Bea dorme, mentre io non ci riesco, come ogni volta. Dovrei riposarmi dato che domani ci aspetta il viaggio di ritorno.
Decido di uscire e fare una passeggiata con Spugna.
Mi alzo dal letto senza fare rumore e svegliare Bea, metto il guinzaglio al cane ed esco chiudendo piano la porta.È così bella la notte. C'è silenzio e proprio questo ti consente di pensare nel modo più profondo possibile, anche se io penso sempre tanto.
Mi viene da pensare che tra me e Bea, molto spesso non va. Forse siamo molto diversi, oppure devono chiarirsi ancora meglio alcune cose tra noi.
È arrabbiata, molto e la posso capire, ma purtroppo sono fatto così, spesso ho paura di dire certe cose quando qualcuno mi prende di sprovvista. A volte parlo troppo, a volte troppo poco, sono complicato da capire, ma potrebbe anche sforzarsi e farlo.
Eccoci fuori. C'è un cielo splendido, limpido e pieno di stelle.
Accendo una sigaretta, poi guardo l'orario. È passata la mezzanotte, quindi è già fuori Sogni appesi.Sono sempre curioso di leggere cosa ne pensa la gente, quindi vado su YouTube, cerco il video e vado nella sezione commenti:
"Pura Poesia."
"Ultimo spacca!"
"Da quando ero bambino solo un obiettivo, dalla parte degli ultimi per sentirmi primo!"
Sapevo che sarebbe piaciuta.Ho poi alcuni messaggi su WhatsApp. Sono infiniti complimenti sulla nuova uscita. Hanno aspettato tutti la mezzanotte per ascoltare la mia canzone. Amo la mia famiglia e i miei amici.
Vorrei farla ascoltare anche a Bea, ma ho tempo anche domani, così posso farla riposare.Rispondo ai messaggi che mi sono arrivati, finché non arriva la chat di Giulia. Mi ha lasciato diversi messaggi. Decido di aprirli per vedere cosa vuole, dato che mi ha torturato di chiamate tutta la sera.
"Nico dobbiamo parlare, per forza, è una cosa fin troppo seria"
"Nico rispondi alle chiamate per favore, sono in lacrime"
"Niccolò rispondimi"Giulia non ha mai insistito così, sempre se non se ne è inventata una delle sue. Così la chiamo e so che Bea si arrabbierebbe ancora di più, ma per come lo è ora non ne farebbe differenza.
«Nico...» è in lacrime.
«Che succede?» dico con un minimo di preoccupazione.
«Non so come dirtelo Nico...»
«Senti, sbrigati dato che non so neanche perché ti ho chiamata» dico sbuffando.
«Sono incinta» dice scoppiando in lacrime «Di te...»Il mio cuore riuscirebbe a sfondarmi il petto, lo sento.
«Dimmi che stai scherzando»
«No Nico...» riesce a dire a malapena.
«É brutto da dire, ma sai cosa devi fare»
«Nico, ma che stai dicendo, davvero vuoi che io abortisca?» chiede.
«Io non posso occuparmi di una cosa così grande, tra me e te ti ricordo che non c'è più niente e...»Riattacca il telefono, senza neanche farmi finire di parlare.
Inizio a piangere senza riuscire a fermarmi. Piango perché so che Bea non può sopportare tutto questo.Comincia a piangere anche Spugna, forse perché mi vede così. Si appiglia su una mia gamba e lo prendo in braccio.
Mi dirigo verso l'hotel accelerando il passo. Salgo ed entro in camera.
Bea dorme ancora, sciolgo Spugna e mi avvicino a lei.
«Bea, svegliati» dico accarezzandole i capelli «Devo parlarti».
Ci mette un po' a svegliarsi.«Che succede?» dice notando i miei occhi rossi.
«Non sai quanto ho bisogno di te in questo momento».
Gli spiego ciò che è accaduto qualche minuto fa. Rimane impassibile. Entrambi non sappiamo che dire.«Perdonami per tutto amore, ti prego» dico ancora tra le lacrime.
«Cosa farai ora?» chiede.
«Giulia sa perfettamente cosa fare... Io voglio te» dico.
«Niccolò, è una cosa seria, stiamo parlando di una vita, non di un bambolotto».
«Cosa dovrei fare?» domando.
«Appena tornati domani, ci vai a parlare seriamente e decidete insieme, perché è un problema di tutti e due Niccolò» dice rimettendosi a letto.Non la sto facendo stare bene e lo so, sta succedendo di tutto, proprio adesso, che tra noi non fila liscio. Un peso sopra l'altro.
«Ti amo, davvero» dico reggendomi con le braccia sopra di lei.
Mi guarda negli occhi senza rispondere. Continuo ad aspettare una risposta, ma non c'è.«Mi sento male» dico sedendomi sul letto.
«Nico, ti prego capiscimi, stanno succedendo cose assurde» dice «Vorrei si calmasse un po' tutto questo, perché fidati, non ce la faccio più».Il cuore non si ferma un attimo e il respiro comincia a essere affannoso.
«Ti prego non fare cosi...» dice prendendomi una mano «Calmati Nico».
Non posso pensare a una vita senza lei.Non voglio perderla, non voglio che se ne vada.
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NUOVO CAPITOLO PER VOI. 🗝️💓
Questa volta il problema é molto serio... Cosa dovrebbe fare Bea?
Comunque scusate se per due giorni non ho pubblicato nulla ma sto studiando per la patente❣️
Se vi é piaciuto votate e commentate!
Buona serata a tutti!
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La sua Wendy | Ultimo | #wattys2019
Teen FictionBea é costretta a trasferirsi insieme a sua madre a Roma, per questioni economiche. La protagonista incontra Niccolò, ragazzo duro come il ferro, ma più fragile di una rosa. Lei, la nota che fa uscire il capolavoro che é in lui, poeta che vive di vo...