Quando Jungkook usci dall'edificio della sede di economia si aspettava di trovare Taehyung ad aspettarlo ai cancelli. Infatti il suo miglior amico era li.
Non si aspettava di trovarvi anche Kim Seokjin.
Erano a pochi metri di distanza l'uno dall'altro, ignari di star aspettando la stessa persona.
Non potevano essere più diversi: Taehyung con i suoi vestiti a macchie cromatiche e gli occhiali da sole infilati di traverso, mentre Kim Seokjin era vestito in camicia e pantaloni eleganti, una grossa macchina fotografica appesa al collo. Sembrava un modello uscito dall'ultimo numero di vogue.
Jungkook si diresse con passo svelto verso il biondo receptionist, cercando di segnalare con gli occhi a Taehyung di aspettare un attimo dov'era, deciso a capire come mai Kim Seokjin lo graziasse della sua presenza. Tuttavia invece del solito sguardo glaciale e l'espressione seria, fu accolto da un mezzo sorriso. Jungkook dovette sbattere gli occhi.
"Ciao! Scusa l'improvvisata, ho chiesto a Jimin dove hai lezione perchè ci tenevo a ridarti di persona la tua maglietta e farti di nuovo le nostre scuse, da parte mia e di Namjoon." disse Seokjin mettendo in mano a un sorpreso Jungkook una busta di cartone. "Non ti abbiamo sicuramente fatto un'ottima impressione". Concluse infine scuotendo la testa.
"Grazie mille. Non dovevi disturbarti. Potevi consegnarmela domani sera, non avrei protestato". Ripose Jungkook cercando di mettersi sul suo stesso registro. Seokjin era stato ridicolmente cortese.
"Non ci sarò tutta la settimana, ho un servizio fotografico che mi terrà molto impegnato e non potrò fare volontariato all'associazione. Potevo lasciarlo a Jimin ma non avrei saputo quando e la tua facoltà è di fronte al mio studio, perciò." Seokjin fece spallucce. Jungkook cercò di digerire in fretta le informazioni perché durante la cena il biondo non aveva parlato molto di se, non con Jungkook almeno.
"Grazie ancora!" Jungkook rispose, cercando di sorridere. Era piuttosto cosciente che metà degli occhi erano puntati su di loro e l'altra metà cercava di mascherarlo. Seokjin faceva molta scena, anche se sembrava non accorgersene.
"Ciao!" a Jungkook quasi venne un infarto. Non si aspettava Taehyung li approcciasse. Si supponeva che Taehyung avesse capito doveva aspettare li. Kim Taehyung e la sua insaziabile curiosità.
Seokjin sembrò sorpreso ma sorrise comunque con garbo.
"Ciao?"
"Kim Taehyung. Migliore amico di Jungkook e tu saresti?"
"Kim Seokjin, abbiamo un'amicizia in comune" Seokjin rispose inarcando un sopracciglio. Ma sembrava trovare Taehyung divertente.
Jungkook intervenne prima che Taehyung potesse aggiungere altro.
"Grazie ancora, hyung. Ci vediamo quando torni allora" Jungkook disse, aggiungendo un sorriso smagliante per farsi perdonare il brusoc congedo, ma Seokjin non sembrava turbato.
" Certo. Torno a lavoro! E' stato un piacere" e salutandoli con la mano se ne andò.
"Chi era quello?" chiese Taehyung dopo che lo ebbe osservato per un lungo attimo.
"Kim Taehyung la smetterai mai di intromettermi nella mia vita?"
" Per favore mi intrometto da quando abbiamo cinque anni mi sembra un po' tardi per lamentarsi". Taehyung disse supponente mentre facevano la strada verso casa insieme.
Jungkook avrebbe voluto mettersi le mani nei capelli per l'esasperazione.
"Comunque non hai risposto alla mai domanda" Jungkook sospirando si arrese.
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Un mondo per noi due
FanfictionJungkook ha 23 anni, studia economia ed ha un lavoro part-time due volte alla settimana. Jimin ha 26 anni ed ha appena iniziato a lavorare in ufficio. Sono due persone molto diverse e non sono certo destinate a stare insieme. Hanno un tratto in com...