14
Stesa sul letto osservo Nick che esce dalla doccia con un asciugamano avvolto intorno alla vita. Mi fa l'occhiolino accompagnato da un sorriso e va verso l'armadio. Lo fisso e sento quasi il bisogno di avvicinarmi a lui e baciarlo con foga. Alla fine, resto dove sono. Lui si accorge del mio sguardo e mi fa un sorriso sghembo piegando la testa di lato. «So che la vista è favolosa, ma dovrei cambiarmi».
Mi impongo di non arrossire, e lo fisso con aria canzonatoria. «Che c'è, sei timido?», lo prendo in giro con un pizzico di malizia nella voce.
«Se volevi che mi spogliassi, bastava solo chiedere. Posso spogliarmi anche davanti ai tuoi occhi», replica in tono di sfida.
Mantengo l'aria da spavalda ancora per un po', poi mi arrendo. «Magari un'altra volta».
«Come pensavo», ridacchia lui.
Con passo incerto mi si avvicina e mi fissa quasi come se volesse chiedermi il permesso di ciò che sta per fare. Io annuisco e gli sorrido, e lui continua ad avanzare verso di me. Arrivato vicino al letto, si china su di me e mi stampa un leggero bacio sulle labbra. Ma a quanto pare in questo momento un solo bacio non mi basta, per cui nell'esatto istante in cui si allontana impercettibilmente da me, lo riavvicino con le mano strette al suo collo. Lui ridacchia contento e continua a baciarmi. Poi -momento imbarazzante- si allontana di scatto da me stringendosi l'asciugamano in vita e coprendosi una noteve "protuberanza". Rendendomene conto arrossisco anch'io e guardo altrove. Poi, sorprendendo me stessa inizio a ridere come una matta. Nick mi fissa accigliato. «Non si ride delle disgrazie altrui».
«Addirittura disgrazie!», esclamo.
«È imbarazzante».
«Ti è mai capitato altre volte quando eri vicino a me?», gli chiedo esitante.
«Oh sì, non sai quante. Soprattutto quando dormivano insieme», ammette con una risata. «Ma a te che importa?», aggiunge.
«Curiosità».
«Io vado a cambiarmi curiosona».
Detto questo prende i suoi vestiti e si dirige verso il bagno, dove resta per almeno dieci minuti. Quando esce si porta dietro una scia di profumo. Mi viene incontro con aria pensierosa e mi si siede accanto.
«A che pensi?».
«Due settimane fa vidi in una gioielleria una anello che non so perché ma mi fece pensare a te. Ma noi non ci parlavamo più, quindi non aveva senso prendertelo se poi non potevo regalartelo. Ma io lo presi lo stesso con l'intenzione di dartelo non appena tutto si sarebbe chiarito. E ora ce l'ho qui con me», dice cacciando fuori dalla tasca un anello argentato composto da una serie di anelli intrecciati con tanti piccoli diamantini.
«È bellissimo».
Mi mette l'anello tra le mani e me lo avvicina al viso. Sott'occhio noto una scritta nella parte interna dell'anello. C'è scritto "oggi, domani e per il resto dei miei giorni".
«Significa che starò sempre dietro le quinte ad aspettarti», mi spiega.
«La tua attesa è finita».
«Questo significa che...?».
«Credo che lo scopriremo insieme», dico, poi lo abbraccio. «Grazie, mi piace tantissimo».
«Non c'è di che Mandy. Sai a cos'altro stavo pensando? Un qualcosa di folle...», dice quando si stacca.
«Ossia?».
«Siamo a Las Vegas, ti ho appena dato un anello...».
Per un attimo tace e studia la mia espressione, e io non posso fare a meno di scoppiare a ridere. «Per l'amor del cielo, che idea folle!».
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Best Friends in love
RomanceInnamorarsi del proprio migliore amico. Quello con cui dormi, con cui sei perennemente in contatto. Quello che puoi considerare come tuo fratello. Quello con cui sei nata assieme. Quello con cui sei legata sin dalla tenera età. Innamorarsene é sicur...