Capitolo 23

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Hazel li aveva riuniti tutti.
Erano nella sala in cui andavano ad allenarsi...
...e aveva dato loro la brutta notizia...

- Stai scherzando vero? - chiese Jason scioccato

Annabeth era bianca come un lenzuolo e Piper e Hermione la stavano sorreggendo per paura che crollasse emotivamente, più che fisicamente.

Frank continuava a scuotere la testa...non riusciva a credere a quello che aveva detto Hazel, anche se si fidava dei poteri della sua ragazza.

Leo faceva avanti e indietro per la stanza borbottando parole che nessuno capiva.

Calypso fissava fuori dalla finestra con una strana espressione in viso.

I maghi non sapevamo che dire o solo che pensare.

- Non ci credo, non può essere vero...Hazel, ne sei sicura al cento per cento? - chiese il figlio di Efesto avvicinandosi all'amica e prendendole le mani tra le sue

Hazel, con ancora le lacrime agli occhi, annuii

- È come quando...quando è successo a te... - balbettò la ragazza

Annabeth si accasciò al suolo e, se prima non aveva fatto una piega o emesso un lamento, ora cominciò a strillare, mentre il suo corpo veniva scosso dalle lacrime che aveva trattenuto fino a quel momento.

Senza Percy non c'è l'avrebbe fatta, gli incubi su quello che avevano passato nel Tartaro gli riempirono la mente all'improvviso e in quel momento si rese conto che se riusciva a scacciarli era stato solo per merito del ragazzo che amava...ma se lui ora...non riusciva nemmeno a pensarlo!

- Dove diavolo è Nico? - chiese Jason in preda ad una crisi di nervi vera e propria - E ci serve anche Will, Annabeth è in stato di shock! -

Si voltarono tutti verso la figli di Atena e si resero conto che la ragazza stava tremando un po' troppo

Piper l'afferrò per le spalle e, con l'aiuto di Hermione, la fecero stendere sul pavimento a pancia in su

- Annabeth? Annabeth - la chiamò l'amica dandogli uno schiaffo sulla guancia per farla riprendere

Senza successo, visto che il tremore aumentò a dismisura

- Quelle sono convulsioni, sta avendo le convulsioni! - fece notare Luna

I semidei si guardarono

E adesso?

- Vado a chiamare la professoressa! - esclamò Neville uscendo di corsa dalla stanza per andare a chiedere aiuto

Jason si avvicinò e fece spostare tutti gli altri

- Dategli aria! - esclamò mettendosi vicino alla ragazza

Conosceva una piccola base di pronto soccorso, ma non si era mai trovato ad aiutare qualcuno in preda alle convulsioni

- Che diavolo succede qui? - chiese una voce

Si voltarono tutti verso la porta: sullo stipite c'era Will, che quando si accorse della situazione si precipitò da Annabeth

- Via! Via! Via! - urlò facendo scansare tutti

Con qualche manovra che nessuno capì e qualche preghiera a suo padre, il figlio di Apollo fece riprendere Annabeth, che spalancò gli occhi e cominciò a vomitare.
Will la prese per le spalle per aiutarla

- Portatemi dell'acqua e un panno bagnato! - ordinò perentorio

Jason e Leo scattarono verso la porta ma si fermarono all'improvviso

- Non è possibile... - sussurrò Jason

- Emh...ok... - disse Leo

- Volete muovervi! - urlò Will

I due scattarono come molle e uscirono dalla stanza di corsa

Il resto dei presenti continuò a guardare la porta sotto shock, sembrava che avessero visto un fantasma

Quando smise di rimettere, anche Annabeth si voltò e sgranò gli occhi

Il soggetto della loro attenzione si mosse e, aiutato da Harry, si avvicinò alla figlia di Atena. Si mise in ginocchio per stare alla sua altezza e le accarezzò una guancia

- Un attimo che mi distraggo e tu che fai? Mi ti senti male in questo modo? - chiese lui

Annabeth scoppiò in lacrime e si buttò sul suo petto, si aggrappò alle sue spalle, come se avesse paura che sparisse

- Sei...sei...sei vivo! - disse tra i singhiozzi

- Che razza di domande fai, certo che sono vivo! -

Perché si, era pallido, aveva un'aria stanca...ma Percy Jackson era vivo e vegeto.

- Non vado da nessuna parte senza di te, Sapientona - sussurrò lui accarezzandole i capelli - Te l'ho promesso no? Staremo per sempre insieme -

- Ma noi credavamo che tu... - disse Ron

- Lo credavamo anche noi - lo fermò Nico entrando nella stanza - Ma a quanto pare ci ha fatto solo un brutto tiro -

- Ma allora cosa è successo? - chiese Hermione

- Semplicemente siamo riusciti a liberarlo da Tartaro, è stato faticoso, ma ce l'abbiamo fatta - spiegò Harry - Solo che... -

- Quindi è finita? - chiese Ginny

- No purtroppo, perché siamo solo all'inizio dell'ennesima battaglia - disse Percy

E sembrò che l'aria nella stanza si fosse abbassata.

Due eroi diversi...stesso calibro!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora