Per sempre

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In questo capitolo è presente una parte 🔞 perciò, per chi fosse sensibile a certe parole o descrizioni dovute alla parte lemon, vi invito a saltarle.
Posizionerò "~~~" quando sarà presente, per avvisarvi.
Grazie e buona lettura.

Si.

"Si" è una parola così corta... così semplice.

Eppure ha un effetto incredibile sulle persone.

Un "si" può cambiare la vita di qualcuno, può essere positivo, può essere negativo.

Può essere ciò che ti uccide.

Oppure può essere ciò che ti riporta in vita.

Rimasi stretta a Levi, senza staccarmi. Oramai i miei vestiti erano asciutti e i miei capelli erano solo un po' umidi. Lui si accorge che non avevo intenzione di alzarmi, così mi prende in braccio e mi porta fino alla sua stanza, appoggiandomi infine sul letto.
Lui si avvia verso il bagno, si ferma sull'uscio e si sfila la maglia che indossava, piegandola e appoggiandola sulla sedia in modo che non si sporcasse.
«Mi faccio una doccia, entri con me?» mi propone con una voce seducente, che trovo particolarmente invitante.
Mi alzo e mi levo i vestiti buttandoli a terra e rimanendo in intimo.
«Così si sporcano» commenta lui, guardandomi male.
«Li avrei messi da lavare in ogni caso» rispondo avvicinandomi e spingendolo verso il bagno, per poi chiudere la porta a chiave.
Lui apre l'acqua, facendola scorrere fino a quando non diventò calda, annebbiando lo specchio sopra il lavandino.

~~~

Faccio scivolare gli slip a terra e mi avvicino a lui; gli poso un leggero bacio a stampo e, nel mentre, gli abbasso la lampo dei pantaloni e lui mi fa lo stesso con le spalline del mio reggiseno. Gli levo i vestiti inferiori rimasti, boxer inclusi, e faccio scivolare due dita sopra il suo pene, che si irrigidì immediatamente al tatto. Lui cerca più contatto ma io mi stacco sorridendo ed entrando in doccia, seguita da lui.
Mi lascio circondare dall'acqua calda, quasi bollente e Levi mi raggiunge da dietro, sotto il getto confortevole, e inizia a baciarmi la spalla. Giro il collo per baciarlo e le nostre lingue si intrecciano tra l'afa del calore creatosi.
Levi mi spinge lentamente contro il muro freddo della doccia che mi provoca un brivido sulla schiena e mi alza una gamba, infilandomi poi due dita nella cavità vaginale e facendole muovere dentro e fuori mentre abbassa la testa, iniziando a torturarmi i capezzoli con la lingua. Emetto un gemito e gli metto una mano tra i capelli bagnati e, con l'altra, gli provoco piacere creando movimenti decisi della mia mano sulla sua erezione.
Levi si stacca dal mio seno e mi bacia, oramai nessuno dei due riesce più a resistere: interrompiamo entrambe le azioni, lui mi tira su entrambe le gambe e io le incrocio su di lui. Inizia a penetrarmi, stringendomi i glutei e, appena occupa lo spazio vaginale, stendo il collo alzando la testa e emetto un forte gemito.
Lui percepisce il mio piacere e lo intensifica, velocizzando il movimento e baciandomi il collo per poi succhiare e mordicchiare, lasciando infine un segno violastro. Lo bacia delicatamente, come se chiedesse scusa e le nostre lingue tornarono ad essere a contatto.
Il vapore dell'acqua calda, rilassò maggiormente il mio corpo, così mi lasciai andare, assecondando ancora di più i movimenti di Levi, che spingeva sempre più affondo. Emetto un piccolo grido, portato dall'insieme di piacere e dolore che provavo e lui inizia ad emettere dei leggeri gemiti, spingendo il mio corpo contro il suo, con una particolare forza. Arriviamo al limite lasciando uscire dalle nostre bocche un sospiro di sollievo, Levi esce dal mio ventre e mi appoggia delicatamente a terra.

~~~

Mi tengo a lui, circondando le braccia al suo collo.

Mi tremano le gambe.

«Stai bene?» sussurra.
«Benissimo» rispondo baciandolo, ancora circondati dal getto caldo della doccia.

(time skip)

Lasciati amare | Levi x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora