27 ◌ αποκάλυψη

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—Rivelazione.

Sentivo che la mia testa pulsava in modo insistente per via della miriade di pensieri che si stavano accalcando l'uno sull'altro. Camminavo quasi affondando i miei piedi nella ghiaia, con determinazione quasi a voler sentire più il rumore della terra calpestata che i miei pensieri sfuggenti.

«Brooke?» Calum mi richiamò dai miei pensieri dopo più di mezz'ora di camminata verso casa di Ashtōn. Mi girai fin troppo disponibile nei suoi confronti e gli sorrisi, calmandomi appena.

«Dimmi, Caloom» scherzai sul suo nome ridacchiando. Poi mi resi conto di quello che avevo appena fatto e strabuzzai gli occhi sconcertata per il mio comportamento. Da quando ero diventata così impacciata e stupida? Sospirai, prima di alzare lo sguardo verso il suo e trovarlo lì che soffocava una risata.
Ecco bravo, ridi di me.

«Casa di Ashtōn è quella lì.»

Quando mi resi conto di star salendo sulla collina sbagliata urlai di frustrazione e gli presi il polso, iniziando a correre verso casa del greco con estrema necessità di un bagno caldo da dieci ore con tanto di ancelle che mi intrattenevano con conversazioni. Poi mi resi conto che i miei pensieri piano si stavano integrando nel contesto storico, e si aggiunsero ulteriori preoccupazioni. Avevo voglia di tornare nella mia realtà? Avevo voglia di fare i conti con tutta la fatica che avevo davanti? Che dovevo fare con Calum, mi piaceva davvero o era solo un sentimento di riflesso perché ero ormai certa di piacergli?
Mille domande, eppure nessuna voce che riusciva a soddisfarmi con una risposta. Anche una sola, una voce finta e dalle parole illusorie, sarebbe stata una luce nel buio.

«Hey B, aspetta, aspetta!» Calum puntò i sandali nel terreno e per inerzia stavo quasi per cadergli addosso. Lo guardai allarmata, non capendo quale fosse il problema.

«Non abbiamo così tanta fretta, piccolo dono di Afrodite» non capivo il suo sguardo, ma con un gesto della mano gli indicai di seguirmi comunque nel cammino, anche se questa volta con più calma. Stavo ancora ansimando per la fatica della corsa quando risposi.

«Non sei tu a parlare, Calum.»

«Ok è vero, scherzavo. Almeno è Afrodite la dea della bellezza oppure ho sbagliato?» Annuii sorpresa effettivamente che avesse azzeccato, e anche che mi avesse fatto un complimento, ma non volli rispondere. Non sapevo semplicemente cosa dire. Eravamo lì nel bel mezzo del nulla che camminavano su per una collina per raggiungere casa di Ashtōn, io con le dita strette attorno al suo polso e senza spostarle un attimo. Molto spesso mi ero immaginata un ragazzo con una carnagione più chiara della mia, eppure anche la nostra pelle sembrava un perfetto mix di colori. Sentivo piano che i tasselli nel mio cuore ad ogni pensiero si stavano sistemando al loro posto, ormai era nato qualcosa, era stato forse trovato quel pezzo mancante essenziale per farmi battere il cuore per lui. Ma chi lo aveva? Chi poteva attivare tutto? E soprattutto, era quello che volevo? 

In quel momento dubitai di ogni singola certezza terrena e ultraterrena. Non sapevo più chi fosse Brooke Diana Langdon, non sapevo più a cosa credesse. Non ricordavo la mia filosofia sul destino, se ci credessi o meno prima di quel momento, eppure sembrava che le nostre azioni fossero monitorate da qualcuno che andava ben oltre i nostri corpi e le nostre anime. 

Una volta arrivati a casa di Ashtōn le ancelle ci aspettavano come se sapessero del nostro arrivo. I loro occhi erano puntati tutti verso Calum, per cui avevano già una cotta data la prima volta in quella dimora e alzai gli occhi al cielo. 

«Bentornati» esclamarono in coro. Sembravano le Spice Girls in stile classico. Le salutai con un cenno della mano prima di avvicinarmi ad una di loro e chiederle se poteva indicarmi quale fosse il bagno, così che facessi un bagno caldo. Loro, come se fossero legate da chissà quale corda magica e invisibile, mi accompagnarono tutte insieme portandosi dietro anche Calum. Non sapevo per quale motivo dovesse esserci anche lui per il mio bagno. E anche loro. Cioè, un bagno si fa da soli, no? 

AGAPE ❀ 5SOS - L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora