89. Mowgly

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~Giordana
Sentimmo qualcuno bussare alla porta, guardai  l'ora..era molto tardi.
Mi alzai e andai ad aprire.
M. "Prima che tu inizi ad urlarmi contro puoi dormire in camera mia?" Dimmi disse visibilmente nervoso Mowgly.
G. "Che è successo?"
M. "Non li sopporto più..ti prego cerca di farli ragionare..posso rimanere qui?"
G. "Ludo dorme... ma tanto conoscendola non ci sarebbe nessun problema e poi ti sveglieresti prima tu di lei"
M. "Grazie Giordy"
Presi le mie cose e andai in camera dei ragazzi.
La porta era leggermente socchiusa.
Appena entrai Fabio si alzò dal letto ma rimase sorpreso di vedere me.
G. "Ora mi spiegate cosa è successo."
Mi spiegarono tutto e andammo a dormire dopo aver trovato un equilibrio precario.

~Ludovica
Mi svegliai con il suono della sveglia.
Mi voltai per prendere il mio telefono e notai dei lunghi capelli sull'altro letto.
Poco dopo riconobbi la voce.
M. "'Ma la vuoi spegnere o no questa sveglia? Buongiorno comunque" e si mise a ridere.
L. "Si scusa stavo cercando di capire chi fossi"
M. "Ah bene nemmeno mi riconosci?"
E scoppiammo a ridere.
L. "Come mai sei qui?"
M. "Tu combini i danni e ci rimetto io"
L. "Cosa ho combinato questa volta?" Risposi sedendomi sul letto.
M. "Indovina? Hai un ragazzo..sc-scusa intendevo dire Fabio è troppo geloso e Alessandro non si riconosce più"
L. "Ma se ti riferisci a ieri sera il "problema" è Erica non io"
M. "Ludo tu sei sempre il motivo principale, le altre cose sono solo scuse"
Abbassai la testa sussurrando un "ah..mi dispiace".
M. "Ti dispiacerà pure ma le cose non cambiano e la colpa è solo tua e delle tue paure del cazzo". Mi rispose innervosito.
Rimasi perplessa nel sentire la sua risposta è lui deve essersene accorto perché provò a dire qualcosa ma non gli diedi il tempo di intervenire che mi alzai e mi chiusi in bagno per prepararmi.
Sapevo che Mowgly non pensasse davvero quelle cose eppure mi aveva ferita.
Appena uscii del bagno mi trovai Mowgly intento a bussare.
L. "Si lo so sono lenta" dissi senza guardarlo in faccia e aprendo l'anta dell"armadio.
Lui entrò silenzioso senza rispondermi.
Dopo pochi minuti uscì dal bagno.
M. "Ludo ascolta..non pensavo realmente quelle cose. E-ero solo arrabbiato"
L. "Si va bene.. io inizio a scendere" presi le mie cose e chiusi forte la porta.
No che non andava bene.
Niente andava bene.
Entrai nella sala ristorante dove la colazione era servita e..
E. "Ma buongiorno dormigliona" mi disse facendomi segno con un dito di sedermi accanto a lei.
Le sorrisi e le feci segno di aspettare.
Fabio nel frattempo che era seduto accanto a lei si alzò e mi venne incontro.
J. "Ehi..tutto bene?"
L. "Diciamo" risposi fredda.
Non era colpa sua non dovevo prendermela con lui così aggiunsi "scusa..la giornata è iniziata male".
Appena mi sedetti accanto ad Erica scesero anche i loro genitori che si unirono a noi.
MJ. "Questa settimana è importante per voi..impegnatevi al massimo"
J. "Io sono carico..sabato quella maglia sarà mia".
Io mi limitai a sorridere..avrei voluto avere tutta la sicurezza di Fabio eppure non ce l'avevo.

|Non te lo so spiegare| #jefeicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora