Until The End 2. //Damiano e Victoria.

Capitolo 31(Victoria).

Ho provato a dire non mi importa niente,
ma i miei occhi sanno che non è così.
E ho cercato di sparire tra la gente, ma non passa ancora.

Sento le dita deboli,talmente fragili da tremare.
Sveltisco il passo verso una panchina,sedendomici sopra e appoggiando le buste della spesa di fianco a me.
Cerco in un sacchetto,fino a trovare il mio amato Kinder Bueno e morderne un pezzo.
Le persone mi passano avanti senza degnarmi di uno sguardo,tutti con il capo chinato verso lo schermo del cellulare.
Ed eccoci qua,nel ventunesimo secolo.
Dove ormai un messaggio vale più di una carezza,una richiesta d'amicizia vale più di un ti amo,un like vale più di un mi piaci.
Benvenuti nel secolo dell'evoluzione,della rivoluzione,dove tutto è senza fili,senza sforzi,senza speranze.
Crolliamo per uno stupido online,dove in realtà vorremmo vedere un sta scrivendo.
Ma la realtà non è questa,gli occhi non possono trasmettere emozioni attraverso uno schermo.
Capita spesso che uno aspetti che l'altro scriva,mandi un messaggio,un buongiorno o una buonanotte.
Capita ancora più spesso che nessuno dei due lo faccia.
E capita sempre di perdere l'occasione.
Ma se solo ci guardassimo negli occhi,se solo provassimo a scavare nell'anima del prossimo,vedremmo tanta di quella voglia di amare,che non esiteremmo un istante a fare il primo passo.
Ma purtroppo un pollice non ci riesce a dire tutto questo,non ce la fa proprio.
Perchè gli occhi sono quello che sono,e non sanno mentire.
Quando poi un masso ti schiaccia al suolo,una delusione indescrivibile ti spezza il cuore,inizi a dubitare della sincerità degli occhi.
Ti chiedi se abbia mentito per tutto il tempo,se gli occhi siano davvero capaci di mentire.
È questo il problema,l'enorme dilemma.
I suoi occhi non hanno mai mentito,mai.
Le cose sono andate come dovevano andare,lasciando che i suoi occhi mi trafiggessero il cuore.
Perchè ci sono storie che lasciano il segno,che in un modo o in un altro cambiano il tuo modo di pensare.
È inutile provare a strappare la pagina o di bruciare il libro,perchè nel primo caso ti tagli,e nel secondo ti bruci.
Ci sono quelle persone che quando smettono di amarti,non riesci a fare altrettanto,quelle a cui dici "non fa niente" e invece fa tutto.
È inutile fingere e cercare di cambiare la realtà,perchè queste persone dal nostro cuore non se ne andranno mai;in ogni momento di tranquillità,ogni sera,quelle persone busseranno alla porta della nostra mente e ne romperanno il silenzio.
Non si può dimenticare qualcuno che ci faceva sorridere senza rendercene conto,qualcuno che ci è accanto,anche se è lontano.
Ci sono amori che non finiscono mai,amori che quando finiscono si lasciano sempre qualcosa dietro:un ricordo,un mi manchi,un ho sbagliato,un ritorno.
È inutile scappare dalla volontà dell'anima,si torna sempre dove ci si sentiva a casa.
Ed io su questa panchina,tra la gente insensibile,non mi sento proprio a casa.
Ed ecco che anche un semplice passante,con lo sguardo rivolto verso lo schermo,mi riporta a lui.

Il problema è che non so cosa provo,non lo so proprio.
Lo giuro.
La sera sento di amarti,di amarti forte,di avere bisogno di vivere tra le tue braccia per un tempo che oscilla tra il per sempre e l'eternità.
E poi,invece,ci sono dei momenti in cui ti odio,perchè io ho così bisogno di te,ma tu non ci sei.
E anche se ci fossi stato,niente sarebbe stato uguale.
Avremmo continuato a sputarci in faccia l'odio,le bugie miste ai sensi di colpa.
E io proprio non posso immaginarmi in una relazione del genere.
Ti odio perchè amarti è così facile,e odio me perchè dovrei dimenticarti.
Se mi chiedessero cosa provo per te,penso che prenderei un foglio di carta e scriverei "sono innamorata persa",poi gli darei fuoco e poi cercherei di spegnere le fiamme,poi lascerei perdere,poi me ne pentirei.
Capisci?
Io no,non so cosa pensare,perchè ci sono dei momenti in cui prego di poterti dimenticare all'istante,altri in cui vorrei ricordarti per sempre.

Quanta vita serve per dimenticarti,per spostarti solo di un millimetro?
Fuori dal mio centro,fuori dai ricordi.
Quanta vita serve per dimenticarti,per andare avanti?
Per cercare nuove mani,non le tue.
Quanta vita serve per innamorarmi di nuovo,di me?