Alec si svegliò di soprassalto. Che ore erano? Si era addormentato sul divano, sfinito, dopo aver portato a letto le due piccole pesti. Cercò a tentoni il suo telefono e guardò l'ora. Le 3 di notte.
Il rumore che, a quanto pare, l'aveva destato si ripetè e veniva dalla cucina.
Scostò la coperta (non ricordava di essersela messa addosso, ma evidentemente era più stanco di quanto pensasse e non ricordava le proprie azioni) e si avviò da quella parte.
Trovò Magnus che si stava versando, in un bicchiere, un liquore dal colore ambrato. "Oh scusa Alec! Non volevo svegliarti!".
Alec si sfregò gli occhi. "Nessun problema."
Cadde il silenzio tra i due, che Alec ruppe, imbarazzato, "Ehm.. allora.. uhm.. sì.. ecco.. sì io vado a casa!".
"Ok! Grazie di nuovo per questa sera! A domani!" disse, accompagnandolo alla porta, o meglio, sbattendolo fuori.
Beh, prego! Aveva passato l'intera serata a raccontare favole e filastrocche a due diavoletti che non ne volevano sapere di andare a letto e quello era il ringraziamento? Cioè, non che si aspettasse chissà cosa eh, ma sembrava che Magnus non vedesse l'ora di mandarlo via.
La sua mente traditrice non potè non pensare che, fino a poco tempo prima, in una situazione analoga, Magnus l'avrebbe costretto a dormire nella stanza degli ospiti, non mancando comunque di fare battutine allusive sul fatto che potesse anche andare nel suo di letto.
Alec comunque non era affatto dispiaciuto. Certo che no! Avevano un rapporto professionale ed il suo capo lo aveva professionalmente appena messo alla porta.. Stronzo!Magnus si appoggiò alla porta, dopo averla sbattuta sul muso del ragazzo, ed emise un profondo respiro.
Alec gli mancava terribilmente, ma aveva fatto una promessa e stava tentando in tutti i modi di rispettarla. Avere intorno il ragazzo, ogni giorno, non faceva che peggiorare la situazione, ma quella tortura era preferibile al non vederlo affatto. Non osava neanche pensare a come sarebbe stata la sua vita se il suo occhi blu ne fosse uscito definitivamente.
Così lo evitava, nel limite del possibile, ed interagiva con lui solo professionalmente.
Non l'aveva più abbracciato nè baciato, evitava di farsi trovare nudo o mezzo nudo in giro per casa, non gli rivolgeva più nessuna parola sconcia e aveva smesso di affibiargli nomignoli che, a quanto pare, lo avevano infastidito davvero tanto.
Per Lilith, pur di non indispettirlo, aveva anche smesso di chiamarlo con il suo nome di battesimo! Anche se, a dirla tutta, quella era una mezza verità. Il fatto era che lo eccitava da morire pronunciare Alexander ed era meglio, quindi, tenersi lontano da qualsiasi tentazione. Sia mai che gli venisse un'erezione quando gli era vicino! Alec lo avrebbe ucciso con lo sguardo!
Insomma stava faceva il bravo.. quando era sveglio almeno, perchè, la notte, la musica cambiava! I sogni, di cui erano protagonisti, non avevano niente da invidiare a film porno di alto livello. A volte si svegliava così sudato e con il cuore a mille da temere che, prima o poi, gli venisse un colpo nel sonno mentre fantasticava su cavalcate lussuriose nel suo letto! Ah come gli sarebbe piaciuto trasformare quelle fantasie in realtà!
Scosse la testa per torgliersi quelle immagini dalla mente. No! Non sarebbe mai successo e doveva tenere bene a mente che doveva avere un comportamento integerrimo e trattarlo come un dipendente qualunque. Certo, ai suoi occhi, non lo era affatto, ma questo non cambiava le cose. Lui sarebbe stato un capo esemplare e non avrebbe più recato nessun fastidio ad Alec. Magnus Bane era un uomo di parola e quando faceva una promessa, la rispettava!
Già avrebbero dovuto dargli una medaglia al merito solo per non aver approfittato di lui mentre stava dormendo sul divano! "Sono stato davvero un cavaliere dall'armatura lucente!" si disse, dandosi una pacca immaginaria sulla spalla. La tentazione, anche solo di poggiare leggermente le labbra sulle sue, era stata davvero forte, ma no! Non l'aveva fatto! Si era limitato a mettergli una coperta addosso, perchè non sentisse freddo, e poi era andato in cucina per versarsi qualcosa di forte.
Per Lilith! Non avrebbe mai pensato che, un giorno, avrebbe patito per amore. Lui! Magnus Bane! Il re del sesso, lo stallone che passava con estrema facilità da un'orgia all'altra, era stato messo sotto scacco da un ragazzino illibato.
Si scolò un altro bicchiere di whisky sperando che l'alcool gli annebbiasse la mente per dimenticare, seppur momentaneamente, quegli occhi che tanto gli fanno battere il cuore.

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Patto col diavolo
FanfictionAlec era nei guai, in guai grossi. Cinquecento mila dollari. Come avrebbe fatto a racimolare quella somma, regalo di una notte di bagordi? ~~ La storia non è mia ma di AthenaKira83 su EFP e tutti i crediti vanno a lei. Lei mi ha dato il permesso per...