Epilogo "Don't go..."

81 9 2
                                    

Andrew's P.O.V.

Era passato un altro anno da quando lo avevi lasciato solo all'ospedale. Da allora ha sofferto di depressione grave, era costretto a prendere psicofarmaci per tenersi sotto controllo. Ormai usciva pochissimo, non badava minimamente alla sua carriera da solista o alla sua band, non gliene fregava più niente di nessuno.
Aveva anche provato a venire a casa tua poco dopo essere stato dimmesso dall'ospedale... e ti aveva trovata.
Ti ha guardata con occhi spenti, tristi, ti ha supplicato di dargli una seconda occasione, ti ha supplicato anche solo per un bacio... non ti aveva chiesto altro. Voleva solo sentire il suo cuore battere ancora, voleva solo sentire un'ultima volta la dolcezza e l'amore che lui provava quando le sue labbra entravano in contatto con le tue. Voleva solo amarti un'ultima volta. Pianse anche davanti a te quel giorno, per l'ennesima volta. Ti aveva mostrato quanto distrutto lui fosse a causa del tuo abbandono, ti aveva mostrato le sue ferite... non è stato abbastanza per ottenere anche solo un bacio. Quindi alla fine le ha preso la mano e le ha infilato l'anello con cui si era proposto a lei tre anni prima e l'aveva lasciata dicendo lei di tenerlo e di non dimenticare i loro cinque anni assieme.

Ora eccolo lì, da solo, in casa sua, con una bottiglia di birra in mano. Aveva ripreso i suoi vizi, beveva di nuovo tantissimo, fumava troppo... abusava dei suoi farmaci. Preferiva non sentire nulla e dormire di continuo invece che sentire quel dannato dolore urticante che gli attenagliava il petto. Preferiva il nulla alla sensazione di vuoto e abbandono che la ragazza che amava gli aveva lasciato.
Era proprio vero che sono sempre le persone che ami di più a distruggerti e farti a pezzi... eppure lui era innamorato, lo era davvero tanto.
"Spero che tu non mi dimenticherai... perché io non ti ho mai dimenticato" ha detto al nulla lui restando steso su un fianco a guardare fuori dalla finestra.
"Andy?" Una voce femminile molto familiare lo ha chiamato. "Andy, guardami" lo ha esortato lei allegramente.
"No..." ha detto lui senza muoversi dalla sua posizione.
"Perché no?" Ha chiesto lei, confusione ben presente nella voce.
"Perché so benissimo che appena mi girerò tu non sarai lì... (t/n)." Ha mormorato lui tristemente prendendo un altro sorso dalla bottiglia. "Vattene..." ha sussurrato fissando il cielo buio davanti a lui.
"Andy, guardami!!" Ha gridato la voce di (t/n) disperata, cercando di farlo girare.
"HO DETTO VATTENE!!" Ha urlato Andrew girandosi... non c'era nessuno lì. "Lo sapevo..." ha detto lui stendendosi di nuovo.
"Io ti amo, Andrew..." ha sentito nella sua testa la voce della sua amata. Quella voce lo stava facendo impazzire. Aveva già abbastanza pensieri suicidi di suo, non aveva bisogno di sentire voci che lo facessero uscire di senno.
Sentiva spesso la voce della sua amata chiamarlo la mattina, dicendogli che era tornata a casa, questa volta per rimanere con lui... ma ogni volta che lui correva a perdi fiato al piano di sotto non c'era nessuno lì.
Sentiva la sensazione dei suoi baci sulla guancia la mattina mentre si svegliava, la sentiva che lo chiamava intomandolo a svegliarsi... sentiva la sua voce la sera che gli diceva che gli era mancato e che aveva bisogno di lui... ma lei non c'era mai. La sognava spesso, sognava i loro baci, i loro momenti assieme, sognava la loro unione in matrimonio, sognava il sesso che aveva con lei anni prima... ma quando si svegliava per raccontarglielo lei non c'era mai.
"E mai ci sarà... lei non ti vuole." Ha mormorato il ragazzo tatuato con tristezza nella voce. "Eppure io continuo a volerti e amarti..." ha sussurrato lui giocando con le dita. "Vorrei solo svegliarmi e trovarti accanto a me, che mi dai un bacio e mi dici che va tutto bene..." ha sussurrato con le lacrime agli occhi. "Voglio solo sentirti dire ti amo ancora una volta..." ha aggiunto come le lacrime hanno lasciato i suoi occhi mentre altre ancora gli annebbiavano la vista. "Voglio solo sentire le tue mani sul mio corpo, sentirti ridere ai miei baci, voglio solo... voglio solo un ultimo giorno con te. Voglio solo sentire il tuo amore un'ultima volta..." ha mormorato debolmente abbracciando il suo cuscino, nascondendoci il volto come il suo cuore si spezzava per l'ennesima volta. Il suo cuore che ha sempre sopportato tanto, ora batteva solo in dolore, ogni battito era una pugnalata... mentre altre volte sembrava come se non ci fosse.
"Ti amo, (t/n)..." ha fatto stringendo quanto più possibile il cuscino. "Ho bisogno di te... mi è crollato il mondo addosso, fa freddo, mi sento solo... ti prego, torna da me!" Ha sussurrato urlato con voce spezzata dal pianto trattenuto. Aveva un serio bisogno di lei, aveva un serio bisogno di farsi stringere tra quelle dolci braccia e lasciarsi andare... aveva bisogno di te... ma a te non fregava nulla di lui.
Ha preso il telefono e ha aperto la tua chat, vedendoti online.

A Rebel Love Story || Andy Black X Lettore ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora