Annabeth tastò il letto al suo fianco e quando si accorse che non c'era nessuno scattò a sedere.
Si guardò intorno alla ricerca di Percy e quando non lo trovò, si alzò e si vestí in fretta e furia.Un brutto presentimento si fece strada dentro di lei.
Aveva notato che Percy era strano, aveva notato che gli stava nascondendo qualcosa, eppure per fiducia, aveva lasciato correre.
Era stato il suo errore più grande!Spalancò la porta della stanza e si ritrovò Nico di fronte. Probabilmente il figlio di Ade la stava aspettando
- Se ne è andato - disse il più piccolo - L'aveva deciso sin dall'inizio -
Annabeth sgranò gli occhi scioccata
- Tu lo sapevi e non l'hai fermato! - esclamò
- Tu lo sospettavi e non hai fatto niente - ribatté Nico - Io non potevo convincerlo tu si, e non hai fatto nulla. Non dare la colpa a me ora -
- Non può...non può... - balbettò Annabeth portandosi una mano tra i capelli
- Invece lo ha fatto e mi ha chiesto di portarvi via - spiegò il figlio di Ade - Prepara i bagagli, torniamo a casa -
- No! Siamo gli unici in grado di fronteggiarlo, non possiamo andarcene - ribatté la figlia di Atena
- Fronteggiarlo si, ma non batterlo. Lo sta facendo per noi, dobbiamo andare via - insistè Nico allontanandosi
Annabeth si lasciò scivolare a terra, si portò le ginocchia al petto e ci poggiò la testa sopra.
Il suo peggiore incubo si era avverato: Percy se ne era andato ed era diventato suo nemico.
L'unica cosa che voleva fare in quel momento era lasciarsi andare e scoppiò in lacrime.
***
Draco salì le scale, erano le 5 del mattino quando si era svegliato ed era andato a prendere un bicchiere d'acqua.
All'inizio del corridoio, però, si fermò.Annabeth era rannicchiata sul pavimento e stava piangendo.
Il Serpeverde si avvicinò alla ragazza e si sedette al suo fianco. Non disse una parola e aspettò che la semidea si calmasse prima di chiedergli una qualsiasi cosa.
Poco dopo, Annabeth, sollevò il viso e lo guardò
- Non per farmi gli affari tuoi... - disse Draco - Ma perché sei qui a piangere? -
Alla bionda, per un attimo, venne voglia di dire quello che era successo ma si fermò, doveva comunque parlarne con gli altri.
- Un attimo di debolezza - disse - Scusa -
- Non scusarti. Piuttosto dov'è il tuo ragazzo? Non dovresti andare da lui quando stai male? -
Annabeth deglutí e distolse lo sguardo
- Dorme e poi non mi piace farmi vedere debole - mentì
Draco annuì e guardò davanti a sé, senza aggiungere altro
Rimasero in silenzio per un po', finché la ragazza non ruppe il silenzio
- Percy...lui...non giudicatelo, non giudicate nessuno di noi. Abbiamo i nostri fantasmi e la nostra vita non è mai stata rose e fiori - disse - Non prendetela a male -
Draco la guardò e quando la vide con gli occhi lucidi capì.
Sentí il terreno mancargli sotto i piedi, a quanto pare, Percy, aveva fatto la sua scelta- Non può essere! - esclamò il mago - Mi stai dicendo che ci ha tradito? Che ha deciso di combatterci? -
Lei annuì
- Non sono stata in grado di fermarlo...voi tenetevi pronti - disse la semidea
Alla fine aveva deciso di rivelare il tutto. I maghi dovevano essere pronti a qualsiasi cosa, il figlio di Poseidone era un nemico che era bene non sottovalutare...
...e lei non sapeva se poteva essere d'aiuto. Andare contro il ragazzo che amava non era tra i suoi progetti e non lo era nemmeno per gli altri semidei.
***
Percy sospirò e, seduto sul trono che gli avevano dato, guardò male l'uomo che aveva davanti.
Lucius Malfoy, il padre di Draco, si inchinò di fronte al suo nuovo signore.
Un ragazzino in confronto a lui, uno che aveva l'età di suo figlio, ma che con un'occhiataccia era in grado di terrorizzarlo.Nemmeno Voldemort gli faceva tremare così le ossa ed era una cosa piuttosto seria, visto che il Signore Oscuro era un uomo senza pietà e scrupoli, che si divertiva a vedere gli altri soffrire.
- Non ho ancora capito cosa volete? Potere, vendetta, terrorizzare la gente? - chiese il ragazzo
- Tutte e tre le cose, Signore - rispose Lucius
- Interessante -
- In che senso? - chiese l'uomo
Percy si alzò e si avvicinò, sovrastandolo con la sua altezza. Accidenti se era alto!
- Vendetta verso Hogwarts, suppongo...e spiegami, come vorreste fare se non siete stati in grado di batterli in passato? Pensate di riuscirci all'improvviso? -
Percy lo stava provocando, voleva vedere a che punto poteva arrivare la pazienza di quell'uomo. E, Inoltre, sapeva che i Mangiamorte non gli davano il rispetto che gli dovevano, lo vedevano come un ragazzino da controllare e questo sarebbe stato il loro errore fatale.
- Li abbiamo sottovalutati, ma non accadrà mai più - rispose Malfoy
- La solita scusa, è sempre quella che si usa per giustificare l'incapacità di qualcuno - disse Percy - Vedi di non prenderti gioco di me -
- Non era mia intenzione -
Percy annuì e gli diede le spalle.
Lucius ne approfittò... avevano bisogno di un capo, ma poteva anche essere una figura che era un burattino nelle mani di chi era il più esperto.
Prese la bacchetta e la puntò verso Percy, pronto per lanciare l'incantesimo che gli avrebbe controllato la mente, ma si fermò quando il ragazzo scoppiò a ridere.- Era esattamente quello che volevo - disse il semidio sorridendo in un modo inquietante, sembrava uno squalo bianco pronto a divorare la sua preda - Mossa sbagliata -
Il palazzo era su un lago, errore madornale!
Percy si concentrò e richiamò l'acqua a sé, inondando l'edificio e colpendo tutti quelli che c'erano dentro.
Quando l'acqua si diradò, si avvicinò al mago che era a terra agonizzante, che cercava di riprendere aria.
Nel palazzo era successo a tutti la stessa cosa.Percy si inginocchiò al fianco dell'uomo e lo prese per il mantello.
- Non provarci più e impara una cosa...il mare non può essere controllato e non ama essere limitato ed io sono la sua progenie - minacciò - Non provocatemi perché non ne uscirete vivi -
I Mangiamorte erano nemici e se fosse stato necessario li avrebbe distrutti dall'interno.
Angolo autrice:
Si lo so sono una persona orribile ma ehi, ho le mie ragioni!
Ho letto diverse Fanfiction su Harry e Percy (tutte sospese tra l'altro) ed è sempre la solita storia!
Loro due che si alleano contro un nemico comune e la vittoria assicurata...
Per una volta ho deciso di cimentarmi in qualcosa di diverso. Ha un che di epico due eroi dello stesso calibro uno contro l'altro.
Certo da quel che abbiamo visto, Percy ha le sue ragioni e questa volta il suo difetto fatale sta avendo la meglio ma.......ma...
...vedremo che cosa succederà!
Alla prossima!
STAI LEGGENDO
Due eroi diversi...stesso calibro!
FanfictionE se Percy Jackson e Harry Potter si trovassero uno di fianco all'altro? Possibile! Se il campo mezzosangue e Hogwarts decidono di fare una sorta di scambio culturale... E se i nonni materni di Percy non fossero effettivamente morti? E se il peggio...