82. "Mamma ti prego basta.."

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A cena..
~Jefeo
MJ. "Allora voi due non ci dovete dire niente?" Disse guardando me e Ludovica.
J. "Mamma!" Dissi innervosito.
Guardai Ludovica che abbassò lo sguardo imbarazzata e sorrise.
MJ. "Ma guarda che non c'è nulla di male.. e poi è così palese"
J. "Mamma ti prego basta.. sapevo che non sarebbe stata una buona idea" dissi quest'ultima frasi a bassa voce.
Inaspettatamente prese la parola Ludovica.
L. "Posso solo dirvi che vostro figlio è una persona fantastica.. e indubbiamente ha reso quest'esperienza ancora più bella".
Rimasi molto colpito non pensavo si sbilanciasse in questo modo.
Fortunatamente i miei genitori si accontentarono della sua risposta, si guardarono si sorrisero e finalmente cambiarono argomento.
Una parola per descrivere questa cena? Imbarazzante.
Più per me che per Ludovica.
Lei sembrava molto più a suo agio di me.
Io avevo la costante paura che Erica o i miei genitori dicessero qualcosa che rompesse quell'equilibrio che si era creato tra noi.
Una volta finita la cena decidemmo di andare a fare un giro per il centro..per far vedere la città ai miei genitori. Ma questa volta Ludovica insistette per rimanere in Hotel e farci passare una serata in famiglia.
Decisi comunque di accompagnare Ludovica in camera.
L. "Non ce n'era bisogno davvero.."
J. "Ludo..scusami per quest'imprevisto..posso solo immaginare l'imbarazzo.." ma lei mi interruppe.
L. "Fabio..ne sono rimasta piacevolmente colpita. Mi ha fatto molto piacere conoscere un'altra parte di te"
J. "Quindi..tu, beh ecco non vieni perché non vuoi più.."
L. "No non vengo per l'imbarazzo.. ma per farti passare una serata in famiglia senza di me. Ammetto che la domanda di tua madre mi ha fatto sentire in imbarazzo, ma non per la domanda in se..ma per il mio comportamento. Ma ora vai ti stanno aspettando"
J. "No no..ora finisci"
L. "Mi sono sentita in torto, mi sono sentita sbagliata davanti ai tuoi genitori. Loro non sanno quanto io ti stia facendo soffrire.. non so prendere una decisione, ho paura. Non siamo amici ma nemmeno fidanzati. Non.."
J. "Non importa.. solo io e te sappiamo cosa stiamo vivendo. E va bene così. I miei genitori sono felice nel vedermi così. È questo è merito tuo. Quindi non farti problemi. Tu non sei sbagliata. Tu vai bene così come sei."
Mi avvicinai a lei e le lasciai un dolce bacio sulle labbra che poi si trasformò in tutt'altro.
L. "Dai ora devi andare..scrivimi quando torni ok?"
J. "Sei proprio sicura di non voler venire?"
Lei scosse la testa e mi diede un altro bacio.
Aspettai che entrasse in camera e raggiunsi i miei che mi stavano aspettando nella hall.

|Non te lo so spiegare| #jefeicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora