38. "Non dici niente?"

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~Alvis
Non ci posso credere.
Non ci voglio credere.
E pensare che sono stato io a buttarla tra le sue braccia.
Non posso perderla così.
Lei si merita di meglio.
Lui la farà soffrire come già ha fatto. Ne sono sicuro.
Mi alzo anche io da tavola, saluto tutti ed esco a fumare. Giro l'angolo e li vedo, stanno per baciarsi.
A. "Ma come siete carini, vi auguro davvero il meglio" dissi ironicamente
Lei si voltò di colpo, il sorriso che aveva sul suo volto scomparì appena sentì quelle parole.
Mi dispiaceva il modo in cui la stavo trattando,lei non lo meritava.
Mi pentii subito di quanto avevo appena detto stavo per andarmene.
Ma subito Fabio intervenì.
J. "Che problema hai? Ha scelto me fattene una ragione".

~Fabio
So benissimo che mi sta provocando ma devo dimostrare a Ludovica quanto io tenga a lei.
Appena risposi alla sua provocazione provò a fermarmi, mettendomi una mano sul petto.
Solo il suo tocco mi aveva messo tranquillità, e mi dava più sicurezza. Ma la sua risposta non tardò ad arrivare.
A. "Si pentirà presto"
L. "Smettila, perché ti comporti così?"
A. "Perché tu meriti di meglio"
J. "E tu saresti meglio di me" mi stavo davvero innervosendo.
A. "Tu per adesso l'hai solo fatta soffrire, ogni cosa che fai la fai pensando a te. Non ti è mai importato il suo pensiero"
Non sapevo davvero come rispondere è vero mi sono comportato sempre da egoista fino ad ora. Ma ci pensò lei a rispondere per me.
L. "Io non so come andranno le cose tra noi. Ma voglio provarci. Ti prego Alvis lasciaci stare" la sua voce era debole stava per piangere.
A. "Ludo" disse dolcemente avvicinandosi a lei
La cosa mi diede alquanto fastidio e strinsi i pugni ma lei intrecciò la mia mano alla sua.
È incredibile il modo in cui riusciva a capirmi.
A. "C'ero io a consolarti quando piangevi per lui, ti ricordi?"
L. "Sei stato tu a dirmi di perdonarlo..io n-non volevo e ora sei qui a dirmi di aver sbagliato". Si staccò da me e abbassò lo sguardo.
A. "Non ti merita!"
J. "Ha ragione.." dissi a bassa voce.
L. "Tu stai zitto!" Mi urlò contro piangendo.
J. "I-io volevo s-solo.."
L. "Dovresti essere tu a difendere questo "noi" che stiamo provando a costruire, e invece come sempre alla prima difficoltà scappi"
Perfetto adesso erano usciti tutti i ragazzi che probabilmente avevano sentito le urla.
L. "Non dici niente?"
Rimasi in silenzio.
Non potevo vederla così ma non sapevo che dire.
L. "Bene"
Corse in Hotel seguita da Giordana e Valentina.
Provai a raggiungerla ma Giordana me lo impedì.
Mi raggiunsero mowgly e Alessandro.
Ero furioso. E vedere Alvis ridere sotto i baffi nonostante lei stesse piangendo non potevo sopportarlo. Mi liberai dalla stretta di Alessandro e...

|Non te lo so spiegare| #jefeicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora