Fare la spesa era il solito incubo settimanale. Ma gli scaffali e le dispense di casa sua erano vuoti, così come il suo frigo. Quindi dopo lavoro invece di pedalare dritto verso casa, come le sue membra stanche gli suggerivano, si era fermato invece al primo supermercato lungo la strada.
"Vota la nuova legge per la coppia legale. Il 10 maggio vota si". Lo schermo pubblicitario era così grande e luminoso che nascondeva quasi completamente la facciata del supermercato. Jungkook frenò. Il suono stridulo dei freni sull'asfalto fece sussultare qualche passante.
Sbuffò.
Erano stati tremendamente intelligenti a piazzare lo schermo davanti ad un supermercato, quel supermercato, il più grande e centrale della città.
Come se non fosse abbastanza il bombardamento continuo in televisione.
Jungkook legò la bici a un palo, dando le spalle al ridicolo schermo televisivo, quasi la pubblicità fosse una offesa personale. Secondo Jungkook lo era. Le lanciò un ultimo sguardo torvo, desiderando, non per la prima volta, di possedere qualche super potere che come per magia lo avrebbero disintegrato. Ovviamente lui non era super man.
Le porte del supermercato si aprirono automaticamente al suo passaggio. Il suo umore già pessimo era, se possibile, peggiorato.
Sorridi Jungkook, sorridi. Il ridicolo vocione di Taehyung echeggiò nella sua testa. I numeri due sorridono sempre! Jungkook cercò di sorridere. Era strano che Taehyung parlasse così, visto che lui stesso era un numero due, ma il suo miglior amico era sempre stato sopra le righe. Jungkook era contento che lui fosse rimasto lo stesso, sempre libero, sempre eccentricamente se stesso. Jungkook pensava che non avrebbe sopportato questa realtà senza il suo migliore amico al suo fianco. In ogni caso Taehyung aveva ragione da vendere e così Jungkook si stampò un sorriso in faccia, il suo sorriso da pubblico.
Prese un cestino dalla cassa e si diresse direttamente verso la sezione biscotti e merendine. Ad eccezione dei biscotti in tubo, si trattava per la stragrande maggioranza di confezioni in sacchetto con la promozione 'prendi due paghi uno'. Jungkook scosse la testa e prese una delle confezioni in promozione. Significava che la settimana dopo non sarebbe dovuto tornare per i biscotti. Lo stesso si ripeté in quasi tutti i reparti del supermercato anche se, per sua fortuna, era rimasti abbastanza prodotti singoli per lui. Erano le marche più infime ma se prendeva altro rischiava di portarsi a casa il doppio dei pacchi e lui aveva una sola bici.
Il sorriso stava risultando sempre più difficile da mantenere.
Doveva aspettarselo, si disse. Da quando era stata proposta la nuova legge c'era stato un crescendo di prodotti e servizi per due. Presto non sarebbero più rimasti prodotti personalizzati. Jungkook fu percorso da un brivido. Dopo aver preso tutto ciò che gli serviva, si diresse verso le casse. Non ne poteva più di quel posto e voleva andarsene quanto prima a casa.
La cassiera rivolse a Jungkook un gran sorriso, e lui dovette trattenersi dal roteare gli occhi. Una numero due. Jungkook iniziò a mettere i prodotti distrattamente in borsa, quando fu sorpreso dal suono strimpellante dalla cassa.
" Non ci posso credere! Congratulazione ragazzo sei il cliente numero 20,000 di questa cassa!" le persone accanto lui batterono tutte le mani. Jungkook smarrito si guardò intorno.
Un uomo, quello che doveva essere il direttore, venne verso Jungkook per stringergli la mano e consegnargli un grosso coupon. Anche lui aveva un gran sorriso stampato in faccia.
Jungkook ricambiò la stretta, prese il coupon e abbassò subito lo sguardo per leggere cosa c'era scritto.
La stretta sul biglietto si fece così forte che le sue nocche si fecero bianche e lui non sapeva se mettersi a piangere o a ridere.
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Un mondo per noi due
FanfictionJungkook ha 23 anni, studia economia ed ha un lavoro part-time due volte alla settimana. Jimin ha 26 anni ed ha appena iniziato a lavorare in ufficio. Sono due persone molto diverse e non sono certo destinate a stare insieme. Hanno un tratto in com...