Capitolo 8

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Destro, sinistro, destro, sinistro...

- Alle tre di notte non dovresti essere qui - disse una voce facendo distrarre Percy dalla sua attenzione verso il sacco da boxe

- TU non dovresti essere qui invece - ribatté il moro voltandosi verso il suo interlocutore

Draco Malfoy era di fronte a lui, ancora con la divisa scolastica e lo squadrava da capo a piedi.

Percy sbuffò. Sul serio, non aveva voglia di litigare ancora, ne aveva avute abbastanza in un giorno!

- Se sei qui per litigare ella la porta - disse il semidio indicando l'uscita

Malfoy guardò la sua mano e si avvicinò, afferrandogli il polso

- Sei ferito - gli disse sorprendendolo

Il semidio lo guardò scioccato e subito dopo liberò la presa dalla sua. Ma che cosa gli prendeva a quello lì?
Non si non si erano mai rivolti la parola e adesso si preoccupava per lui?

- Nico è in pensiero per te e visto che mi sono affezionato a quel ragazzino volevo fare qualcosa per lui - mi rivelò Draco

- Nico in pensiero per me? E comunque la cosa non ti riguarda - ribatté Percy - Inoltre se sei qui per costringermi a chiederti scusa per quello che ho fatto ai tuoi compagni puoi scordartelo, perché non ho iniziato io -

Draco si passò una mano tra i capelli e scosse il capo contrariato.

- Non voglio le tue scuse, so che i miei compagni tendono ad attaccare briga e poi Nico mi ha detto che non mi conviene esserti nemico - mi spiegò il mago

- E allora che ci fai qui? - chiese il semidio confuso

Se Malfoy non voleva attaccare briga e non voleva le sue scuse, che cosa era venuto a fare e a quell'ora di notte?
Possibile che era venuto davvero solo per fare un favore a Nico? Nha, Percy ci credeva ben poco.

Il mago lo sorprese ancora quando si tolse il mantello e la giacca della divisa, salendo poi sul materasso per il combattimento corpo a corpo e mettendosi in posizione l'attacco.

- Forza, un sacco non risponde agli attacchi - disse Malfoy - Anche se sembro un damerino anch'io mi sfogo in modi che qui non si usano -

- Quindi sai fare anche a pugni? Non agiti solo la bacchetta - lo schernì Percy con un sorriso piuttosto soddisfatto.

Draco scrollò le spalle e lo invitò a scontrarsi con lui.
Dopo un attimo di tentennamento il semidio accettò di buon grado, ma si promise di andarci piano.
Forse Malfoy sapeva fare a pugni, ma dubitava fortemente che avesse la sua stessa forza, velocità, abilità e resistenza. Ed era meglio evitare di rompere qualche osso al mago.

Percy acconsentì e si mise di fronte al biondo. Gli fece segno di attaccare per primo: voleva prima studiarlo per capire quanto poteva andarci pesante.
Il mago lo stupì un bel po': era veloce e i suoi pugni precisi.
Il semidio si limitò a schivare, probabilmente se lo avesse colpito lo avrebbe mandato al tappeto quasi subito! Non perché lo stava sottovalutando ma perché si vedeva già dal suo corpo, era più piccolo e più magro di lui.

- Mi sorprendi! Ti limiti solo a schivare - disse Draco con il fiatone

Resistenza fisica? Pochissima, come si aspettava dopotutto.

- No non mi sto limitando solo a quello - spiegò Percy

Poi fece partire un pugno al volto del mago, che lui schivò, ma si ritrovò piegato in due per il colpo alla bocca dello stomaco.

- Studiavo i tuoi movimenti - continuò il semidio - Ho visto che sei veloce ma i tuoi riflessi sono piuttosto scarsi -

Malfoy rimase stupito, possibile che Percy si era fatto attaccare solo per vedere come si muoveva?
Non poteva farsi sorprendere così, non proprio lui!
In un attimo di distrazione di Percy, però, caricò un pugno colpendo il moro alla mascella. L'altro barcollò, più per sorpresa che per altro ma non si lasciò scoraggiare anzi, capì che poteva anche smettere di giocare alla fin fine. Ma non doveva comunque esagerare.

                              ***

- Annabeth? - chiese una voce facendola riscuotere

Hermione era poggiata al tavolo in cui era seduta lei e la guardava preoccupata.

Anche se non sembrava, le due ragazze avevano legato abbastanza, anche se erano di due casata diverse. Inoltre le tre semidee passavano molto tempo con Luna che era molto amica di Hermione

- Che fai in biblioteca a quest'ora? - chiese la maga sedendosi al suo fianco

- Studio - rispose la bionda con ovvietà

- Si certo! -

Annabeth gli gettò un'occhiata. In effetti non era normale una persona che alle tre di notte stava in biblioteca a studiare.
O era una persona sospetta che nascondeva qualcosa oppure qualcuno che non riusciva a dormire e aveva bisogno di liberare la mente.

- Non riesci a dormire è? - chiese Hermione con ovvietà

Annabeth scosse il capo e poggiò la testa sul libro che stava sfogliando.
E si decise a parlare, aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno che non la conosceva bene e che non conosceva i suoi problemi.

- Io...ho difficoltà a dormire da un po'. Ho degli incubi frequenti, sono...sono ricordi. Ricordi di...una delle nostre imprese - raccontò la bionda - Se devo essere sincera...da quando sono qui si sono affievoliti ma dopo oggi, cioè ieri visto che sono le tre, sono riniziati -

La maga aveva capito che cosa le aveva scatenato quel problema: quello che era successo con Percy!
Anche se Hermione non sapeva nulla, oltre all'esplosione del bagno e ai tre Serpeverde in infermeria.

- Cos'è successo nel bagno? - chiese la maga

Poteva aiutarla solo se Annabeth si apriva con lei

La semidea la guardò dubbiosa, non lo aveva mai detto a nessuno, nemmeno a Piper e Talia!
Scosse il capo e si decise a parlare, aveva bisogno di aiuto.

- Percy...lui, ecco...ha la capacità di controllare l'acqua - raccontò - Di solito, nei combattimenti, sfrutta i fiumi e il mare, l'acqua marina è meglio, perché lo rafforza, però...-

- Però cosa? -

- Durante la nostra ultima impresa ha scoperto una cosa, una specie di nuovo potere, se possiamo definirlo così - si interruppe per riprendere fiato - Il corpo umano è composto, ad occhio e croce, dal 60% d'acqua, senza contare altri liquidi, come il sangue, e Percy...bhe... è in grado di controllarlo-

- Mi stai dicendo che Percy è in grado di controllare il corpo degli altri a suo piacimento? - chiese Hermione scioccata

Somigliava molto ad uno dei tre incantesimi proibiti! Quello della tortura!

- Si può farlo...non lo aveva mai fatto, se non quella volta e...ieri - disse la semidea - Quando sono entrata nel bagno, non è stato tutto il casino che mi ha scioccata, non è la prima volta che Percy fa esplodere qualcosa per la pressione dell'acqua, ma il fatto che quei tre...erano a terra, si contorcevano dal dolore, i loro corpi...era innaturale il modo in cui si muovevano...non so come spiegartelo! -

- Ho...ho capito, tranquilla - disse la maga poggiando una mano sulla spalla di Annabeth - Sono sicura che non lo farà più, non mi sembra il tipo che trova divertimento in queste cose -

- No lui non lo è, però...il punto è un altro...- si fermò e scosse il capo - Il problema è che Percy è incontrollabile e il suo potere di più...e se perdesse definitivamente il controllo...non ci sarebbe un posto sicuro, ne in cielo né in terra. Non è solo questo "nuovo potere" che mi preoccupa! Percy, dopotutto, è il figlio dello scuotitore della terra e il semidio più potente che esista, la sua forza, se incontrollata, può eguagliare se non superare quella di un dio -

Due eroi diversi...stesso calibro!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora