Sono al bar e stasera mi tocca lavorare. Odio lavorare a quest'ora, preferirei uscire o stare a casa.
Ultimamente sto facendo sempre i turni insieme a Marika, dato che il padre ha notato come è cresciuta la nostra amicizia.«Tre Spritz, per favore» la voce mi è familiare.
Mi giro e vedo Alessio con dei suoi amici.
«Hey, è tanto che non ci vediamo» dico.
«Già, non si sa dove caspita sei finita» dice «Tutto ok?»
«Si, tutto ok, tu?» dico preparando ciò che mi ha chiesto.
«Anche, lavoro nel negozio qui affianco ora» dice.
«Davvero? Dai allora sarà occasione per vederci più spesso»
«Lo spero, tu sei quella che ogni tanto scompare, ti ricordo»
Mi scappa una risata.Mi era mancato parlare con lui, lo devo ammettere. Alla fine io e Alessio parlavamo di tutto, ma col fatto che Niccolò era geloso a costo di morire, ci siamo un bel po' allontanati.
Porgo i tre Spritz a lui e i suoi amici e torno a pulire il bancone.
Sento un'altra voce familiare, ma sta volta dalla televisione. Mi accorgo della voce di Niccolò, appena il padre di Marika cambia canale. È la finale di Sanremo Giovani.Cerco di non distrarmi, limitandomi solo a sentire la sua voce. Mi manca un casino.
«Ma quello è il tuo ragazzo o sbaglio?» chiede Alessio.
«Diciamo di si...» dico continuando a mettere tutto in lavastoviglie.
«Che vuoi dire?»
«Era il mio ragazzo» dico sottolineando la prima parola.
«Non ti ha mai meritata» dice «Sei per pochi»
«Onestamente...» dico ironicamente.
«È la verità»Vado a prendere qualche ordine fuori. Sono le undici e mezza e ancora la gente non se ne va. Ho un sonno incredibile.
«Vedremo sul palco dell'Ariston...» sento la voce dalla televisione, mentre rientro.
Aspetto davanti la tv, sono solo in due, Niccolò e un'altra ragazza. So che sentirò il suo nome.«Ultimo!»
Esulto, con me mi segue Marika e il resto dei clienti rimasti nel bar.
Sono felice, ho un sorriso stampato in faccia incredibile. Se lo merita.«Ora vai a casa e chiamalo» dice Marika slacciandomi il grembiule da dietro.
«Assolutamente no! Sono felice e basta»
«Ti licenzio eh» dice scherzando.
«Non resisteresti a questo inferno senza di me»
«Tu non resisti senza di lui» dice dandomi una spinta per farmi uscire dal bar «Chiamalo!»Questa ragazza mi fa morire. Sono fortunata ad avere una migliore amica come lei.
Esco dal bar e mi avvio verso casa. È buio, odio andare a piedi. È l'ora di farmi una macchina, dato che la patente non mi manca.
Per fortuna casa mia non è lontana. Prendo la chiave ed apro il portone, poi prendo l'ascensore e non faccio in tempo a buttarmi sul divano che Spugna mi salta addosso.
«Piccola peste!» dico coccolandolo.
Piccolo insomma! Sta crescendo molto.Ho un po' di fame, non ho fatto cena. Prendo un panino e metto dentro del prosciutto. Meglio non esagerare a mangiare, dato che andare a dormire con lo stomaco pieno non è esattamente la miglior cosa.
Decido di mandare un messaggio a Niccolò, solo per fargli i complimenti.
Gli scrivo: "Ti ho visto in tv, sei stato bravo! Non ne avevo dubbi"Finisco di mangiare il panino. Niccolò non risponde, magari sta festeggiando.
Sono stanca, quindi mi cambio e mi metto a letto con Spugna, che non fa altro di chiedermi coccole. Questo cucciolo mi fa una compagnia incredibile, senza di lui non avrei superato la mancanza di Nico, anche se devo ammetterlo, la sento ancora un po' e stasera molto di più.
Appena chiudo gli occhi il telefono mi avvisa di una notifica. Guardo sullo schermo, Niccolò mi ha risposto. Un brivido mi percorre l'intero corpo. Forse mi manca ancora tanto.
"Grazie Bea, Spugna sta bene?"
"Si" mi limito a scrivere.
Che bella conversazione insomma. Quelle poche volte che ci siamo sentiti non abbiamo parlato di altro se non di Spugna.Il telefono suona di nuovo:
"Tu come stai?"
Grazie per l'impegno Niccolò.
"Si, tutto ok"Ogni volta che lo sento sono nervosa. Non dimenticherò mai quello che mi ha fatto, ma nello stesso tempo sono contenta che mi risponde senza farsi alcun problema.
"Chiamami ogni tanto, per passare un po' il tempo" continua a scrivermi.
"Puoi farlo anche tu..."
"Ti chiamerei anche ora, sei tu che non vuoi sapere della mia esistenza"
Che faccia tosta.
Devo ammettere di averlo trattato molto male, ma lui non ha fatto di meglio.Appare la schermata della chiamata. Mi sta chiamando. Il cuore mi batte all'impazzata.
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NUOVO CAPITOLO PER VOI. 🗝️💓
Niccolò sempre così dolce...❣️
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Buona serata a tutti!

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La sua Wendy | Ultimo | #wattys2019
Teen FictionBea é costretta a trasferirsi insieme a sua madre a Roma, per questioni economiche. La protagonista incontra Niccolò, ragazzo duro come il ferro, ma più fragile di una rosa. Lei, la nota che fa uscire il capolavoro che é in lui, poeta che vive di vo...