It's Over

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(T/N)'s P.O.V.

Ti sei sollevata di scatto al suono della porta aprirsi, con una forte speranza di vedere Andy pronto a tirarti fuori da quella dannata stanza... ma invece erano un Chris e un Sean, entrambi molto arrabbiati.
"Dove cazzo è mio fratello, lurida troietta?!" Ha urlato Sean avvicinandosi a grandi passi pesanti a te per poi prenderti per i capelli, sollevarti e darti un calcio nel fianco.
Hai urlato in dolore come delle lacrime si formavano nei tuoi occhi, annebbiandoti la vista. "DOV'È?!" Ha urlato di nuovo puntandoti un coltello alla gola. Era un vecchio coltello da scout, di quelli grossi buoni a tagliare legna e scuoiare animali, sembrava molto robusto e resistente oltre a molto affilato.
"N-non lo so" hai balbettato lacrimando dalla paura. "Vi prego... io non lo so..." hai mentito supplicandoli con lo sguardo.
"BUGIARDA!" Ha abbaiato furioso Sean sotto lo sguardo inquisitore di Chris, il quale stava a braccia conserte a guardare la scena.
Il ragazzo dai capelli rasati ti ha sbattuta al suolo e si è messo a cavalcioni su di te, premendo il coltello sulla tua gola, abbastanza da farti sentire la lama ma non sufficientemente a farti sanguinare. Eri terrorizzata, avevi seriamente paura ti uccidessero prima dell'arrivo di Andrew e Michael. Era passato un bel po', sarebbero dovuti arrivare a breve.
"Io non so niente, vi prego..." hai sussurrato supplicando. Avevi paura, sì, ma se ti mostravi abbastanza convinta forse ci avrebbero creduto e ti avrebbero lasciato in pace.
"Non mentire, stupida puttana da due soldi, so che parla con te, sono sicurissimo ti abbia detto dove cazzo è andato." Ha sibilato il fratello di Michael digrignando la mascella dalla rabbia. Eri terrorizzata, speravi solo ti credessero e che Andy si muovesse ad arrivare con la polizia.
"Aspetta" ha ordinato l'uomo dai lunghi capelli neri alzando una mano per fermare Sean, il quale aveva uno sguardo talmente colmo di odio e rabbia che ti ricordavano quelli di un animale selvatico maltrattato per anni. "Penso che stia dicendo la verità, è troppo spaventata per mentire." Ha affermato l'uomo, palesemente sbagliandosi di brutto. "Se lo sapesse lo avrebbe già detto, non penso se ne freghi così tanto della sua vita." Ha concluso con convinzione Chris mettendo un braccio sul fianco.
"Ma, capo... io so che lei sa dove è mio fratello, sta solo mentendo!" Ha esclamato Sean allentando la presa dalla tua gola e sollevando il coltello.
"Se io dico che non sta mentendo vuol dire che non lo sa. Metti in dubbio le mie parole?" Ha chiesto l'alto uomo dai lunghi capelli tirati indietro col gel con tono decisamente pericoloso e che diceva fai quello che ti dico o non esci vivo da qui.
Hai deglutito il nodo che avevi in gola e hai spostato lo sguardo da Chris a Sean, le tue pupille dilatate dalla paura. Avevi il cuore che batteva a mille, eri sicura che avesse più cavalli di una Ferrari e che schizzasse alla velocità della luce tanto che lo sentivi battere forte. Lo sentivi in gola, avevi paura che sarebbe uscito dalla cassa toracica. Eri in ansia, bastava un piccolo errore e ci saresti morta per mano di uno di quei due bastardi.
"No, no, capo! Mi scusi!!" Ha detto velocemente il ragazzo dagli occhi a mandorla togliendosi di dosso e inchinarsi in segno di scuse verso l'uomo decisamente più pericoloso.
Ci eri riuscita, ti avevano creduto... hai sorriso mentalmente e ti sei fatta i complimenti da sola per la tua capacità di mentire e raggirare persino due malviventi come loro.
A quel punto entrambi sono usciti a grandi passi dalla stanza, lasciandoti sola lì a terra.
Ti sei seduta e hai sperato, pregato, supplicato che Michael e Andrew si muovessero. Se si fossero accorti delle tue bugie ti avrebbero ucciso alla svelta.

Dopo quelle che sembravano ore interminabili, hai sentito dei passi veloci dirigersi verso di te.

Andrew's P.O.V.

Dopo un'ora di guida nella quale lui ha inseguito la cadillac di Michael sono finalmente arrivati.
Il nascondiglio era un vecchio edificio abbandonato con finestre rotte e una vecchia insegna al led, ormai spenta e mal ridotta, attaccata sopra l'edificio.
"È qui?" Ha chiesto Andy stringendo la presa sulla sua pistola.
Michael ha annuito e ha guardato Andrew con sguardo impaurito.
"Non so cosa accadrà una volta dentro... ma posso guidarti da lei, ho una copia delle chiavi delle catene" ha mormorato spaventato lui giocando con la maglietta attillata col logo dei Suicide Commando.
"Catene? L'avete tenuta incatenata?!" Ha sussurrato urlato il ragazzo dagli occhi azzurri incazzato, guardando male il ragazzo con la cresta rossa. Lui ha solo annuito in risposta tenendo lo sguardo a terra in sconfitta.
"Meglio che tu non sappia cosa le hanno fatto... lo vedrai presto..." ha sussurrato Michael giocando con la catena ai jeans neri.
"Pezzi di..." ha sibilato Andy incazzato come una vipera, trattenendosi dal dire profanità.

A Rebel Love Story || Andy Black X Lettore ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora