32. "L'ho perso..."

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~Ludovica
A svegliarmi fu la luce del sole che entrava dalle tapparelle della finestra della camera.
Avevo un mal di testa atroce. Mi ricordavo poco di quella sera. E ciò che ricordavo non mi piaceva affatto.
G. "Buongiorno.. ma cosa ti è saltato in mente ieri?" Si avvicinò al mio letto. Non capivo molto ma dal suo tono della voce non sembrava arrabbiata.
L. "Non mi ricordo molto...mi ricordo delle provocazione, del bacio, della strada, della discussione ma tutto a tratti".
G. "Ludo, ieri mi hai fatto davvero preoccupare. Non farlo mai più. Non pensavo tu stessi così male...non potevo saperlo in effetti,hai fatto di tutto per allontanarmi."
L. "Mi dispiace davvero tanto.."
G. "Lo so ieri sei stata chiara, quando mi ti sei buttata letteralmente tra le braccia e mi hai chiesto scusa più e più volte"
L. "Ho perso il controllo. Me ne vergogno molto, ma ti prego dimmi che è meno peggio di quanto io ricordi"
G. "Ludo è anche peggio di quello che credi.
Stavi per dire a Fabio di amarlo."
L. "Stavo per fare cosa? Giordana non scherzare ti prego".
Dallo sguardo capii che non stava scherzando.
L. "L'ho perso"
G. "Ripetete tutti e due le stesse cose da giorni ormai, ma nessuno dei due fa qualcosa per riprendersi l'altro".
L. "Devo parlare con lui. E questa volta sarà l'ultima. Ho finito davvero le forze per combattere per lui".
Mi alzai mi andai a lavare e mi misi a cercare il mio cellulare.
L. "Sai per caso dove sia il mio telefono?"
G. "Probabilmente per strada, io ti ho trascinata via.."
Poco dopo sentimmo bussare alla porta. Andai ad aprire ed era Fabio.
Appena mi vide mi sorrise ed io ricambiai.
F. "Co-come stai? Ti ho riportato il telefono" sorrise.
L. "Sto bene..e grazie"
F. "Ludo ti prego possiamo parlare? Ti porto in un posto..o se vuoi andiamo dove vuoi. Ma ne ho bisogno.."
L. "Andiamo sono pronta" lo presi istintivamente per mano senza pensarci.
Ritirai subito la mano ma lui la strinse ancora più forte.

~Jefeo
L. "Stiamo andando in quel parco?"
J. "Si".
L. "Perché?"
J. "Perché li è iniziato tutto. E io devo dirti delle cose, molto importanti"
L. "Dimmi la verità...ieri sera..quel bacio.. beh insomma"
J. "L'ho fatto per provocarti.. l'ho fatto perché sono un idiota".
L. "Si lo sei" rise.
J. "Non darmi ragione..so di averla" la provocai.
Notando il suo sguardo confuso e le spiegai tutto quello che era successo in strada tra noi. Il bacio mancato. Gli abbracci.
Ma ovviamente non le dissi del "ti amo" che le stavo per dire prima che gli altri (fortunatamente) ci interrompessero.
Insomma non mi avrebbe mai creduto.
Arrivati al parco le asciugai le lacrime. Lei mi abbracciò e mi lascio un dolce bacio sul collo.
Avevo i brividi.
Quanto mi era mancata.
L. "Allora.."
J. "Allora, quella sera, non pensavo veramente quelle cose" mi girai a guardarla. "Sei la cosa più bella che mi sia successa.. da quando sei entrata nella mia vita tutto è cambiato ed io ho sempre odiato i cambiamenti".
Provò a parlare ma non glielo permisi.
J. "Ma tu.. tu sei diversa"
L. "Mi sono sentita morire dentro".
J. "Avevo paura di perderti"
L. "Se continui a scappare mi perderai davvero.."

|Non te lo so spiegare| #jefeicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora