98. "Amore"

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~Giordana
Dopo aver passato una piacevole serata con il resto del gruppo tornai in camera per andare a dormire ma appena entrai in stanza non potei fare a meno di vedere dei vestiti per terra.
Mi voltai leggermente verso il letto di Ludovica e notai quei due dormire abbracciati.
Era una scena dolcissima e decisi di scattargli una foto.
Andai in bagno mi cambiai e mi misi a letto.
Non potevo fare a meno di guardarli.
Almeno quando dormivano riuscivano a non litigare.
Che poi le loro non erano mai litigate serie, pensai.
Erano tutte litigate dovute alle paure che quei due si portano dietro dall'esperienze passate.
Ma l'amore è questo. È una sfida che non arriverà mai ad una fine.
È un continuo gioco di sguardi, pianti, urla, baci e litigi.
E quei due anche se in poco tempo si erano amati.
Hanno abbattuto uno le barriere dell'altro.
Ludovica ha capito che la delusione di un amore passato può essere superata.
E Fabio ha capire che nonostante sia bello essere solo..a volte bisogna ammettere di aver bisogno di qualcuno al proprio fianco.
Cosa ne penso della loro storia? All'inizio ero completamente contraria anche se non ho mai avuto il coraggio di dirlo a nessuno dei due.
Sapevo che questa storia li avrebbe fatti stare male. Ma più passavano i giorni e più il bisogno l'uno dell'altro si faceva sentire.
Ma tutto il loro amore non giustifica il caos che hanno lasciato, domani mi sentiranno, pensai.
Mi addormentai poco dopo.

~Jefeo
Mi svegliai all'improvviso con l'impressione che qualcuno mi stesse fissando.
E appena aprii gli occhi mi resi conto che non fosse solo un'impressione.
Giordana ci stava fissando dal suo letto con in mano i miei vestiti con cui giocherellava.
Come abbiamo fatto ieri a dimenticarci i vestiti per terra? Non ho parole.
Ludovica in intimo ancora dormiva sul mio petto.
G. "Buongiorno" disse facendo roteare il mie vestiti sul suo dito.
J. "Buongiorno anche a te..amica mia a cui voglio un bene dell'anima"
G. "Fai poco il simpatico" disse ma si fece comunque scappare un sorriso.
Allora non è arrabbiata, pensai, vuole solo prenderci un po' in giro.
J. "Fai piano con quella maglietta me l'allenterai tutta"
G. "Oh scusa.. se ci tieni tanto perché era sul pavimento"  disse ironicamente.
Sapeva benissimo il perché..ma volevo divertirmi.
J. "Ieri sera faceva molto caldo" la provocai.
G. "A marzo? Si non siamo in pieno inverno ma mi sembra un po' eccessivo"
J. "Dormire in due in un solo letto fa alzare la temperatura".
G. "Sì certo..dormire" disse guardandomi male.
Mi scappò una risata leggera ma che bastò comunque a svegliare Ludovica.
Iniziò a muoversi e a strofinarsi gli occhi.
E con la voce ancora impastata dal sonno sussurrò un "buongiorno".
Appena aprii gli occhi vide anche lei Giordana sul letto che ci guardava e si coprì subito con la coperta in modo da coprire  il suo corpo quasi del tutto nudo.
L. "Buongiorno anche a te amica mia"
G. "Non ci credo ma vi mettete d'accordo?"
Mi guardò con aria interrogativa..
J. "Lascia stare Bimba" le dissi lasciandole un dolce bacio sulle labbra.
Non appena si accorse del miei vestiti nelle mani di Giordana nascose il suo viso sul mio petto.
L. "Che imbarazzo"
J. "Dai è una cosa normale no?"
G. "Sembravate due angioletti ieri sera.. siete rimasti nella stessa posizione per tutta la notte"
L. "Si sta benissimo tra le sue braccia" disse ancora stretta a me.
J. "Non si sta molto comodi ma non importa se il risveglio è questo" Dissi prendendole il mento per darle un bacio delicato ma non indifferente.
G. "Uhm scusate..ci sono anche io"
J. "Scusami se sono senza maglia ma qualcuno me l'ha rubata"
G. "Ma come fai ad essere così..così.."
L. "Fastidioso..irritante.."
J. "Che cosa hai detto?" Le dissi provocandola.
L. "Non guardarmi così..lo sai benissimo che sei un rompi palle di prima categoria"
Iniziai a farle il solletico e dato il suo corpo nudo non era difficile trovare i suoi punti deboli.
L. "Sme-smettila..ti prego..n-non resisto..a-amore" 
A quelle parole mi bloccai immediatamente.
J. "Ripeti.."
Anche lei rimase sorpresa e mi sorrise.
L. "Mi è venuto spontaneo..chiamarti "amore".."
L'aiutai a mettersi in una posizione decente e la tirai al mio petto per coccolarla un po'.
G. "Ragazzi..mi sento davvero di troppo..scendo a fare colazione. Vi aspetto giù".
Mi lanciò la maglietta addosso e se ne andò sorridendo.
L. "Mamma mia che imbarazzo..eravamo.."
J. "In intimo..non ti preoccupare".
Disse spostandole i capelli per baciarle il collo e salendo con la mano per sganciarle il reggiseno..ma lei mi fermò.
L. 'Ma non ti accontenti mai?" Disse provocandomi e mostrandomi tutti i segni della sera precedente.
J. "Beh anche tu.."
L. "Ma quelli che ti ho fatto io sono nascosti"
J. "Anche i tuoi lo sono..infatti devo rimediare"
Dissi fiondandomi sul suo collo.
L. "Fabio" disse esasperata e divertita allo stesso tempo.
J. "Così va meglio"
L. "Vado a lavarmi..sono lenta e ci metto più tempo di te".
J. "Oppure.."
L. "Fabio!"
Mi misi a ridere..era troppo divertente metterla in imbarazzo nonostante tutti i momenti che ormai avevamo passato insieme.

|Non te lo so spiegare| #jefeicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora