A Rebel Love Story || Andy Black X Lettore ||

Emptyness

ATTENZIONE, NON FATE MAI CIÒ CHE HO SCRITTO IN QUESTO CAPITOLO. LE COSE POSSONO ESSERE DIFFILI, STRESSANTI, POSSONO PORTARE AL LIMITE... MA NON DOVETE MAI RICORRERE ALL'AUTOLESIONISMO. CI SONO PERSONE CHE NE RIMARREBBERO DISTRUTTE SE VOI ARRIVASTE A TANTO, CHIEDETE AIUTO. ANCHE A ME, SE VOLETE, SONO BRAVA AD ASCOLTARE E FAREI DI TUTTO PER VOI MA VI PREGO, NON FATEVI MAI DEL MALE DA SOLI. CI SONO PERSONE CHE TENGONO A VOI E VOI SIETE LE PERSONE PIÙ IMPORTANTI CHE AVETE, ANCHE IO TENGO A VOI. VI PREGO, NON FATE QUESTA ROBA.
Se avete qualsiasi genere di problema, potete tranquillamente contattarmi, sarò felice di ascoltarvi e aiutarvi.
-Darky

Andrew's P.O.V.

Si è spostato da su di lei, rispettando i suoi voleri e si è seduto al bordo del letto guardandola con i suoi occhioni azzurri.
Lei, appena lo ha visto, si è raggomitolata lontana da lui e lo ha guardato con occhietti da cerbiatta.
"Non guardarmi così... potrebbe non piacerti la reazione dato che mi odi così tanto." Ha detto lui con tono malizioso all'inizio per poi diventare sempre più infelice verso la fine.
"Non so cosa provo per te..." gli hai risposto tu. "Insomma... guardaci. Un attimo prima ti bacio e l'attimo dopo non ti voglio addosso..." hai detto con voce vuota. La tua voce non trapelava nessuna emozione, era totalmente vuota come i tuoi occhi ormai vitrei erano fissi sul nulla. "Non posso negare del tutto di essere ancora attratta da te ma non posso neanche dire che ti amo del tutto... mi pare sia chiaro, però, che non ho mai smesso di amarti... e probabilmente ti amerei ancora alla follia se tu non mi stessi distruggendo." Hai constatato spostando il tuo sguardo cadaverico sugli occhi di lui.
Quelle parole lo hanno colpito come coltelli al petto. Lui le piaceva ancora... ma allo stesso tempo lei lo odiava... era confuso e, allo stesso tempo, aveva capito cosa lei intendesse.
"Cosa ho che non va?" Ha chiesto lui, approfittando di quella voglia di lei di parlare che fino ad ora non aveva.
"Non... so spiegarlo. È questa tua rabbia repressa che sfoghi su di me che non mi permette di amarti, se è questo che intendi." Ha detto lei tenendo lo sguardo vuoto fisso negli occhi azzurri di lui.
Andrew ha spostato una ciocca di capelli dagli occhi e si è sistemato il ciuffo all'indietro in un gesto meccanico per coprire il nervosismo. Rabbia repressa? Ma come osava?!
"Rabbia repressa... tch." Ha mormorato lui scazzato, spostando lo sguardo sul pavimento. "È sempre colpa degli altri, vero? Tu non fai mai niente." Ha sibilato spostando lo sguardo da terra su di lei... e lei poteva giurare di vedere le fiamme in essi a causa della rabbia che lui provava.
"Io?" Ha chiesto lei guardandolo con quello sguardo vuoto... quello sguardo vuoto lo colpiva come acqua sul fuoco e gli strappava via tutta la rabbia che provava, lasciando solo tristezza.
"Sì, tu. Tu mi tratti in un modo? Io ti tratto di conseguenza. Tu mi rendi la vita un inferno? Io la voglio renderla tale a te... come ci si sente?" Ha chiesto lui cercando di tenere un tono duro ma fallendo a causa dello sguardo vuoto della ragazza che tanto amava. "Anche io ho dei sentimenti, ciccia, come pensi mi senta a vedere questo tuo odio e astio nei miei confronti? Mi rispondi di merda di continuo, mi eviti, mi allontani... mi stai lasciando da solo, ci soffro... ricordi cosa ti dissi l'ultima volta che ti ho visto quella sera? Avrei fatto di tutto per riaverti... ed è quello che sto facendo" ha aggiunto poi con tono triste e sconsolato all'inizio e freddo e determinato alla fine.
"Lo ricordo..." ha semplicemente risposto lei alzandosi e dirigendosi verso di lui.
"Tu sei la mia cura come io sarò la tua... cura me e io curerò te... oppure distruggimi e io distruggerò te." Ha detto Andy guardandola avvicinarsi con fare sospetto. Ogni suo muscolo era in allerta ed era pronto a scattare via se ce ne fosse stato il bisogno... ma lei si è semplicemente appoggiata al suo petto e lo ha abbracciato.
"Ormai è tardi per questo ma... mi dispiace. Non volevo ridurti così." Ha detto lei alzando lo sguardo sul suo volto, il quale aveva una leggera tinta rosa sulle guance. "Non pensavo ti fossi fossilizzato su di me." Ha concluso stringendolo forte.
"Fossilizzato? Io sono ossessionato da te, bambola. Ogni giorno che mi sono svegliato dopo quella notte vedevo sempre la tua foto sul comodino, sentivo il tuo profumo, sentivo la tua voce che mi chiamava ridendo... io sono impazzito a causa tua. Ti ho cercata ovunque, ho chiamato i tuoi amici e i tuoi genitori... i tuoi genitori mi hanno addirittura chiamato pessima compagnia e pessimo fidanzato." Ha detto lui come il nervoso che provò a quelle parole riaffiorava. "Io sono la compagnia migliore e il ragazzo più sicuro che tu potessi trovare. Ti ho sempre fatto di tutto, non ti ho mai fatto mancare niente in cinque anni. Anzi, sono sempre stato accondiscendente con te. Ti cucinavo da mangiare, ti portavo ai concerti delle nostre band preferite, ti portavo al parco dei divertimenti, ti ho sempre fatta sentire amata e ti ho sempre protetto." Ha ringhiato lui stringendo tra le braccia con fare protettivo la ragazza che aveva in braccio.
"Andrew... purtroppo sai la mentalità dei miei sui ragazzi pieni di tatuaggi..." hai provato a calmarlo dandogli un bacio sulla guancia.
"Ora mi vuoi, piccola?" Ha ridacchiato Andy a quel bacino.
"No, Andrew..." hai risposto tu con voce vuota.
"Tch" ha fatto lui per poi spingerti lontano da lui e passarle un bicchiere di acqua che aveva messo sul comodino. "Bevi, va', che non stai mangiando un cazzo e bevi pochissimo." Ha detto poi sospirando e uscendo lentamente dalla stanza. Eppure i comportamenti di lei lasciavano intendere che lui le piacesse ancora... ma era ancora tanto arrabbiata con lui.
Eppure lei pareva non capire quanto significasse per lui... non capiva quanto lui la amasse e rivolesse indietro. Lui la amava da morire e non avrebbe rinunciato a lei per nulla al mondo.