CAPITOLO 15

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La sveglia, mannaggia a lei, suona, facendomi sobbalzare.
La opening della prima stagione di SAO riecheggia in tutta stanza, svegliando di conseguenza anche Hanji e il nano.
"Che diavolo è questa roba?" Mugola Levi, alzandosi e adocchiando il cellulare.
"Ehm...uhm... è la sveglia"
"Ma no, è impossibile, le sveglie sono tipo orologi che fanno drin" puntualizza Hanji.
"Vedete, siamo nel 2000, ci sono nuove tecnologie, e con il telefono si possono fare tante cose " spiego, sbadigliando e afferrando la divisa della scuola appoggiata sulla sedia.
"Vado a cambiarmi, voi sistematevi"
Mi dirigo verso il bagno, sospirando.
Mi lavo la faccia e mi metto la crema, quella bella all'acqua marina, poi mi pettino.
Ovviamente, devo imprecare, dato che in testa io non ho capelli ma un cespuglio c/c di rovi.
Esco dal bagno dopo essermi cambiata, e vado in camera per prendere il mascara e l'eyeliner.
Non sono una che si trucca, ma devo pur coprire la mia stanchezza e la mia mancata voglia di vivere.
Prima di uscire, sotto gli sguardi confusi dei due, afferro anche il correttore, non si sa mai.
Torno in bagno e mi do una sistemata.
Perfetto, ora sembro un po' meno ritardata.
Scendo in cucina mentre la gonna della divisa volteggia a destra e a manca.
Questo infernale aggeggio rosso mi da un sacco di problemi, soprattutto a scuola.
Tutti ovviamente ad ammirare il mio fondoschiena.
Almeno la camicia e la giacchetta nascondono un po' il seno...
Allora, giusto per puntualizzare, la camicetta è bianca, la gonna rossa con una riga bianca sul bordo, la giacca è rigorosamente dello stesso colore della gonna e la cravatta pure.
Ok ora ho spiegato, continuiamo.
Mi siedo a tavola cercando di non spiegazzare la mia magnifica gonnellina, e comincio ad addentare la mia fetta di pane e Nutella.
Bevo il the e, mentre torno su per le scale, vedo che Levi ed Hanji stanno scendendo.
"Già fatto?" Mi chiede la donna, basita.
Annuisco soddisfatta, continuando a salire le scale ed infilandomi lo zaino.
Mentre li aspetto davanti alla porta, Tanya mi richiama a gran voce dal cancello
"MUOVITI T/N SIAMO IN RITARDO!"
"PORCO ERWIN PLACATI! È COLPA DEGLI ALTRI DUE!" rispondo, sbraitando.
La voce squillante di una Hanji selvatica rimbomba nel salotto, mentre la donna rotola felicemente giù dalle scale.
"NON DIRE PORCO ERWIN! NON INSULTARE IL SOPRACCIGLIONE"
"Lo so che ti piace" le sussurro, quando poco dopo mi passa accanto per uscire di casa.
Lei mi da una gomitata e ride, arrossendo. La squadro attentamente, notando solo ora il cambio di vestiti.
"Come mai questa eleganza?" Le chiedo, curiosa
"Per il colloquio di lavoro! Forse diventerò la vostra nuova prof di scienze" risponde fieramente, esultando.
"E dove li hai presi scusa?" Chiede incredulo Zeyn.
"Me li ha prestati sua madre" ammicca, alludendo alla donna con cui ho legame materno.
Levi ci raggiunge e ci incamminiamo chiacchierando allegramente.
Il corvino ad un certo punto mi prende per mano.
"È bella la tua scuola?" Mi chiede, baciandomi una guancia.
Arrossisco.
"Si, ma la mia classe un po' tanto meno" ammetto, abbassando lo sguardo.
"Ti trattano male? Li appendo, sappilo"
Sorrido sinceramente, guardandolo.
"Tranquillo,  so come farmi rispettare! Non mi mette mai i piedi in testa nessuno" ribatto saltellando.
"Ci credo, mocciosa" sospira osservandomi.
"In che senso?" Domando ingenuamente.
"Con il tuo carattere come fanno a metterti i piedi in testa?" Sorride, stringendomi la mano.
Rido leggermente, mentre Hanji si gira verso di noi.
"Allora, io ho chiesto colloquio con il vostro preside, per vedere se mi accettano come prof" comincia, massaggiandosi una tempia "Però con Levi non so come fare, potrei chiedere a tua madre se lo iscrive a scuola spacciandolo per un 17enne" mormora, pensierosa "Dopotutto, lo sembra" ammette Zeyn, rimangiandosi tutto poco dopo non appena vede la faccia incazzata del nano.
Rido di gusto insieme a Tanya.
"Per oggi magari stai ad aspettarmi in bagno ok? Verrò a tutti i cambi dell'ora, promesso" lo rassicuro, lasciandogli velocemente un bacio a stampo.
Siamo arrivati a scuola, così entriamo e abbandoniamo Hanji alla segretaria.
"Ecco il gabinetto, non farti notare, fai finta di usare il cellulare e se arrivano bidelli chiuditi in un bagno" spiego a Levi, lasciandogli premurosamente il mio telefono tra le mani.
Gli mostro come far finta di scrollare la home di Instagram, facendo scivolare il polpastrello sullo schermo spento, poi gli do un bacio e corro in classe.
Mi siedo al mio posto accanto a Tanya.
"Ehy" ci saluta Zoe, dirigendosi al suo posto accanto a Margot.
Margot è la classica oca, amica di comodo e troia.
Sta sul cazzo a tutte le ragazze della classe e si è fatta come minimo tutta la scuola e dintorni.
"T/n" oh no
Ignoro la sua voce, se gli dessi retta sarebbe la fine.
"Sto parlando con te, potresti ascoltarmi T/n?"
La voce di Alexander si fa spazio nella mia testa mentre cerco di ignorarlo parlando con Zeyn e Tanya, a quanto pare preoccupati per me.
"Cosa vuoi?" Gli chiedo, freddamente.
"Chi era il ragazzo con cui sei arrivata mano nella mano a scuola?" Domanda, gelosamente.
"Non sono affari tuoi Alex" rispondo.
"Si invece, perché tu devi metterti con me"
"Io faccio quello che voglio, tu non sei nessuno per obbligarmi" lo spintono verso il suo banco, invitandolo gentilmente a 'SMETTERLA DI ROMPERE I CABASISI'
Mi guarda male, poi sorride.
Mima qualcosa con le labbra, forse: 'Andrai via' o 'Mannaggia al Wall Maria'... no era 'Vaffanculo tua zia'!
"Ma vaffanculo te!" Rispondo urlando.
La prof entra in classe, tutti ridono, io vorrei sotterrarmi.
Solo dopo una nota e alla fine dell'ora scopro che Alexander in realtà mi aveva detto 'sarai mia'.
Ehm no. Sono di Levi.
Chiedo il permesso di andare in bagno, e per mia sfortuna il ragazzo mi segue.
Nonono
Spero che le storie che girano sul suo conto non siano vere... c'è chi racconta che abbia costretto delle ragazze a fare sesso con lui, e diciamo che queste non sono proprio cose improbabili...
Accelero il passo e raggiungo il bagno, proprio poco prima di aprire la porta per far uscire Levi una mano mi afferra per il polso e mi tira indietro.
"Eh no, adesso non mi scappi" ringhia, sbattendomi contro il muro.
"E lo sai che quello è il bagno dei ragazzi?" Sussurra, ghignando.
Con la schiena rivolta verso di lui, cerco di allontanarlo.
"Si, mi sono confusa. Adesso lasciami stare Alex"
"Eh no cara, adesso che ne ho l'opportunità..."
Appoggia le sue labbra sul mio collo, schiacciando il mio corpo tra il suo e il muro.
"Tranquilla, farò piano" mormora, mentre sale con i baci fino ad arrivare alla mia guancia.
"Dai, lasciati andare piccola..."
"Alexander, LASCIAMI SUBITO!" urlo, dimenandomi e trattenendo le lacrime.
"Non fare casino..." sibila, stringendomi il polso così forte da lasciarmi il segno.
Mi scende una lacrima.
Possibile che non vede niente nessuno? E Levi come cazzo fa a non sentire?!
"AIUTO!" urlo, dimenandomi e cominciando a piangere.
Stringo gli occhi quando sento la sua mano sul fondoschiena, infilata sotto la gonna.
"BASTARDO" una voce incazzata e fredda riecheggia nel corridoio, e in pochi secondi il peso del corpo di Alex contro il mio scompare.
Mi lascio cadere a terra, e fortunatamente due braccia mi prendono al volo.
"Scusa mocciosa, non si sentiva niente in bagno"
Levi mi stringe, mentre piango incollata alla sua camicia.
"La pagherà"
Scuoto la testa, in preda ad una crisi di panico.
"Vai in classe e spiega come stanno le cose alla prof, poi chiedile se puoi tornare a casa. Ti aspetto fuori dalla classe ok?"
Annuisco, senza smettere di piangere.
Alexander è  riverso a terra, con una goccia di sangue che gli scende dal naso.
Si alza e sputa a terra, poi entra in bagno.
Levi mi accompagna in classe, poi mi lascia entrare.
La professoressa, appena mi vede, si precipita da me.
"Cosa succede T/c?" Mi chiede, preoccupata.
Scoppio a piangere, chinandomi in avanti.
"P-possiamo uscire un secondo?" Chiedo, tra i singhiozzi.
Annuisce e mi accompagna in corridoio.
Le spiego quello che è successo, così mi da il permesso di tornare a casa.
Parlerà con il preside e denunceranno l'accaduto alla polizia.
"T/N!"
Mentre Levi mi sostiene, accompagnandomi all'uscita, mi volto sentendo la voce di Tanya.
"T-tanya" sussurro, asciugandomi le lacrime e lasciandomi stringere.
"Cosa è successo? La prof mi ha dato il permesso di uscire prima con te, purtroppo non a Zeyn che doveva recuperare due verifiche..."
Le spiego le cose tornando a casa, una volta arrivati mi butto piangendo sul divano.
Che giornata di merda.

-angolo delfino-
Ciao
So che fa schifo
Nel prossimo ci sarà il colloquio con Hanji.
Sarà esilarante
Dopo questo capitolo, una parte poco sobria farà bene
So che il capitolo non è il massimo
Come la mia vita
Ma fatevelo andare bene
Addios

Rimake •LevixReader• #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora