Until The End 2. //Damiano e Victoria.

Capitolo 40(Victoria).

La mancanza è un fattore fondamentale nella nostra vita.
Bisogna sempre avere quella sorta di amarezza tra le labbra,è necessario sentirsi incompleti senza qualcuno o qualcosa.
Ci aiuta a rafforzarci.

Quando il sole sorge e le sue sfumature invadono il paesaggio,mi sento davvero bene.Riesco ad intravedere il lato bello della vita,quello che fino ad ora mi è mancato.
Il sole è sempre lì,tutte le mattine si sveglia e aspetta che qualcuno si accorga della sua presenza.
Nulla è cambiato,la città è la stessa e inizia anche a diventare noiosa.
Sono io che,proprio stamattina,sono cambiata.
Ho cambiato il mio modo di osservare le cose,il mio modo di apprezzarle e di rifletterci.
La mancanza,mi ha rafforzato.
Ed ora che l'amore è ritornato nella mia vita,riesco ad apprezzare i colori dell'alba.
Riesco a vedere il lato positivo,riesco a sentirmi completa,riesco a rinascere.

Questa cosa è maturata con la forza:riflettere senza piangere,senza cedere.
Il pensiero delle sue labbra,delle sue mani a pochi passi da me,mi fa sorridere,e non più piangere.
E allora ho capito a cosa serve relamente la nostalgia,a cosa serve piangere e a cosa serve sentirsi abbandonata:ad apprezzare.
Solo ora,che lo sento vicino e realmente innamorato,capisco quanto lui sia parte di me,lo sia sempre stato e non andrá mai via dal mio cuore.
Solo ora apprezzo ogni suo gesto,ogni suo sguardo e ogni sua carezza.
Solo ora,capisco per chi valga davvero la pena amare.

Poggio lentamente i piedi sul tappeto,cercando di non svegliate Louis che dorme beato.
Lancio un'occhiata svelta alla sua guncia,che si sta lentamente sgonfiando.
Il rumore dei clacson invade la stanza,disturbando il mio sogno ad occhi aperti,e il suo ad occhi chiusi.
"Ah,che male."
Mi volto verso di lui che,nel frattempo,si è sistemato eretto,facendo aderire la schiena alla spalliera del letto.
"Buongiorno."
Mi sorride felice,e intravedo una leggera spaccatura sul suo labbro,che nel sorridere si tende al massimo.
"Ti fa male?"
Annuisce convinto,mentre mi avvicino al suo volto tumefatto.

Il silenzio è assordante,ma viene spezzato dalle sue parole,che innenscano in me la voglia di scappare ed evitare il discorso.
"Perchè ieri eri con Damiano?"
"È lui c-che è venuto da me,io n-,lui h-"
Faccio un respiro profondo,sistemando i capelli e stiracchiando leggermente la schiena.
"Voleva parlare."
Sta per alzarsi,ma lo fermo nel vedere che i suoi occhi si strizzano e inizia a barcollare.
"Parlare,parlare...certo,dopo quello che ti ha fatto basta una parola ed è tutto come prima,no?"
"Che vuoi dire,Louis?"
"Che devi aprire gli occhi Vic,lo capisci che ti sta prendendo per il culo?Ti farà soffrire,di nuovo."
Mi alzo,andando verso la finestra.
"Ma per chi mi hai presa?Sono fidanzata Louis,con te."
"Non mi sembra proprio."
Si alza,reggendosi perfettamente in piedi,afferrando una sigaretta.
Sembra che la rabbia gli abbia dato la carica giusta.
"Sei fredda,distaccata,non sei più tu.E tutto da quando è arrivato Damiano."
"Ammetto che rivederlo mi ha un po' scombussolata,ma non ti permetto di dire che sta rinascendo qualcosa tra noi."
"Dì quello che ti pare,ma io te lo leggo negli occhi che provi qualcosa per lui."
Mi volto lentamente verso di lui,osservando ogni angolo del suo corpo.
Le ferite si stanno riaprendo.
Questa volta,però,non si tratta delle sue,ma delle mie cicatrici,che le sue parole riaprono senza pudore.
Mi avvicino al suo volto,puntando il dito contro il suo petto.
Tu non hai mai saputo leggere i miei occhi,tu non sei mai stato come lui.
E mai lo sarai.
"Ti chiedi mai perchè preferisco lui a te?"
"Quindi ammetti di amarlo ancora?"
"Potrei,perchè in confronto a te,mi ha fatto provare cose mai provate prima,è stato il mio primo vero amore,lo capisci?!"
Mi allontano,sedendomi sul letto.
"Ma nonostante ciò sto con te,non con lui.Con te,Louis."
Abbassa la testa,gettando la sigaretta nel portacenere.
Si avvicina lentamente a me,poggiando una mano sulla mia spalla.
I suoi polpastrelli aderiscono alla mia carne viva,ma non mi fanno sussultare.
Nessun brivido,nessun sentimento.
Nessuna sensazione.
Mi lascia un bacio sulla guancia,sussurrandomi delle scuse,per poi allontanarsi verso il bagno.