Capitolo 26

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Babbo Natale ce l'ha con me. Da piccolo invece dei regali mi lasciava un biglietto con su scritto: "Non esisto".

-

HARRY'S POV.

A natale ogni bambino chiedeva a Babbo Natale una macchinina, un treno, una bici, Io invece, chiedevo amore. Speravo ogni natale che il grande uomo che veniva dal Polo Nord mi portasse una scatola piena di polvere magica da dare ai miei genitori. Polvere d'amore. Quell'amore che avrei tanto voluto ricevere da mia madre e mio padre, proprio come i genitori di Zayn ne davano a lui e le sue sorelle. Ma smisi di crederci quando ogni anno i miei litigavano sempre più spesso fino a quando alle volte mia madre rimaneva fino a tardi a lavoro e non mi veniva a dare il bacio della buonanotte. Smisi di credere a Babbo Natale quando mia madre andò via di casa lasciando me e mio padre soli. Non credetti a Babbo Natale fino a quel momento. Aveva esaudito il mio desiderio. Tenevo tra le mie braccia la ragazza più bella che avessi mai visto. I suoi capelli lunghi e castani ricadevano sul cuscino e sul mio petto e il suo dolce viso era perfettamente sul mio cuore. Le sue mani tracciavano le lunghe linee sui miei due tatuaggi sul petto e sorridevo vedendola abbracciata di nuovo a me dopo aver fatto sesso, di nuovo.

"Dovremmo vestirci.." disse.

Annuii distratto dai suoi bellissimi occhi azzurri che mi guardavano. Erano così limpidi.

Ridacchiò e si alzò trascinando con sé il lenzuolo e infilando le sue mutandine e il suo reggiseno finiti a terra insieme alle mie cose. Lo avevamo fatto ancora, e ancora potevo vederla in tutta la sua bellezza senza che i vestiti la coprissero.

La sua risata riecheggiò nella stanza guardandomi mentre davo una sistemata ai miei capelli post-coito. Capelli indomabili.

"Ehi, non ridere, questi sono i capelli che ti piacciono tanto tirare" la guardai sorridendo.

Lei annuì e sorrise anche lei.

"Già, hai ragione" mi disse.

Mi avvicinai pian piano e le circondai il bacino con le mie braccia e le diedi un veloce bacio sulle labbra.

"Per cos'era quello?" mi chiese.

"Mi andava" alzai le spalle.

Mi baciò lei.

"Per cos'era?" Ripetei

"Per essere tu.." rispose.

Sorrisi mostrandole le fossette. Stranamente in sua presenza ero più dolce oppure era il fantastico sesso. Sicuramente era il secondo.

"Ti va di venire con me?" Gli chiesi.

"Torno a casa, mio fratello sarà preoccupato, manco da ieri sera. Ed Amber avrà dato di matto.." mi spiegò.

"Si forse hai ragione, ti accompagno però." Lei annuì alle mie parole e prendendo la sua borsa e le chiavi della mia macchina uscimmo dalla stanza di Niall che era infondo al corridoio.

"Wow la casa è bella, non sembra che ci abitino 3 ragazzi." disse guardando il salone.

"Quattro adesso."

Mi girai con le mani nelle tasche seguendo la voce alle nostre spalle.

"Oddio Liam, mi hai fatto spaventare" disse Zoe guardandolo.

Lei lo guardava, ma lui non riusciva a togliere i suoi occhi di dosso a me. Sapeva e ovviamente non era d'accordo. Non quando si trattava di Zoe o meglio quando si trattava di Zayn. Sapeva benissimo che io ed il moro eravamo inseparabili ma da quando Zoe era entrata nelle nostre vite come una furia, Zayn aveva preferito passare più tempo con loro che con me, il suo migliore amico. Liam sapeva cosa Zayn provasse per la ragazza ed in quel momento io ero davvero fregato. Liam era astuto, non si faceva sfuggire niente e sicuramente sarebbe andato a dirlo a Zayn il più infretta possibile, ma era anche buono e con un cuore, se davvero mi voleva bene sarebbe rimasto zitto.

"Da quanto sei qui?" gli domandai.

"Da quanto basta." rispose guardandomi e poi guardando Zoe che era diventata bordò, poverina.

"Come glielo direte?" continuò.

"Dire cosa?" domandai.

"Che state insieme e che lo avete fatto in camera di Niall.."

"Non stiamo insieme ed è capitato che siamo andati a letto in camera di Niall." ci giustificai.

Liam alzò le sue sopracciglia e guardò Zoe che aveva la testa bassa.

"Ora stiamo andando via e ti chiedo per favore di non dire a nessuno cos'hai sentito." continuai.

Presi la mano di Zoe tra la mia ma lei la ritirò e camminò a passi svelti verso la porta.

"Aspetta Zoe, posso parlarti due secondi?" Liam chiamò Zoe.

Lo guardai per poterlo fulminare con gli occhi ma non mi guardò minimamente, aveva solo lo sguardo fisso su Zoe che lo raggiungeva senza degnarmi neanche lei di uno sguardo. Stronzi, io c'ero!

Uscì da quell'appartamento sbattendo la porta e chiamando l'ascensore mentre aspettavo che Zoe uscisse anche lei. Volevo origliare, ma non era il caso.

Pochi secondi dopo uscì salutando con un sorriso e la mano Liam, ma appena incrociò il mio sguardo quel fantastico sorriso svanì. E c'eravamo dinuovo. Lei era restia con me, poi andavamo a letto e si scatenava e poi ritornava fredda, quasi come se mi odiasse.

Il suono fastidioso dell'ascensore risuonò alle mie spalle e lei mi oltrepasso come se non ci fossi, mi girai ed entrai anche io schiacciando il tasto del piano terra. Il mio fischiettio era quasi assordante e i 6 piani sembravano non terminare mai.

"Cosa ho fatto adesso?" ovviamente se lei era così fredda avevo sicuramente combinato qualcosa senza accorgermene o veniva a letto con me solo per piacere.

Non mi rispose e fece finta ancora che non ci fossi.

"Vuoi ancora ignorarmi o mi rispondi?" continuai guardandola.

"Oh Harry, non preoccuparti, continuerò ad ignorarti." mi rispose come se mi stesse prendendo in giro.

"È questo quello che vuoi fare? Prima venire a letto con me e poi far finta che non esista?" chiesi bloccando l'ascensore e guardandola.

"Sbloccalo immediatamente." mi sgridò.

"No se prima non mi dai una spiegazione." dissi a denti stretti. Mi stavo innervosendo, parecchio.

"Non ti devo una spiegazione, non stiamo insieme." disse guardando davanti a sé.

La guardai e poi sbloccai l'ascensore che subito si aprì per far uscire fuori come un razzo Zoe.

"Fallo dinuovo, scappa." Le urlai.

La vidi bloccarsi sui suoi passi e girarsi dalla mia direzione e venirmi in contro.

"Non sono io quello che vuole farlo, mi sono innamorata di te, ma tranquillo, non sono l'unica ragazza nel tuo letto e l'ho capito solo ora purtroppo."

Rimasi senza parole. Mi piaceva stare con lei, fare sesso, abbracciarla, baciarla, stringerla a me, ma non ero innamorato.

"Fa finta che tutto questo non sia successo, ognuno per la sua strada, ma ti prego non intralciare la mia."

Mi guardò un'ultima volta prima di girare i tacchi e allontarsi entrando in un taxi.

Perfetto. Non ne andava mai bene una con lei, ogni volta c'era sempre qualcosa che non andava, ma la principale causa di tutto ero io.

Entrai in macchina e buttai violentemente le mani sul volante.

"Fanculo, fanculo tutti." Urlai.

* * *

Okay Im back!

Davvero non ci posso credere, il capitolo precedente è arrivato così subito a 50 mi piace, sono senza parole. Ho notato che lo avete letto in tante quindi grazie mille♥♥

Posso chiedervi solo di aumentare i mi piace e i commenti? Lo leggete in tante e vorrei che foste più attivi

Comunque questo capitolo e dalla parte di Harold, che ne pensate??

Dai arrivate almeno a 50 mi piace e 15 commenti

Un bacio A.

Disaster || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora