- Abbiamo già aspettato troppo, a questo punto i nostri nemici si saranno armati e pronti a difendersi - disse la moglie di Malfoy
Erano seduti ad un lungo tavolo e stavano facendo una specie di riunione.
I Mangiamorte non erano tanti, una cinquantina ad occhio e croce, o almeno quelli che aveva conosciuto Percy.Era già passata una settimana da quando il semidio aveva deciso di unirsi e guidare i Mangiamorte e quella gente voleva solo vendetta e non usava il cervello. Fosse stato per loro, avrebbero attaccato Hogwarts (luogo pieno di maghi) sin da subito
- L'ultima volta li avete attaccati senza un piano e come è andata a finire? - chiese il ragazzo
- Li abbiamo sottovalutati, è diverso - rispose un altro di cui non ricordava il nome e, sinceramente, non gli importava più di tanto.
- Quindi volete attaccare Hogwarts? Ora? - chiese Percy sollevando un sopracciglio
- Si! Subito, questa notte. Chiameremo anche i rinforzi! - disse Minus
- Che entusiasmo... - borbottò il semidio - Va bene, ma qualcuno si deve prendere la responsabilità di quello che accadrà, intendo se fallirete -
I Mangiamorte deglutirono, erano consapevoli del guaio in qui stavano per cacciarsi: dopotutto il loro nuovo capo era senza scrupoli e sembrava addirittura odiarli.
- Io ho aperto il discorso e io sono disposta a subirne le conseguenze - disse la signora Malfoy
- D'accordo, preparatevi allora, si va all'attacco -
***
Erano le due di notte quando le campane d'allarme del castello di Hogwarts cominciarono a suonare, svegliando tutti gli studenti e i professori addormentati.
Harry si alzò dal letto e afferrò la bacchetta, seguito a ruota dagli altri e si riunirono nella sala comune.
- Che diavolo succede? - chiese Jason guardando i maghi
- Siamo sotto attacco e sicuramente c'entra il vostro amico - rispose Neville
Jason lanciò un'occhiata a Will, se c'era Percy...
Alla fine non erano andati via, avevano deciso di restare al fianco dei maghi.
Nico si era opposto almeno un milione di volte ma alla fine aveva vinto la maggioranza. E sicuramente non sarebbe stato bello.- Muoviamoci - disse Harry - Quelli del primo anno restino nelle casa comune, gli altri con me -
Detto questo tutti gli studenti uscirono e si diressero nel salone del castello, dove trovarono anche gli studenti delle altre case e i professori.
I semidei fecero un gruppo apparte, allontanandosi dai maghi
- I Mangiamorte ci stanno attaccando, prepariamoci ad accoglierli come si deve! - esclamò la Mcgranitt
I maghi urlarono e sollevarono le bacchette
- All'attacco! -
- Fermi tutti! - esclamò Annabeth affiancando la professoressa - È molto probabile che i Mangiamorte siano guidati da Percy...e non avvicinatevi a lui, ci pensiamo noi a metterlo fuori gioco -
- Chi ci garantisce che non vi mettere dalla sua parte? - chiese qualcuno
- Se volete vivere e uscirne indenni dovete lasciarlo a noi - insistè la ragazza
- Annabeth ha ragione - intervenne Harry - Noi concentriamoci sui Mangiamorte -
I maghi esitarono per un attimo, ma a parlare era stato il mago più forte, era il loro leader, quello che aveva sconfitto Voldemort.
Alla fine annuirono e i professori aprirono il portone per iniziare il combattimento.
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Due eroi diversi...stesso calibro!
FanfictionE se Percy Jackson e Harry Potter si trovassero uno di fianco all'altro? Possibile! Se il campo mezzosangue e Hogwarts decidono di fare una sorta di scambio culturale... E se i nonni materni di Percy non fossero effettivamente morti? E se il peggio...