Rimake •LevixReader• #Wattys2019

CAPITOLO 21

HAPPY NIGHT DISCO DANCE

"Ma che diamine è sta roba?!" Esclama la mocciosa, scioccata.
Siamo appena arrivati davanti alla discoteca dove apparentemente lavora sua sorella.
Io alzo le spalle.
Ma poi un nome più decente no?
Cioè seriamente 'Discoteca ballo notte felice'?
Ma che problemi hanno?
Casualità a parte, la madre della ragazza sta cominciando a singhiozzare.
Osserva la stanza al di là del vetro oscurato, dove è possibile scorgere a malapena delle luci colorate.
"Cosa devo aspettarmi di vedere?" Sussurra, abbassando lo sguardo.
"Non possiamo entrare mamma, è chiusa... staranno facendo le prove delle luci" borbotta la c/c, leggendo un foglio appeso alla porta.

Aperto dalle ore 21 alle ore 5:30
Balli e divertimento dalle 23 alle 4
Vi auguriamo una piacevole serata, non dimenticatevi di prendere i numeri delle ballerine al bancone!

Hanji scuote la testa scandalizzata.
"Noi entriamo lo stesso" afferma la ragazza cominciando a camminare verso un vicolo che affianca l'edificio che ospita il Night Club.
Io la seguo e la blocco, appoggiandole una mano sulla spalla.
"Ne sei sicura?"
Lei annuisce convinta.
Pochi secondi dopo sfoggia un sorriso rassicurante e appoggia la sua mano sulla mia.
"Al massimo finirò in carcere per aver compiuto un omicidio di massa" ride leggermente, socchiudendo gli occhi.
Le altre due ci raggiungono.
"Tesoro mio, non fare cavolate, aspettiamo che apra e parliamo con Silya, mandiamo Levi e facciamo finta che sia un cliente.." mormora N/m, sorridendo a fatica.
Io guardo la mocciosa, mi sembra un ottimo piano.
Hanji si avvicina e mi sussurra qualcosa all'orecchio.
"È stata una mia idea, se non vuoi non importa"
Annuisco, per me va bene, se significa far tornare il sorriso alla mia mocciosetta.
La ragazzina scuote la testa.
"Voglio parlarle, magari lo ha fatto di sua spontanea volontà... anche se.. ne dubito..."
Sono circa le cinque di sera, la musica del locale ci raggiunge soffusa, leggera e spensierata.
Mi volto verso le vetrate scure, scorgendo un ragazzo intento a lavare i vetri interni.
Si staranno già preparando.
"Di solito questi posti hanno delle camere per le ballerine che preferiscono vivere nel loro posto di lavoro..." ragiona T/n, alzando lo sguardo verso delle finestre al secondo piano.
Un paio di queste hanno la luce accesa, e all'interno si notano delle ombre in movimento.
"Levi, vieni qui un momento" mi richiama, senza distogliere lo sguardo dal muro.
Mi avvicino.
"Aiutami, sollevami dai" mi incita mentre cerca di saltarmi in spalla.
La guardo e mi abbasso, sospirando.
Si arrampica sulla mia schiena e si alza in piedi sulle mie spalle.
"Ok, quasi... a destra, nono, a sinistra, ecco... si.... così... o signore"
Hanji salta in avanti e la sostiene mentre barcolla, appoggiata alla grondaia.
La sua testa supera di poco il davanzale, ci arriva abbastanza da poter dare una sbirciata dentro.
Si lascia cadere e la quattrocchi la prende al volo, cadendo insieme a lei.
La mocciosa sembra scandalizzata.
"Tutto bene? Cosa hai visto?" Le chiede Hanji abbracciandola.
La c/c guarda con gli occhi sgranati da qualche parte in mezzo alla strada.
È  scioccata.
"I-io non..." balbetta, immobile tra le braccia della castana.
"Hanji, prendimi ma..." le ordino, mentre mi lancio sul muro e mi attacco alla grondaia.
"...solo se cado ovvio, anche se essendo mitico dubito di poterlo fare"
Sono orgoglioso sì, e l'autostima non mi manca.
Mi considero molto modesto.
Mi arrampico e raggiungo la prima finestra.
Sbircio in mezzo alle tendine trasparenti.
Una ragazza, seduta sul letto in lacrime, è la prima cosa che noto.
Indossa una specie di top di pizzo nero, con una minigonna rosso porpora, aderente e lucida.
I suoi capelli, neri e mossi, sono spettinati e raccolti in uno chinionne incasinato.
Alza di poco lo sguardo e si asciuga gli occhi, mostrando il viso sciupato e il trucco sbavato sugli occhi.
Guardo la mocciosa, ancora in piedi accanto al muro, che mi fissa spaventata.
Annuisce, questa è sua sorella.
La madre mi guarda  implorandomi di scendere, è spaventata.
Crede davvero che io sia capace di cadere?
Appoggio un piede sul davanzale, mettendomi in piedi.
Ho deciso, lo faccio.
Sto per bussare sul vetro quando la porta della camera si apre ed entra un uomo, sulla cinquantina, alto circa come Eren e leggermente in carne.
La ragazza salta in piedi, sull'attenti, mentre lo sgorbio si attorciglia i baffi neri su un dito.
Ghigna, mostrando un paio di denti d'oro.
Io mi nascondo come meglio posso tra il muro e la grondaia, dopotutto la tenda è trasparente, mi beccherebbero di sicuro.
La ragazza indietreggia fino a raggiungere la parete accanto alla finestra, mentre l'omaccione avanza ghignando.
Le accarezza la guancia e le sussurra qualcosa all'orecchio, mentre lei scuote la testa e i suoi occhi si riempiono di lacrime.
"Merda" sibilo, digrignando i denti.
Da sotto, Hanji mi richiama in un sussurro, preoccupata.
"Aspetta quattrocchi..." borbotto, sporgendomi per vedere meglio.
Il ciccione le afferra un fianco e lo stringe, accarezzandole poi una gamba.
La ragazza si mette a piangere cercando di spingerlo via.
Lui la sbatte forte contro il muro e le afferra il mento, sputacchiando mentre ringhia qualcosa.
Lei tira su col naso e trattiene il respiro, mentre lui le abbassa la gonna.
Non posso intervenire, manderei a monte tutto il piano, cazzo...
Il tipo si slaccia la cintura e fa sbucare fuori dai boxer l'uccello duro e dritto, per poi cominciare a sbatterla come un animale.
Salto giù senza dare nell'occhio, merda mi sento in colpa...
Potevo intervenire e non ho fatto un cazzo.
Sono un coglione.
La ragazza e sua madre mi guardano.
Scuoto la testa.
"Sta sera, io entro. Ci penso io, ve la riporto a casa"
Scoppiano a piangere, la mocciosa mi salta al collo.
La stringo.
Non le dirò cosa ho visto, ha già subito abbastanza e non voglio ferirla ancora.
Sta sera ci penso io.
La salverò, devo farlo.
Per la mocciosa.

Hello sono ancora viva
Come va?
Bene daje
Sono in montagna CHUMBIA
qualcuno che sa cosa vuol dire chumbia? È dialetto milanese lol
Se lo sapete vi do Levi
Io so cosa vuol dire
Ve lo dico nel prossimo capitolo
Bella raga buona giornata