Il ballo

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Mi alzo con il piede sbagliato, questa sera ci sarà il ballo... che palle. Per il momento ho la mezza idea di non andarci.
Mi vesto di corsa ed esco con i capelli ancora in disordine, appena uscita dalla stanza non guardo dove sto andando e mi scontro con un ragazzo alto e biondo.
«Ahi!»
«Oh, scusami!»
«Sta più attento!» mi acciglio per poi guardarlo meglio, è molto robusto. Forse non dovrei cercare rogne con sto qui.
«Scusa, scherzavo» dico con le mani in segno di perdono.
«Ahahah, tranquilla» mi porge la mano «Sono Reiner» gliela stringo.
«(t/n)»
«Oddio, sei dell'unità Levi! Scusi»
«Ti prego dammi del tu, io non sono come quelli lì» dico pensando al comportamento di Levi.
«Potresti indicarmi dove si trova la mensa?»
«Vieni con me» dico strofinandomi gli occhi e sbadigliando «Ci sto andando anche io»

Arrivati alla mensa provo ad allontanarmi ma Reiner mi ferma prendendomi per il polso «Ehi, aspetta!»
«Cosa?»
«Vieni a sederti con noi»
«Se insisti» mi siedo al loro tavolo.
Una ragazza piccola e bionda inizia a presentarsi «Io sono Christa e loro sono Armin, Mikasa, Connie, Ymir, Sasha, Jean, Bertold, Reiner e Eren»
«Si ci conosciamo già» dice Eren sorridendomi mentre Sasha mi fissa inquietante «Lo mangi quello?» chiede indicando il cibo sul mio vassoio.
«L'idea era quella» le rispondo.
«Tu sei (t/n) della squadra Levi?» chiede Ymir.
«Si»
«Andrai al ballo con qualcuno della tua squadra?» chiede Jean.
«Io in realtà pensavo di non andarci» Reiner si gira a guardarmi «Non esiste! Se non hai nessuno con cui andare, ti faccio io da accompagnatore» rimasta senza scuse accetto.
«Mi arrendo»

Parte un allenamento che dura tutto il giorno e, sotto ordine di Hanji, finiamo prima per prepararci alla festa.

Non ho visto Levi per tutto il giorno, ormai è tardi e tra un paio d'ore ci sarà il ballo.
Reiner è stato carino con me, anzi, tutti sono stati carini con me.
Non pensavo che quassù avrei incontrato persone così.
Giro l'angolo del corridoio e mi fermo improvvisamente vedendo Levi davanti alla porta della mia stanza che fa avanti e indietro non sapendo se bussare o no.
Decido di tornare dietro l'angolo e aspettare per vedere cosa avrebbe fatto.
«Maledizione» dice improvvisamente andandosene. Sono stupita da quel comportamento così strano.
Perché mai era qui? Voleva chiedermi scusa? No, non è da lui.
Entro in stanza e noto subito sul letto un vestito da sera con un bigliettino sopra:

Ehi (t/n)! Ti ho portato un vestito per questa sera. So che non ne hai uno, quindi consideralo un regalo di benvenuto da parte mia. A stasera!    
-Hanji

Ah, questo significa che non ho più scuse? Lo indosso, mi sta stranamente bene, sembro... mia madre.
È ora di andare, sento bussare alla porta... Levi è tornato indietro?
Vado ad aprire. È Reiner.
«Wow» mi sorride guardandomi.
«Non fissarmi» continuo a pensare a lui... perché? Perché ci penso così tanto??
«Ahah, scusa» si mette le mani in tasca «Stai molto bene» mi dice.
Lui indossa uno smoking con la cravatta e ha uno sguardo timido che mi fa tenerezza.
«Anche tu»

Raggiungiamo il grande salone del vecchio castello, è allestito benissimo.
Hanji si è proprio data da fare.
«Ti prendo da bere» dice Reiner allontanandosi.
Noto raggiungermi una ragazza ubriaca, non la vedo bene in volto a causa delle luci basse. «Eehhiii eccoti finalmentee!!» mi prese le guance iniziando a tirarle.
«Petra!!»
«Hai visto il Capitano Levi?? Stiamo giocando a nascondino!!» è notevolmente sbronza.
«Tranquilla Petra, ti porto da lui» lei alzò il bicchiere verso di me.
«Ne vuoi un sorso??»
«No, grazie»
«Ti conviene bere, te lo consiglio se vuoi vedere Levi»
«Che vuoi dire»
«È da quando sei arrivata che non ti toglie gli occhi di dosso! Guarda che sono gelosa!»
«È tutto tuo»
Vedo Levi dall'altra parte della sala, il modo più veloce per raggiungerlo è passare in mezzo alla pista. È pieno di coppie che ballano e si baciano. Petra si sgancia dalla mia presa per correre incontro a Levi e io la raggiungo.
«Capitano, vuole ballare?» chiede Petra al corvino.
«No» lei sbuffa e fa la faccia triste.
«Si capitano, vada a ballare» intervengo «Io ho il mio accompagnatore con cui divertirmi» dico vedendo Reiner che mi stava raggiungendo.
«Ti ho portato da bere, forse è un po' forte» guardo Levi, e presa dalla rabbia e dai sentimenti contrapposti che provo, mando giù l'intero bicchiere in un sorso solo. «Accidenti! Vacci piano!» mi dice Reiner divertito mentre Levi lo guarda male.
«Andiamo a ballare» dico prendendolo per un polso e trascinandolo in pista.

Lasciati amare | Levi x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora