Ventinovenne.

1.8K 68 28
                                    

17

2014

Rieccoci qui. Avete preso a pugni il cuscino nelle parti in cui avreste voluto farmi fuori come vi avevo consigliato? Sono ormai passati unidici anni dal giorno in cui ho abbandonato le superiori. Ho frequentato il college e ho viaggiato in tutto il mondo proprio come volevo. Ma nonostante tutto, non c'è stato un singolo giorno in cui io non ho smesso di pensare a Nicholas. Durante tutti e cinque gli anni di college, si è fatto molte volte trovare fuori scuola nonostante mi avesse chiaramente detto che non mi avrebbe più cercato. Non ha mai smesso di inseguirmi, finché non ho cominciato a viaggiare. Da lì, le nostre strade si sono separate. Non ho più avuto sue notizie, il che è stato orribile. D'altronde, non potevo sperare che Nick mi inseguisse per sempre. Si sarà rifatto una vita. E ora, all'età di ventinove anni, mi ritrovo in viaggio per Los Angeles: si torna a casa. Ho deciso di prendere una pausa dal momento che ho fatto fin troppi viaggi. Uh già, dimenticavo! Viaggiare è una specie di lavoro partime: raccolgo informazioni di ogni singolo posto e faccio dei video che poi finiscono su un canale TV per attirare turisti in quella determinata zona. È davvero figo, ma credo che ora sia giunto il momento di trovare un vero lavoro. Sono sicura che sento il desiderio di tornare a casa non solo per poter riabbracciare i miei, ma anche per poter vedere Nicholas. Sono più o meno sei anni che non lo vedo, e anche durante le festività che passavo a Los Angeles non mi è mai capitato di vederlo. Perciò, sono davvero molto eccitata. Certo, non mi aspetto che mi stia ancora aspettando a braccia aperte. Il pensiero che più mi tormenta è: e se dovessi vederlo con un'altra? Magari con dei figli?

Mea culpa!

Una volta arrivata a Los Angeles, decido di passare prima da Nick. Busso alla porta di casa sua, e una Nicole sorridente e incredula appare sulla porta. «Mio Dio! Quanto sei bella Mandy!».

Mandy...quanto mi è mancato! Con una risatina eccitata la stritolo tra le braccia. «Peccato che Richard non è in casa. È con tuo padre in giro. Dio, se ti vedesse Nick!».

Vengo percorsa da una brivido. «Anche lui è in giro?».

«Oh, lui non abita più con noi da molto tempo ormai», risponde lei sorridendo, chiaramente orgogliosa del figlio.

«Ah», rispondo con un pizzico di tristezza.

«Perchè non lo vai a trovare? Hai presente il locale che frequentavate? Abita di fronte».

Mi ricompongo. «Ci vado subito».

Dopo averla salutata vado alla casa accanto e abbraccio anche mia madre comincandole che stavo andando a visitare Nicholas. Lei non dice nulla, ma le compare una strana espressione in viso. Dopo aver posato la valigia in camera scappo via diretta al Nightclub. È bello tornare a camminare per quelle strade così familiari.

Quando arrivo davanti ad una casa con il cartello "Stiven Nicholas" mi fermo di botto e deglutisco. Mi faccio coraggio e vado avanti, ma proprio quando sto per bussare sento una risata femminile. Kim.

Ma certo. Ha sempre mostrato interesse per lei. È carina e simpatica. Perfetta per lui. Maledettamente perfetta. Me lo sarei dovuta aspettare. Ogni desiderio di vederlo svanisce. L'unica cosa di cui ho voglia è scappare via, lontano da qui.

Dopo un paio di ore passate a vagare senza meta, mi incammino verso casa con le cuffie nelle orecchie. La musica aiuta ad allontanare dalla realtà. Dopo aver svoltato una traversa mi ritrovo di fronte casa. Mi fermo un secondo per aggiustarmi, dato che non voglio far capire ai miei di aver pianto. Quando ricomincio a camminare, un braccio mi blocca tirandomi indietro. Brontolando qualcosa di incomprensibile, mi volto e resto pietrificata. Nicholas.

Best Friends in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora