Riconquista

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Se non aggiorno in fretta, non è perché mi dimentico, ma semplicemente devo dedicare il mio tempo allo studio :(
Per farmi perdonare, questo capitolo è un po' più lungo, buona lettura <3

Passano diversi mesi dalla decisione di organizzare la spedizione per la riconquista del distretto di Shiganshina.

«Come Comandante della Legione Esplorativa, dichiaro la rinuncia al titolo...» dissi ad un'assemblea «...in modo non provvisorio, ma definitivo» rimasero tutti sorpresi della mia decisione. I soldati si sarebbero aspettati una rinuncia provvisoria a causa della gravidanza, che non mi avrebbe permesso di lavorare, ma decisi di testa mia di cambiare le carte in tavola, per la salvaguardia del genere umano.
«Che stai facendo?» mi chiese Levi a bassa voce, due passi dietro di me.

Non risposi, guardai Erwin, e conclusi l'annuncio.

«Affido il ruolo di Comandante del Corpo Di Ricerca ad Hanji Zoe, in maniera definitiva»

Passai i mesi di congedo nell'orfanotrofio di Historia a ristabilire i bambini più provati da fame e maltrattamenti.
Levi fu impegnato tutti i giorni con gli esperimenti di Eren, ma non mancava di venire a trovarmi giornalmente e ricordarmi di non sforzarmi troppo.
Nonostante non partecipassi più attivamente nella Legione, le mie giornate sono sempre state piene, la mattina mi svegliavo, andavo al Quartier Generale, cercavo informazioni fallacie su mio padre, facevo da interlocutrice tra la Regina e il Corpo Di Guarnigione per la gestione degli orfani, e passavo il resto della giornata con Historia e i bambini.

Oggi sono a 8 mesi di gravidanza, felice del fatto che la pancia non è evidente come pensavo, tengo comunque una buona linea, non sono più Comandante del Corpo Di Ricerca, ho un marito che ultimamente è più caritatevole del solito, non sto male, mangio bene, non ho nausee fastidiose e neanche sbalzi d'umore.

«Se non mi ascolti, quelle orecchie te le stacco!» urlo ad un bambino che rifiuta di mangiare.
«Okok, così può bastare, lo hai spaventato abbastanza, finirà di mangiare dopo» dice Historia, allontanandomi da lui.
«Se non mangia, non cresce!» urlo.
«Stai piangendo?» mi chiede.
«No!» mi asciugo le lacrime «Sono nervosa» dico.
«Vai in cucina allora, vedrai che ora ti passa» mi sorride.
Vuole farmi lavare i piatti?!
Vorrei tirarle un pugno in faccia.
Non dico niente, mi limito a guardarla male e fare come mi dice. Fuori ormai non c'è più luce, e la mia ansia sale al pensiero che mancano solo due giorni alla spedizione per la riconquista di Shiganshina.
Fortunatamente, dopo aver raggiunto la cucina il mio umore cambia totalmente.
«Levi» gli sorrido.
Lo trovo in piedi, davanti ai fornelli, che mi aspettava.
«In tempo per il the» commenta, prendendo due tazze.

Ci sediamo uno accanto all'altro sul tavolo principale della stanza, io mi sdraio con il busto sul tavolo, mentre lui inizia a sorseggiare il the e giocare con i miei capelli.

Ci sediamo uno accanto all'altro sul tavolo principale della stanza, io mi sdraio con il busto sul tavolo, mentre lui inizia a sorseggiare il the e giocare con i miei capelli

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«Com'è andata oggi?» mi chiede.
«Bene»
«Hai mangiato?»
«Si»
«Sei stanca?»
«No»
«Hai bisogno di qualcosa?»
«No»

Lasciati amare | Levi x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora