Capitolo 13

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- Percy... - sussurrò Annabeth sedendosi sul letto dove era steso il suo ragazzo

Il semidio scosse il capo, facendo una strana smorfia

- Che ti ha detto Sally? -

Percy aveva chiamato la madre poco prima e quello che aveva scoperto non gli era piaciuto. Era finito in un bel casino e sapeva che i suoi amici ne sarebbero stati coinvolti.
Ne avevano già passate troppe.

- È tutto vero - sospirò il ragazzo - Mamma mi ha detto che è tutto vero -

Aveva tralasciato solo una cosa, che non avrebbe detto a nessuno, nemmeno ad Annabeth: i Mangiamorte sapevano davvero di lui, erano andati a cercarlo a New York e ora avevano avuto conferma che si trovava lì, in Inghilterra.
Era questione di giorni e lo avrebbero trovato.
E doveva proteggere i suoi amici ad ogni costo!
Quello che riguardava il mondo dei maghi non lo riguardava e la sua priorità era la vita e la sicurezza degli amici, della sua famiglia.

- Percy...va bene, se dobbiamo combattere lo faremo - disse Annabeth stendendosi al suo fianco e poggiandogli la testa sul petto

Il figlio di Poseidone sospirò e le lasciò un bacio tra i capelli biondi

- Non voglio che lo facciate, non voglio coinvolgervi - disse - Questa guerra non ci riguarda, tornate a casa-

La figlia di Atena scattò a sedere e lo guardò ad occhi sgranati

- Ma...ma di cosa stai parlando? - esclamò la ragazza - Sei impazzito per caso? Riguarda te, quindi anche noi! -

Percy si mise seduto e le afferrò il viso, poggiando poi le labbra sulle sue. Annabeth provò a staccarsi, invano, sembrava che lui non potesse farne a meno

- Ti amo Annabeth... - sussurrò ad un millennio dalle sue labbra.

- Percy...anche io ma... - si fermò perché il ragazzo aveva ripreso a baciarla e sembrava volere di più

- Non dirmi di no... - implorò stringendola per i fianchi e mettendola a cavalcioni su di lui

Annabeth tentennò. Percy le stava chiedendo di fare l'amore in quel momento e anche se voleva dirgli di no, perché lo vedeva strano, non riuscì a dirgli di no.

- Va bene - acconsentì e si lasciò andare alle mani del suo fidanzato.

                             ***

- Potter che cos'hai? - chiese Malfoy avvicinandosi e facendolo sussultare

- Che cosa vogliono i Mangiamorte? - chiese Harry

- Mi sembrava di aver capito che volessero Percy Jackson -

- Si ma perché? Vogliono che lui li guidi, ma per cosa? -

- Questo non lo so, non li ho mai capiti e non ho intenzione di iniziare ora -

Harry si mise una mano nei capelli. Aveva l'impressione che tutto gli stesse sfuggendo di mano. Si fidava di Percy, ma in fondo non lo conosceva e non sapeva come avrebbe reagito in tutto questo casino.
La cosa migliore sarebbe stata parlare con il semidio e capire che cosa aveva intenzione di fare, ma quando era andato a cercarlo gli avevano detto che si era chiuso in una stanza con Annabeth e che era meglio non disturbarli.

- Ci parlerò dopo - disse tra sé

- Con chi? - chiese Draco che era ancora lì con lui

- Con Percy...voglio sapere quali sono le sue intenzioni -

- E tu pensi che esca dalla stanza prima che andiamo tutti a dormire? Ne dubito fortemente - disse Malfoy

Harry scrollò le spalle. Non importava, avrebbero parlato un altra volta. Avevano tempo.

Peccato che non sapeva quando si stesse sbagliando...

                                ***
Era notte fonda quando la porta della camera di Percy e Annabeth si aprì.
Il ragazzo guardò la fidanzata sotto le coperte e fece un sorriso amaro, per lei avrebbe fatto qualsiasi cosa, avrebbe dato la sua stessa vita e solo per saperla al sicuro. Lo aveva fatto tante di quelle volte che aveva perso il conto.
E non avrebbe mai smesso.

Si chiuse la porta alle spalle e sospirò.
Aveva in mente un piano e lo avrebbe messo in atto, anche contro la volontà dei suoi amici.
Anche se sarebbe andato contro tutti.

Mentre scendeva le scale si fermò

- Non provare a fermarmi, Nico - disse voltandosi

- Non lo farò, sapevo che avevi qualcosa in mente - rispose il più piccolo - Solo...dimmi una cosa, da quando avevi deciso? -

- Quando sentivo di doverlo fare -

- Sin dall'inizio allora... -

- Nico... -

- Lo so, va bene, ma sta attento - disse il figlio di Ade stringendo i pugni

Percy lo guardò e si rese conto che, per quanto Nico facesse il duro era solo un ragazzino bisognoso d'affetto.
Si avvicinò al più piccolo e lo strinse in un abbraccio.
All'inizio, il figlio di Ade, si irrigidì ma poco dopo si rilassò, ricambiando l'abbraccio.

- Sei il mio cuginetto preferito, lo sai? - chiese Percy

Sentí solo Nico annuire

- Te li affido tutti, Nico e...sta attento - disse poi - Non voglio che ti accada nulla -

- Starò attento, Jackson - rispose il più piccolo - Ma adesso staccati -

Percy lo lasciò andare ridendo e si allontanò.

Uscì dal paiolo magico e cominciò a camminare per le strade, senza una meta precisa, vagava e basta.
Se lo stavano cercando lo avrebbero trovato e lui voleva facilitargli la cosa.

Dopo una ventina di minuti delle figure con dei mantelli, incappucciate e con una maschera a coprirgli il viso, gli apparvero intorno, circondandolo.

- Suppungo che siete i Mangiamorte? - chiese Percy facendo un sorriso di scherno

- Perseus Jackson vieni con noi e non fare storie - disse uno

- Non farò storie, so cosa volete. Un capo che vi guidi per la vostra vendetta verso i maghi - rispose il semidio

- Si e lo farai che ti piaccia o no, abbiamo i nostri metodi - disse un altro

- Lo farò ma mettiamo in chiaro un paio di cose: uno, i miei amici non si toccano, due. Comando. Io. - spiegò Percy - Oppure... -

Non disse nulla, allungò il braccio e indicò uno dei tanti: questo si piegò in due, scosso da degli spasmi e con il fiato bloccato in gola.
Cadde in ginocchio carponi, provò a togliere la maschera, per respirare ma perse, completamente, il controllo del corpo. Percy lo lasciò andare solo quando si accasciò al suolo sfinito.

- Avete visto quello che so fare, mi volete come capo? Disubbiditemi e questo sarà il risultato -

I Mangiamorte sbigottiti, chinarono il capo

- Siamo ai vostri ordini - dissero

- Bene... così mi piacete - disse Percy soddisfatto.

Due eroi diversi...stesso calibro!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora