Capitolo 25

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Correvano...

Quel bosco era pieno di strane creature che avevano l'intenzione di farli fuori.

Come c'erano arrivati poi non lo sapevano.

- Dici che se mi trasformo in qualche animale ci lasciano in pace? -

- Risparmia il fiato per correre Alex! - - esclamò Magnus saltando per evitare l'ennesima radice gigante

- Ma perché non chiami tua cugina! -

- Non c'è campo! -

- Se usavamo i mezzi dei mortali saremmo arrivati prima - si lamentò Alexa continuando a correre

- Non è mia la colpa se Ygdrasil ci ha portato qui! Prenditela con Jack al massimo - rispose Magnus indicando la collana che aveva al collo

Ad un tratto però, Magnus inciampò su qualcosa che non era una radice e in un attimo i due ragazzi si ritrovarono catapultati in aria, all'interno di una rete, penzoloni sugli alberi.

- Fantastico! Ci mancava pure questa! - esclamò Alex guardando male l'amico e trattenendosi dal tirargli un calcio in faccia.

La faccia di Magnus, in effetti era molto vicina al piede di Alex

- Non farlo...- borbottò il ragazzo capendo l'intenzione di lei*

Il figlio di Freyr cominciò a sperare che la trappola in cui erano finiti era di qualche amico e non nemico, perché se così fosse stato erano nei guai fino al collo, letteralmente.
E se si facevano catture dai nemici, Annabeth lo avrebbe ammazzato

- Chase, invece di stare sovrappensiero che ne dici di tirar fuori la spada e tagliare queste maledette corde! - disse Alex

In effetti non era una pessima idea

Magnus prese il ciondolo e lo staccò dalla collanna, la sua spada, comunemente conosciuta come Jack apparve in tutto il suo splendore

- Jack, che ne dici di tagliare queste corde? - chiese il ragazzo guardando il suo amico fluttuante

- Sei finito nel sacco amico, complimenti! - esclamò la spada

- Jack, fa quel che devi e basta -

- D'accordo! -

Jack cominciò a tagliare la corda spessa ma a quanto pare, anche per la spada più affilata del mondo, quella corda era impossibile da tagliare

- E qui che abbiamo? - chiese una voce forte e profonda

I due ragazzi si voltarono e si trovarono a pochi centimetri di distanza con una faccia grande e piena di peli.
L'uomo che avevano di fronte poteva essere alto due metri, in confronto, loro due erano minuscoli.

- Be', chi siete? - chiese il gigante

- Ci mangerà! - esclamò Jack

Alex aprì la bocca con la brutta voglia di dirgliene quattro, ma Magnus fu più veloce e tappò la bocca dell'amica con una mano

- Noi...Emh...stavamo cercando la scuola di magia di Hogwarts - rispose il figlio di Freyr

- Come mai? - chiese l'uomo sospettoso

- Mhmhmhm - disse Alex

- Mia cugina mi ha chiesto di raggiungerla qui - rispose Magnus

- E chi sarebbe? - chiese il gigante

- Annabeth, Annabeth Chase -

- Ah...ho capito - rispose l'uomo

Poi allungò una mano verso una corda, la tirò verso di sé e i due ragazzi cadderò a terra: Alex seduta sulla schiena del biondo

- Ahia...- si lamentò Magnus

- Seguitemi, vi porto al castello - disse l'uomo

- Al castello? - chiese la figlia di Loki

                              ***

- Non c'è la posso fare! - esclamò Ronald - No, non c'è la faccio... -

Dopo queste parole cadde in ginocchio

- Davvero? Per così poco! - esclamò Leo - Sei proprio gracilino rosso! -

- Sono un mago, non mr muscolo - si lamentò Ron

Leo scosse il capo e sospirò teatralmente.
Come se lui potesse fare meglio del mago, poi!

Si stavano allenando nella stanza delle necessità: i semidei addestravano i maghi, ma loro erano messi proprio male!

Neville si fermò a fissare Jason e Percy.
I due ragazzi erano entrati in competizione, e stavano facendo le flessioni alla sbarra: sospesi a mezz'aria, mani alla sbarra, gambe incrociate, si sollevavano con la sola forza delle braccia;
Senza maglia si vedevano per bene i muscoli guizzare ad ogni sforzo e Ginny, Luna e Hermione stavano letteralmente sbavando.

Neville lanciò un'occhiata a Draco e dalla faccia che stava facendo, aveva l'impressione che il Serpeverde la pensava come lui.
Quando avrebbero cominciato a combattere corpo a corpo...non avrebbero avuto speranza.

- Noi...possiamo usare solo la magia vero? - chiese Neville

- Sarebbe meglio se imparaste anche a combattere, metti se dobbiamo affrontare un nemico che è immune agli incantesimi - rispose Annabeth - Finireste subito fuori gioco -

E aveva ragione, si era già visto che la magia non aveva molto effetto sui semidei, se avessero affrontato un nemico come loro non avrebbero avuto scampo.

Percy lanciò un'occhiata a Jason e si lasciò cadere a terra.
Tanto per ricordare ai maghi quanta differenza c'era tra loro, atterrò in piedi senza nessuno sforzo.
Dannazione! Non era nemmeno sudato dopo tutte quelle flessioni!

- Harry, Draco volete provare? - chiese poi guardando i due ragazzi

Harry annuì e andò verso l'amico, Draco si guardò intorno per un po' ma alla fine cedette, non voleva fare la figura dell'idiota

- Domanda...come ci arriviamo lassù? - chiese il moro

- Salta - rispose il figlio di Poseidone ovvio

- Salta! Non ci arriveremo mai! - esclamò Malfoy

Ok, preferiva decisamente gli incantesimi!
E per quanto Percy gli fosse simpatico, vederlo così, senza maglia, con il fisico definito e i muscoli in bella vista, gli metteva soggezione.

Se quel ragazzo avesse voluto tirargli un pugno lo avrebbe mandato in infermeria con un colpo solo.

Anche Jason scese per dare una mano ai due

- Non è difficile, provate - li esortò

I due maghi si guardarono e fecero per saltare, quando la porta si spalancò ed entrò la Mcgranitt

- Ragazzi scusate se vi interrompo ma abbiamo ospiti - disse la professoressa

Si spostò, rivelando la figura di due ragazzi: uno era un ragazzo, biondo con gli occhi grigi, alto e sicuramente, sotto la maglia aderente, c'erano dei muscoli; l'altra era una ragazza, minuta e più piccola del compagno, con vestiti stravaganti, capelli verdi, corti e rasati ai lati, con gli occhi di colore diverso e l'aria minacciosa.

- Magnus! - esclamò Annabeth andando di corsa verso i due

Saltò al collo del ragazzo e lo strinse a sé, lui ricambiò subito l'abbraccio

- Anche io sono felice di vederti, cugina - disse il biondo

- Magnus ha un senso dell'orientamento pari a zero, sappilo - disse la ragazza

- Anche a noi fa piacere rivederti Alex - disse Percy avvicinandosi

Alex fischiò

- Te l'hanno mai detto che dovresti andare in giro senza maglia più spesso? - chiese poi guardando gli addominali del figlio di Poseidone

- Santo Freyr, Alex! Contieniti! - la rimproverò Magnus

Per tutta risposta i ragazzi scoppiarono a ridere





*Credo che lascerò che Alex Fierro sia femmina per tutta la storia

Due eroi diversi...stesso calibro!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora