Don't go... (Bad Ending)

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(T/N)'s P.O.V.

Erano passate diverse ore ed era l'alba ormai, i chiari colori del sole rischiaravano il cielo, il quale era una completa sfumatura che andava dal giallastro all'azzurro che poi sfumava lentamente in un blu scuro. Era davvero una bella vista... e il momento giusto di fare la tua mossa.
Ti sei alzata silenziosamente, sei andata in bagno, ti sei sciacquata il volto e ti sei diretta verso la porta.
Hai guardato indietro e hai osservato la figura dormiente di Andy, il quale non sospettava nemmeno che tu ti fossi alzata... e non sapeva che te ne saresti andata.

Hai esistato vari secondi prima di aprire la porta e andartene. Una parte di te ti stava supplicando di restare, di dare un'altra chance a Andy... eri sicura lui non fosse una cattiva persona e una parte di te, quella ancora innamorata di Andrew, ti stava pregando di restare.
Hai guardato nuovamente Andrew, il quale riposava tranquillo sul lettino d'ospedale. Come avrebbe preso questa volta la tua scomparsa? L'ultima volta ha causato un sacco di danni, ha annullato svariati concerti, ha avuto una evoluzione di carattere assurda... tu lo avevi distrutto. Volevi davvero distruggerlo di nuovo?
Sei tornata indietro, lentamente, a piccoli passi e ti sei fermata davanti a Andy e gli hai accarezzato i capelli... solo a quel contatto, il ragazzo dagli occhi blu ha sorriso teneramente e si è proteso verso la tua morbida mano senza svegliarsi.
Hai sospirato e hai soppesato la tua scelta.
Hai fissato il ragazzo tatuato che avevi davanti e qualcosa dentro di te si è mosso, spinta da uno strano impulso ti sei abbassata su di lui, sul suo volto, e gli hai dato un piccolo e leggero bacio sulle labbra. Un altro dolce sorriso si è espanso sul volto di Andrew come lui ha avvolto le braccia attorno al corpo a imitare una specie di abbraccio.
"Addio Andy..." hai sussurrato impercettibilmente per poi girarti e andare verso la porta. E di nuovo ti sei bloccata davanti a essa, fermata da una parte di te che non voleva andare. Dopo diversi secondi, hai preso un respiro e a un certo punto hai premuto sulla maniglia.
"Vai a casa?" Una voce roca e stanca ha chiesto dietro di te. "Possiamo andare assieme, oggi mi dimettono e potremo stare assieme" ha detto la voce stanca di Andrew dietro di te.
"Andy..." hai mormorato tu come il tuo cuore si spezzava al sentire la speranza nella sua voce.
"Non serve avere fretta... s-solo un paio di ore" ha detto lui avvicinandosi, sentivi i suoi passi e le ruote di quell'affare con la flebo attaccata scorrere verso di te. "Piccola?" Ti ha chiamato appena è arrivato dietro di te per poi prenderti teneramente una mano e stringerla nella sua tatuata e più grande. Il tuo cuore si è stretto a quella scena, non riuscivi a muoverti, eri paralizzata.
"Andy... io non sto andando a casa..." hai sussurrato tu nascondendo la tristezza.
"Uh? Stai andando a mangiare?" Ha chiesto lui confuso. Non ti sei girata, non riuscivi a guardarlo... ti faceva troppo male. Come potevi dirglielo? Lo avresti distrutto...
"No..." hai mormorato stringendo a pugno la mano libera. "Sto andando via." Hai detto con tono freddo e distaccato, cosa che deve aver fatto paralizzare Andrew dato che sentivi la sua presa stringerti la mano.
Ci sono stati vari secondi di silenzio come Andy ti reggeva la mano, stringendola ma non troppo.
"P-piccola... ti prego, no..." è riuscito a dire dopo un po', hai sentito la sua voce vacillare e farsi più debole. "Sei davvero così arrabbiata con me?" Ti ha chiesto portandosi la tua mano al petto come tu ti rifiutavi di girarti. "Mi odi a tal punto che vuoi abbandonarmi di nuovo?" Ha domandato con voce spezzata mentre stringeva la presa sulla tua mano.
"Andy..." sei riuscita a dire rimanendo immobile, lacrime amare che si formavano nei tuoi occhi.
"Non farmi questo..." ha sussurrato lui facendo un passo verso di te. "Ti prego, guardami..." ti ha supplicata con una voce che non potevi non ascoltare. Era così debole e bloccata dal pianto trattenuto che ti ha mandato una pugnalata al petto.
Ti sei girata leggermente e hai alzato lo sguardo per guardarlo in faccia.
Si reggeva con una mano alla sbarra di metallo a cui era appesa la flebo, aveva il vestito verdastro che mettevano a chi era stato appena operato, aveva i capelli tenuti indietro, probabilmente sistemati con le mani prima di alzarsi. E infine i suoi occhi... quei bellissimi occhioni azzurri erano rossi e pieni di lacrime trattenute, ti stava supplicando con lo sguardo.
"I-io capisco... v-va bene, puoi andare..." ha detto singhiozzando leggermente. "Sono stato pessimo... ma, hey, ti cercherò ancora... e parleremo e cercheremo di capirci questa volta e... e... e staremo insieme... ci ameremo come una volta, giusto? Hai promesso..." ha detto lui facendo un altro passo come ha fatto stridere al suolo le ruote di metallo di quell'affare. Aveva la voce così piena di speranza, di affetto e tristezza che hai sentito una stretta al cuore. "Io ti amo, (t/n)... ti troverò ancora... e ci ameremo di nuovo..." ha detto lui, più per convincere sè stesso che te.
"No, Andrew..." hai detto con un filo di voce, facendogli spalancare gli occhi.
"Ti prego, piccola..." ha supplicato lui come una lacrima ha rotto gli argini dei suoi occhioni azzurri ed è scivolata lungo la sua guancia magra. "Ti prego, non andare, resta con me... io ho bisogno di te... ho-... ho sentito quel bacio che mi hai dato poco fa... tu mi ami ancora, sotto sotto..." ha detto lui premendosi la tua mano sul petto. Sentivi il suo cuore battere all'impazzata sotto la tua mano, un battito doloroso da sentire. Non era una scena quella, lui ci stava soffrendo davvero.
"Non so di che-" hai provato a dire per sviare l'argomento ma lui ti ha fermato subito.
"Oh, non ti azzardare a fingere con me, non è vero che non lo sai. Mi hai baciato mentre dormivo, ho sentito quella dolce sensazione di amore e affetto che provo quando premi le tue labbra sulle mie. So che eri tu." Ha detto lui tirandoti con forza verso di lui e abbracciandoti con la mano libera, mentre con l'altra continuava a tenere la tua mano sul suo petto. "Lo senti? Tu non hai idea di che dolore sta provando ora... tu neanche immagini quanto mi faccia male sapere che vuoi scappare da me... dall'amore che provo per te... sono stato pessimo, lo so, ho sbagliato... ti chiedo scusa, non lo meritavi... ma l'immaginarti amare un altro... io... io non lo reggo!" Ha esclamato lui come tu hai percepito le sue lacrime sulla tua testa.
Avevi il cuore spezzato, sentivi tutta la sua sofferenza e tristezza, sentivi quando gli facesse male tutto ciò. E tutto quello faceva male a te.
Hai sentito il tuo cuore saltare un battito, anche due, come hai istintivamente stretto la mano di Andy.
"Ti amo, piccola... e so che mi ami anche tu... ti prego, dammi un'altra chance... prometto che non ti farò del male, ti tratterò bene, sarà tutto come tre anni fa..." ha sussurrato lui guardandoti negli occhi... a quel punto è suonato un telefono, il quale aveva la suoneria "Prom Queen".

"God save the Prom queen,
Teenage daydream
Just another dressed up heartbreak
God save the Prom queen
Only eighteen
Turned her tears into diamonds in her crown"

Recitava l'inizio... il telefono era il tuo.
"Già... tu sei proprio come la Prom Queen della canzone, hai trasformato le tue lacrime in diamanti per la tua corona... sei stata forte e ti sei sempre rialzata..." ha mormorato Andy lasciandoti andare.
Hai deciso di ignorare il telefono e ti sei girata verso la porta.
"Quindi finisce così..." ha sussurrato Andrew crollando in ginocchio.
"Mi dispiace, Andrew." Hai detto tu abbastanza forte affinché ti sentisse.
"Non andare... non lasciarmi ancora, (t/n), ti prego!" Ha esclamato lui afferrandoti in un impeto e abbracciandoti da dietro. "Io..." ha provato a dire ma il suo pianto gli stava impedendo di parlare.
Ti sei liberata dalla sua debole presa e sei corsa fuori senza guardarti indietro... avevi il cuore che batteva forte, facendoti male, avevi i sentimenti distrutti, vedere Andy in quello stato ti distruggeva. Ma ormai era fatta. Eri andata via.

Andrew's P.O.V.

Provava un acuto dolore al petto, stava piangendo disperato, non riusciva a capacitarsi... la sua amata era andata via. Lo aveva lasciato, lo aveva abbandonato di nuovo.
"Io ti amo..." ha sussurrato al nulla, stringendo i pugni dalla tristezza causata dalla sensazione di abbandono.
Tante lacrime amare hanno lasciato i suoi occhi, scivolando sulle sue guance magre e cadendo a terra. Si è alzato debolmente e si è avvicinato ai suoi pantaloni poggiati sulla sedia e ha tirato fuori una scatoletta... una volta aperta ha mostrato l'anello nero col diamante nero che voleva usare per proporle di sposarlo.
Lui ci teneva ad averla come moglie, voleva solo stringerla e amarla, voleva farle vedere il mondo... ma lei non lo voleva. Che si sbagliasse? Che quel bacio fosse stata solo pena nei suoi confronti? Non poteva saperlo.
Il suo cuore si è contratto violentemente al dolore emotivo provato e lui ha pulito la vista annebbiata dalle lacrime con il polso sinistro... lui era innamorato. Lui la amava da morire, lui la voleva con sè... ma lei palesemente non voleva lui.
I medici sono entrati di botto, spostandolo e mettendolo sul lettino... e lì è rimasto piangendo fino a che non è crollato.

End Chapter

E IL PRIMO FINALE È ANDATO! :D

Che ne pensate, guys?
Opinioni? Cosa accadrà nell'epilogo di questo finale? c:

Nel frattempo che aspettate l'altro finale vi consiglio di passare a leggere le altre mie storie, trattano tutte temi affrontati in questa storia quindi sono sicuro vi piaceranno ^-^

Da Randy è tutto...
BYE BYEEEEEEEEEEE!!!

BYE BYEEEEEEEEEEE!!!

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