59. "Cerca solo di non deludermi ok?"

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~Jefeo
Non ci credo che sia così imbarazzata, vorrei scoppiare a ridere ma so che peggiorerei la situazione così la prendo per mano e le faccio segno di alzarsi così possiamo stare un po' da soli prima dell'arrivo di Alessandro E Giordana.
J. "Quando è pronta la cena ci chiami ok?"
Mowgly annuì.
Entrammo in ascensore presi Ludo per i fianchi e l'abbracciai da dietro.
L. "Tutto questo affetto?"
J. "So essere dolce anche io.."
Lei si girò e mi guardò negli occhi..
L. "P-prima ero in imbarazzo perché.. non è che non voglia ma.."
J. "Ludo..non importa davvero, non è importante per me! In questo momento non voglio altro che stare con te, possiamo anche guardarci negli occhi tutta la sera, sarei ugualmente felice"
Appena finii di dire la frase si aprirono le porte dell'ascensore e raggiungemmo la mia camera.
Lei si buttò sul mio letto e mi fece segno di raggiungerla.
L. "È un record"
J. "Cosa? Non capisco"
L. "Due giorni senza litigare.. dobbiamo festeggiare"
J. " Ah si?"
L. "Si"
Si buttò letteralmente si di me e iniziò a baciarmi.
Così mi farà morire. Già lo so.
Iniziò a darmi tanti umidi baci sul collo, molto vicini tra loro.
J. "Mi stai mettendo alla prova?"
L. "Voglio vedere quanto resisti"
J. " Se continui così? Poco."
Rise e riprese a baciarmi normalmente.
Poco dopo eravamo abbracciati a guardare il soffitto.
L. "Perché non hai mai voluto qualcosa di serio?"
J. "Perché non sono una persona facile..tendo a tenere per me quello che provo, quello che penso, non voglio che altre persone si intromettano nella mia vita. E una relazione implica una condivisione.. condivisione di tutto, e non sono.. o meglio non ero pronto per questo"
Non riuscivo a vederle il viso ma sapevo benissimo che stesse sorridendo.
L. "Perché mi consideri così importante?"
J. "Perché tutte queste domande?"
L. "Perché non voglio starci male.. io tendo a costruire dei muri, ma è come se fossero dei muri di carta.. crollano in un attimo"
J. "Ti hanno deluso molte volte?"
L. "Si..ma non in amore, si ovviamente anche lì, ma parlo di una delusione generale. Le persone possono farmi arrabbiare, ma finché è rabbia, significa che mi importa e si può ricominciare e soprattutto permetto alle persone di recuperare"
J. "Se è delusione?"
L. "Se una persona mi delude è finita.. per me non esiste più'. Può arrivare anche sulla luna.. ma io continuerei a vedere il nero davanti a me"
Stesso discorso di prima non potevo vederle il viso, ma sapevo che stesse piangendo.
Decisi di continuare a farla sfogare senza intromettermi troppo.
So che non si vuole far vedere.
Lo sento dal suono della sua voce, è strozzata dal pianto, ma non permette alle sue lacrime di uscire.
J. "Quanto è sottile la linea tra la rabbia e la delusione?"
L. " Più sottile di un capello, quasi impercettibile all'occhio umano"
J. "E da cosa dipende?"
L. "Dalla fiducia che ripongo nelle persone, da ciò che provo con quella persona, dal modo in cui mi guarda.."
J. "Dal modo in cui ti guarda?"
L. "Ho sempre preferito uno sguardo alle parole.. per questo non mi sono arresa con te"
J. "Mi ricordo, al parco.. ti dicevo di lasciarmi perdere ma non rispondevi e non osavi interrompere il contatto visivo"
L. "I tuoi occhi dicevano altro.. e io preferisco credere a qualcosa che non puoi controllare.."
J. "Io purtroppo non posso farti grandi promesse.."
L. "Cerca solo di non deludermi ok? Non riuscirei a cancellarti dalla mia vita."

|Non te lo so spiegare| #jefeicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora