Bowling

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Il Lunedì è il giorno più brutto della settimana. Con passo lento mi trascino in cucina insieme a Nick per fare colazione. Mi aspettavo che da un momento all'altro avrebbe detto qualcosa su quello che era successo quella notte, ma non disse nulla. Strano. Diamo entrambi il buongiorno ai suoi genitori e poi ci laviamo e vestiamo per andare a scuola. Tra noi incombe il silenzio più totale. Dalla sua espressione, capisco che è leggermente imbarazzato.

«Tutto bene Nick?», gli chiedo.

«Sì. Volevo chiederti scusa per stanotte», risponde a voce bassa.

Non so esattamente perché, ma la delusione mi invade. «Sei perdonato».

«Questo non vuol dire che non lo rifarei altre mille volte; è solo che non voglio mancarti di rispetto».

La delusione scompare. «È tutto apposto».

Mi guarda accigliato. «Sul serio?», mi domanda incredulo.

«Sì».

«Bene. Stasera che fai?».

«Non lo so, ma credo che uscirò con Joseph».

Il suo volto si trasforma in una maschera di rabbia, ma non dice nulla.

Arrivati a scuola ci separiamo per dirigerci ognuno verso la propria lezione.

Letteratura alla prima ora. Il professore non è ancora arrivato, e Joseph siede accanto a me.

«Ciao», lo saluto. La sua espressione è strana.

«Hai avuto un gran bel mal di pancia, eh?», sputa fuori con rabbia.

Avrà scoperto che non era vero? Meglio se gli dico la verità. Una mezza verità. «Sì, ma alla fine sono scesa con i miei amici. Senti, non voglio che tu ti offenda se te lo dico, ma il Sabato sera voglio uscire con loro. Il resto delle sere con te».

«Hai altre confessioni da fare?», mi domanda ancora rabbioso.

«No», rispondo sulla difensiva.

Con un gesto rapido caccia il telefono fuori dalla tasca e me lo mette sotto il naso. «Siete solo amici, eh?».

Metto a fuoco lo schermo del telefono e vedo una foto. Ci siamo io e Nick che ci baciamo nel nightclub.

Rido quasi per ridicolizzarlo. «Dovevamo pagare un pegno».

«Allora ogni Sabato dovrò preoccuparmi sapendo che dovrai baciare qualcuno che non sono io?».

Torno seria. «È capitato solo stavolta. E io e te non stiamo insieme, quindi non ti ho mancato di rispetto». Questo suo parlare come se fossi un oggetto di sua proprietà mi irrita.

«Lo so, ma io sono geloso. Soprattutto di Nicholas».

Sapessi cosa è successo stanotte! «Non c'è n'è motivo», mento.

«Lasciamo stare. Stasera esci con me?».

«Sì».

«Perfetto».

Il professore entra in classe, e nell'aula cala il silenzio. Inizia una noiosissima lezione che sembra durare secoli. Quando suona la campanella mi precipito fuori dalla classe con Joseph al seguito.

Nick ci viene incontro. «Mandy», mi saluta. Con un cenno del capo saluta anche Joseph. Non ci vuole molto per capire che non lo sopporta. Ma il sentimento è reciproco. Saluto Joseph e mi dirigo con Nick alla prossima lezione.

La giornata passa velocemente tra le occhiate di Kristen e di Joseph. Al ritorno, Nick è stranamente felice.

«Oggi Joseph sembrava un tantino irritato».

Best Friends in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora