei ne ha approfittato e mi ha baciato. Ma, come hai visto, me la sono tolta subito di dosso... e non fu perché avevo visto che ci avevi beccati ma perché era una cosa che non volevo." Ha detto come alcune lacrime hanno rotto gli argini dei suoi occhi. "Mi sento dannatamente solo, (t/n)... sei tornata ma non da me. Sei tornata ma non mi hai chiamato. Sei tornata... ma non sei tornata per me." Ha detto come le ginocchia hanno ceduto, facendolo finire inginocchiato accanto al letto.
"Pensi di essere stato l'unico a soffrire?" Gli hai chiesto, il tuo tono di voce era piatto e monotono. "Perché lasciarti è stata la cosa peggiore che io abbia mai dovuto fare." Hai ringhiato prendendolo per i capelli e costringendolo a guardarti negli occhi. I suoi occhi azzurri, ormai rossi a causa del pianto trattenuto, hanno incrociato i tuoi occhi (c/o), vitrei e vuoti... ma nei quali splendeva una fiamma dalla rabbia. "Io ti amavo, Andrew. Vederti baciare un'altra e pensare che tu lo avessi fatto mi ha distrutta... proprio come ciò che stai facendo ora." Hai sibilato per poi far entrare in violento contatto le tue labbra alle sue.
Lui, in un primo momento stordito da quel gesto, ha ricambiato velocemente il bacio appena si è reso conto di ciò che stava succedendo. Si è sollevato lentamente e ha gattonato sul letto verso di te, mettendosi su di te e strusciando il suo corpo caldo al tuo in quel modo sensuale e affettuoso che, anni prima, ti avrebbe fatto impazzire.
"Ti ho dato il mio cuore... ma tu hai scelto di frantumarlo." Ti ha mormorato nel bacio violento che vi stavate scambiando. "Ho sempre e solo voluto te da quando ti conosco." Ti ha detto scendendo a baciarti guance, collo e clavicola.
A quel suo gesto, seppur tanto affettuso, ti sono tornati in mente i momentacci di un fottuto mese prima e la cosa ti ha subito fatta andare in panico.
"Basta..." hai mormorato allontanandolo da te.
"Ok." Ha sbuffato lui sollevandosi e facendo qualche passo indietro.

End chapter

Oye guys!
Che ne pensate, vi piace il capitolo? Mi auguro di sì, fatemelo sapere con un commento!

Come vanno le cose? Mi auguro bene, a me... Eh. Mese prossimo ho due esami universitari e, a quanto mi hanno detto, uno dei due sarà presieduto da una stronza colossale che all'orale ti ci tiene anche 40 minuti. Per vostra informazione agli esami universitari al massimo ti ci possono tenere 15 minuti. Quindi bho, come va va.
Voi? Che programmi avete per l'estate?

Cooooomunqueh,
Darky stacca che va a farsi venire idee per le altre storie HAHA (soprattutto Vincent, è troppo tempo che non aggiorno Amore Mortale).
BYE BYEEEEEE!!!!

A Rebel Love Story || Andy Black X Lettore ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora