A Rebel Love Story || Andy Black X Lettore ||

Leave Me Alone!! (VIOLENCE)

ATTENZIONE: in questo capitolo sarà presente una scena di stupro e scene di violenza, se siete sensibili NON LEGGETE. Ripeto: NON LEGGETE.
Se leggete sapete a cosa andate incontro, per favore non segnalate la storia anche perché ha tutte le avvertenze riguardo la presenza di temi forti e, oltretutto, non infrange alcuna norma di Wattpad; ci tengo anche a ricordarvi che avete 25 ANNI in questa storia.
Metterò scritto "fine stupro" dove finisce, così potete leggere il resto.
Detto questo, per chi vuole leggere, buona lettura.
Ps. NON FATE QUESTE COSE A NESSUNO. IN QUESTI CAPITOLO NON CERCO DI ISTIGARE ALLO STUPRO MA LA USO SOLO COME METODO PER FAR CAPIRE QUANTO DISTANTI ARRIVANO LE TORTURE FISICHE.
-Darky

(T/N)'s P.O.V.

Sei stata svegliata violentemente da qualcuno che ti ha sollevata da terra per i capelli per poi sbatterti al suolo e darti un calcio violento nel fianco.
Hai emesso un forte gemito di dolore come i tuoi sensi annebbiati si sono svegliati di botto.
Hai sentito una forte puzza di alcol e fumo che ti hanno annebbiato la mente per qualche secondo a causa del fastidio... hai tossito per ripulirti la gola da tali odori.
"Che cazzo...?" Hai chiesto retoricamente alzando lo sguardo sull'uomo che avevi davanti... i tuoi occhi ci hanno messo qualche secondo per mettere a fuoco i capelli neri e lunghi fino alle spalle, tenuti indietro col gel, e i suoi perforanti occhi marroni pieni di odio e rancore... Chris.
"Ma buongiorno, bellezza~" ha tentato di miagolare solo per singhiozzare in mezzo alla frase e rovinare il suo tentativo di spaventarti. "Che cazzo, esatto~" ha ripetuto le tue parole prendendoti in giro.
"Lasciami in pace..." hai sibilato a bassa voce cercando di sollevarti solo per essere spinta a terra da un altro calcio nel fianco, nello stesso punto del precedente.
"Stai zitta, puttana!" Ha esclamato lui con rabbia e rancore nei tuoi confronti come tu ti reggevi il fianco dolorante e ricacciavi indietro le lacrime dal dolore.
"Cosa vuoi da me?!" Hai abbaiato furiosa dandogli un calcio nel ginocchio facendolo cadere (era talmente ubriaco che si reggeva a malapena in piedi). Lo hai tirato verso di te e gli hai dato un pugno in piena faccia in preda alla rabbia, facendogli sanguinare il naso.
"Brutta troia..." ha sibilato lui in dolore dandoti una ginocchiata nel fianco e, approfittando della tua distrazione per il dolore, ha iniziato a picchiarti. Calci, pugni, schiaffi... non sapevi neanche tu cosa ti stava facendo. Sentivi solo un allucinante dolore ovunque.
Un calcio nel fianco, un pugno in faccia, ti ha sbattuta a terra più volte, ti ha colpita nel petto, facendoti mancare l'aria, e poi di nuovo nel fianco...

Quando finalmente si è rassegnato e ti ha lasciato in pace eri piena di lividi e graffi ovunque, avevi anche un occhio nero, lividi su collo e spalle, anche su fianchi e braccia e ti sanguinava la fronte...

e non era la prima volta che accadeva, anzi era accaduto di peggio...

~Flashback~

Ti avevano cambiato le catene mentre dormivi, ora erano più lunghe e ti permettevano di sederti del tutto ma non di alzarti. Perché non te ne eri accorta? Semplice, ti avevano drogata la sera prima col cibo. Avevano messo della droga nel cibo per impedirti di svegliarti mentre cambiavano le catene a cui eri legata e avevano fatto un ottimo lavoro... non ti eri mossa, non te ne eri manco accorta.