Grossa scoperta.

3K 76 10
                                    

3

Driiiiin. La sveglia suona. Driiiiiin. Perché nessuno la spegne? Driiiiiin. "Spegnete sta cazzo di sveglia!". È questo ciò che penso nel esatto istante in cui apro gli occhi. Mia madre fa irruzione nella stanza e alza le tapparelle facendo entrare la luce del giorno nella stanza.

«Forza ragazzi, in piedi!».

Sento Nick lamentarsi accanto a me e io borbotto qualcosa di incomprensibile a mia madre. Piomba il silenzio assoluto nella stanza, e la cosa mi puzza. All'improvviso sento il lenzuolo alzarsi e scoprirmi. Apro gli occhi lamentandomi e vedo mia madre ai piedi del letto che mantiene il lenzuolo. La fulmino con un'occhiata e di malavoglia mi alzo a sedere.

«Alzati Nick», borbotto con la voce impastata di sonno.

Lui non mi risponde e non accenna a muoversi, allora inizio a tempestargli il braccio di schiaffi e subito cerca di ripararsi e si alza a sedere accanto a me.

«Sei una pessima sveglia».

«Io direi il contrario invece; guarda, ti sei alzato».

Mi lancia un'occhiataccia. «Lasciamo

perdere», dice e mette il broncio.

Alzo gli occhi al cielo e ridacchio. «Va bene, scusami», dico, e mi siedo sulle due gambe abbracciandolo. «Va meglio così?».

«Molto meglio», mi sussurra nell'orecchio.

«Perfetto», dico staccandomi da lui e alzandomi. «É l'ora della colazione!».

«Quanto entusiasmo a prima mattina. Troppo, direi: c'è qualcosa sotto?».

«Stasera devo uscire di nuovo con Joseph!», dico su di giri.

Lui mi fissa, ma poi distoglie lo sguardo

ed esce silenziosamente dalla stanza per andare in bagno. Io lo seguo, ma lui chiude la porta a chiave e io resto come un'idiota nel corridoio a fissarmi i piedi. Decido di andare a fare colazione nel frattempo, e quando lui mi raggiunge ha una faccia strana.

«C'è qualcosa che non va Nick?».

«No, é tutto apposto», mi risponde con un sorriso, ma non mi convince per niente.

«Sai che pensavo in bagno? Potrei

chiamare Kim e stasera usciamo noi quattro. Dillo anche a Joseph».

Io lo fisso stupita. «Vuoi richiamare Kim?». Non esci mai due volte con la stessa ragazza.

«Lei mi piace».

Kim gli piace. Cosa gli piace di lei? Be', in effetti Kim é molto più bella di me, e più simpatica e... ma a me che importa?!

«Per me va bene, lo dirò a Joseph», dico, ma nel momento stesso realizzo che non ho il suo numero e non so se lo vedrò prima di stasera. Fantastico.

«Io vado a lavarmi», dico evasiva lasciandolo solo in cucina.

Un'ora dopo stiamo correndo per arrivare puntuali, e per fortuna i cancelli della scuola sono ancora aperti. Nel corridoio ci salutiamo e prendiamo strade diverse per arrivare alle nostre aule. Storia alla prima ora è una tortura, e per di più interroga metà classe. Per fortuna io sono già stata interrogata. Alla seconda ora c'è diritto: compito in classe. Prendo posto e subito alzo lo sguardo quando sento la sedia del banco accanto a me scricchiolare.

«Finalmente sei arrivato!», dico sollevata a Nick.

«Scusa il ritardo. Pronta?».

«E tu?».

Best Friends in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora