Capitolo 21

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- Perché proprio il bosco? - chiese Will camminando di fianco a Nico

- È stata una scelta di Percy, io avrei preferito farlo in una delle stanze del castello - rispose Harry

Percy sbuffò, si mise le mani in tasca e continuò a camminare avanti al loro piccolo gruppo.

- Percy, dove stiamo andando? - chiese Nico avvicinandosi al più grande

- Al lago nero - rispose il figlio di Poseidone

- Perché? - chiese il biondo

Percy si voltò a guardare gli altri due

- Perché se il piano di Harry non dovesse funzionare e cioé...se non dovessi farcela, siete pregati di buttare il mio corpo nel lago e dimenticare questa storia - spiegò

- Stai scherzando? - chiese il mago

- Ti sembra che stia scherzando? -

Aveva deciso, aveva già deciso da un pezzo, se quello che aveva pensato Harry era sbagliato, se la sua idea non funzionava, se l'incantesimo non aveva effetto su di lui...non era un caso se aveva chiesto di allontanarsi e di portare Nico e Will, il figlio di Ade sarebbe stato l'unico a non tirarsi indietro per una follia come la sua.

- Non puoi chiedermi una cosa simile - sussurrò Nico

- Nico... -

- Non puoi chiedermelo! Ho già perso Bianca tu non puoi... -

Si interruppe quando notò l'occhiata che Percy gli stava lanciando: lo stava pregando di farlo. Gli stava dicendo che era la loro ultima speranza

- Nico, preferisco la morte ad essere un burattino nella mani di Tartaro -

Il figlio di Ade abbassò la testa e non replicò.

Si misero in marcia finché non arrivarono davanti al lago nero.

Percy sospirò. Era arrivato il momento, e no, non avrebbe pregato gli dei per la sua vita.
Questa volta si sarebbe affidato al caso.

Diede le spalle al lago e chiuse gli occhi

- Harry sei pronto? - chiese

- Io si, tu? -

Il semidio annuì

- Richiamalo - disse Nico, solo lui oltre a Percy conosceva la presenza del dio Tartaro ed era l'unico che poteva dare il via per l'incantesimo.

Percy si concentrò. Aveva tenuto la parte di Tartaro chiusa dentro di sé per tutto il tempo e ora doveva tirarla fuori, c'era il rischio di perdere il controllo ma c'era la possibilità di far finire quella storia.

- Ti porto all'inferno con me... - sussurrò appena lo sentì

Aprì gli occhi, ora non più verde mare ma neri come la pece, con delle sfumature rosse come la brace appena accesa. Un ghigno malefico si dipinse sul suo viso.

- Ora Harry, fallo! - esclamò Nico

Il mago non se lo fece ripetere e puntò la bacchetta verso il figlio di Poseidone

- Siete degli sciocchi se credete di riuscirci - disse il dio all'interno di Percy

- Ne ho combattute di battaglie e ho rischiato molto, se pensi che mi arrenderò ora! A causa tua, ti sbagli di grosso! - esclamò Harry

Non si sarebbe fatto mettere i piedi in testa da un dio che si trovava ancora più sotto della terra stessa.

Fissó quel dio negli occhi e gridò

- Avara Kedavra! -

                                 ***

Annabeth si poggiò al muro

- Annabeth cos'hai? - chiese Hermione prendendola per le spalle

- Niente mi è girata un attimo la testa -

Era insieme alla maga per i corridoi del castello, stavano andando dalla casa comune alla biblioteca per fare una ricerca per il prossimo esame.
Una pozione che le avrebbe potuto aiutare anche nel prossimo scontro con i Mangiamorte, ma questo dettaglio non lo avevano specificato a nessuno

- Ti vedo molto stanca ultimamente - disse Hermione facendola sedere su una panchina

- Questa situazione mi sta sfiancando - confessò la figlia di Atena passandosi una mano sul viso - Vedere Percy in quello stato...lui è sempre stato quello forte, devo ammettere che nonostante il mio orgoglio mi sono sempre appoggiata a lui -

- Si capita, è successo anche a me, spesso...ma da quel poco che lo conosco so che tornerà da te come prima - cercò di rassicurarla Hermione

- Grazie... -

                                ***
CRACK

Calypso si voltò quando sentì qualcosa cadere a terra e fracassarsi sul pavimento.

- Hazel che è successo? - chiese alzandosi e andando in contro all'amica

La figlia di Plutone aveva fatto cadere il calamaio a terra all'improvviso e aveva un'espressione scioccata in volto.

- Hazel? -

- No...no...no... - mormorò lei

- Cosa, Hazel cosa? -

- Percy... - chiese Hazel - Percy dov'è? Con chi è? -

Calypso la guardò preoccupata e la prese per le spalle

- Percy è alla torre ricordi? - chiese - Hazel che è successo? -

- Io non... -

Non finì la frase che scappò fuori dalla casa comune.
Andò di corsa nella stanza in cui era stato prigioniero ma una volta lì trovò una brutta sorpresa: la cella era vuota, non c'era nessuno, a terra la collona di perle del campo mezzosangue...

...e quella sensazione nel petto che non voleva andare via...possibile che Percy...no!

Percy Jackson non poteva essere morto...


Angolo autrice:

Eh...stop!
Mi dispiace ma ho deciso di lasciarvi con la suspense.

Secondo voi i nostri eroi c'è l'hanno fatta? Possiamo fidarci delle capacità di Harry Potter e della volontà di Percy?

Chi lo sa!

Le risposte nel prossimo capitolo...

Due eroi diversi...stesso calibro!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora